articolo leggermente di parte.
uno dei papabili prossimi presidenti consob (secondo indiscrezioni sarebbe in pole) la vede un filino diversa la questione.
Ma la Troika la conosce la legge di Okun? (di Antonio M. Rinaldi) | Scenarieconomici.it
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
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E in concreto che significa?Comunque non mi riferivo all'articolo ma ai piani B,visto che abbiamo citato Rinaldi,che ha contribuito all'elaborazione di diversi.
Quanto al fatto che non sia l'ultimo arrivato...fosse per me non lo farei arrivare da nessuna parte,visto che ha le stesse idee di Borghi e Bagnai
Io in astratto sarei favorevole agli USE, dal punto di vista economico-politico sarebbe la soluzione piu efficiente perchè consentirebbe di riallineare la dimensione politica con quella economica e restituirebbe strumenti di politica economica efficaci associati ad un potere politico espresso democraticamente e in maniera più diretta (esattamente il motivo per cui non piace a Friedrich che preferisce un assetto economico ingovernabile). E gli USE sarebbero veramente uno stato sovrano, non come gli staterelli europei che individualmente sarebbero in balìa delle grandi potenze e delle oscillazioni economiche globali. Lamentarsi del fatto che gli USA possono imporci sanzioni se non seguiamo la loro linea sull'Iran è stupido e ipocrita se poi ci si oppone a tutto ciò che potrebbe realmente aumentare il ruolo internazionale dell'Euro.
Chiaramente la realtà politica è profondamente diversa e questo scenario appare improponibile, ma per mantenere l'Euro qualcosa dovremo inventarci. Altrimenti trovo davvero più coerenti quelli che sono disposti a ipotizzare di tornare indietro rispetto a quelli che sostengono lo status quo ma sono contrari a qualunque forma di integrazione ulteriore.
Poi in realtà non credo che sia possibile rompere l'Euro senza sfasciare tutta l'unione, visto che il conto per il divorzio sarebbe a 12 zeri e non si riuscirà mai a decidere come ripartirlo e quali regole darsi dopo la rottura.
Che valore può avere un articolo che parla di "rigore esasperato dei conti pubblici, ad iniziare dal taglio lineare della spesa pubblica"? Qual è una persona sana di mente che può pensare che avere conti pubblici in ordine passi da un taglio *lineare* della spesa pubblica? Propaganda molto poco sofisticata.
Probabilmente si ripartirebbe con un'unione più piccola e soft composta da Germania, Austria, Benelux, paesi nordici e forse Francia e Spagna (più qualche paese tra i più ricchi dell'est, tipo la Repubblica Ceca). Credo che l'Italia a quel punto rimarrebbe fuori più che altro perché sarebbe stata una delle principali se non la principale responsabile dello sfascio precedente e quindi comprensibilmente nessuno si fiderebbe più di lei.
Ma in ogni caso non credo avverrà, l'UE ormai ha una storia troppo lunga ed è troppo integrata nella nostra vita quotidiana in un modo di cui nemmeno ci rendiamo pienamente conto (pensiamo a tutti i regolamenti alimentari, per esempio...).
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Davvero?
Devo vivere in un altro Paese allora
Mi dici cortesemente che fine hanno fatto:
1) la riforma della giustizia;
2) la flat tax, ora diventata a tre aliquote
3) la cancellazione della riforma Fornero;
4) i rimpatri dei migranti (pari a 0 assoluto quelli rimandati a casa, lo ricordo);
5) il reddito di divananza
Non mi sembra di vedere nulla di tutto ciò (e meno male in alcuni casi).
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
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