Il fallimento sarebbe il più lungo periodo di pace e crescita a livello continentale?
Funzionato bene invece cosa sarebbe? Gli anni di inflazione e crescita del debito a 2 cifre?
Io posso anche arrivare a comprendere il fatto che il modello attuale possa non piacere, ma rimpiangere addirittura ciò che ha portato ai casini attuali è oltre il grottesco.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Fermo restando che gli errori sulla vicenda greca li hanno oramai ammessi tutti, direi proprio che "più spesa pubblica" in un Paese che ha già ben oltre il 40% di spesa corrente al netto gli interessi e un debito pubblico monstre che non si riesce ad aggredire è proprio la condizione ideale.
Come testimoniano numeri alla mano i favolosi anni '80...
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27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
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Vabbe, io come ho già detto tempo fa guardo con molto favore l'idea della flat tax avanzata da FI e Lega, anche se non in deficit, andrebbe fatta con associato un taglio delle spese pubbliche.
Per il resto tolto questo e la riforma della giustizia, di cui peraltro ogni governo si dice interessato salvo poi non combinare una fava, c'è veramente quasi nulla sulla questione dei migranti, anche se qui so che apriamo un dibattito annoso e polveroso e non è mia intenzione, io sono assolutamente del parere che chi viene qua regolarmente, lavora e rispetta le leggi è il benvenuto, mentre chi è irregolare/non lavora/non rispetta le leggi vada rimandato nel proprio Paese.
Questo ovviamente in linea teorica; all'atto pratico è in realtà enormemente più complesso, e anche il ns Ministro dell'Interno lo sa bene che non è per nulla semplice rimpatriare gli immigrati irregolari, cosa che aveva detto di fare peraltro, per cui attualmente fa campagna mediatica sull'azzeramento degli sbarchi, che di fatto era già quasi avvenuto prima di Maggio scorso
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Secondo me è impossibile fare ipotesi, dipenderebbe tutto da come avverrebbe la rottura che già di per se è un evento improbabile. Non è detto che la rottura dell'Euro debba essere completa, i piccoli stati confinanti con la Germania potrebbero optare per rimanere insieme fin dall'inizio Credo comunque che un tentativo di salvaguardare il mercato comune ci sarebbe, ormai quello si estende anche oltre i confini dell'UE-
il governo è in carica da 3 mesi
quindi si vedrà già con la manovra cosa faranno, se verranno iniziate le prime riforme in tal senso.
per il resto si può dire tutto tranne che sull'immigrazione non abbiano fatto nulla, questo è sotto gli occhi di tutti anche considerando che gli sbarchi sono stati azzerati vivadio. Per i rimpatri la strada è più complicata anche dal fatto che molto spesso chi arriva dichiara di provenire da paesi diversi da quelli effettivi e che molti stati africani non accettano rimpatri. Su questo si può e si deve lavorare.
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
Poco fa ascoltavo il ministro del Lavoro al GR1...E' vero che,come dice, il compito primo di una legge di stabilità non è quello di accontentare i mercati. Ma dimentica un dato di fatto(certamente perché ricordarlo non porta consenso,cioè l'unica cosa che interessa ad un gentista ignorantello come lui): se una legge di stabilità è talmente scombinata e priva di copertura da far fuggire gli investitori, i danni li ricevono tutti i cittadini,inevitabilmente
Ma fallimento rispetto a cosa? Rispetto a Italia e Grecia che sono state incapaci di gestirsi i loro problemi? La lista di stati che stanno peggio adesso di quando c'era la CEE non è molto lunga, ed è sostanzialmente questa: Italia.
A me pare che nel resto d'Europa invece l'UE sia vittima di un clima politico che trascende i suoi meriti e difetti, sono stati i cambiamenti tecnologici e la globalizzazione che hanno colpito alcuni segmenti di popolazione in maniera particolarmente dura a generare il clima di malcontento, specie quando la crisi economica ha dato la mazzata definitiva. Non a caso Trump negli USA assomiglia molto ai movimenti europei che si oppongono all'UE.
Anche tornare alle soluzioni precedenti non ha molto senso, nel 1980 l'Italia produceva il 4,3% del PIL globale e aveva l'1,3% della popolazione, adesso abbiamo il 2,5% del PIL e lo 0,8% della popolazione. E sarà sempre peggio, siamo un microbo sullo scenario globale e la crescita dei Paesi emergenti renderà questo sempre più evidente.
Quando si fanno i discorsi sui bei tempi andati bisognerebbe anche ricordare che stiamo parlando di una fase storica in cui la demografia andava a nostro favore anziché remarci contro (un anziano ogni 5 adulti in età lavorativa o uno ogni 3 (presto sarà uno ogni 2) fa una differenza enorme. Inoltre la nostra manifattura aveva poca concorrenza perché il resto del mondo stava dietro la cortina di ferro oppure era troppo arretrato tecnologicamente (anche perché praticava stupide strategie commerciali fondate sulla sostituzione delle importazioni). Anche se cambiasse l'assetto dell'UE questi fattori non sparirebbero, anzi.
Veramente ci possono essere tanti motivi per cui in passato le cose andassero meglio ma quasi nessuno è riconducibile all'UE. L'unico potrebbe essere l'Euro che per noi è diventato una trappola (anche se lo è diventato prima per errori nostri e poi per errori di politica economica europei). Ma abbandonare l'Euro non è una strada percorribile e certamente non convinceremo i tedeschi a cambiare le loro politiche indebolendo l'UE.
Poi se vuoi fare una lista precisa dei settori in cui l'UE dovrebbe fare un passo indietro magari capirei di cosa tu stia parlando.
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