Guarda.. io quoterei in pieno il tuo discorso, perche' tra l'altro ho fatto attività politica con i 5 stelle, però mi permetto di aggiungere che comunque le operazioni che sta facendo il Governo sono comunque fatte con risorse prese a debito, e quindi occorre avere un minimo di sicurezza che la nostra economia possa "reggere " il debito, nel senso che chi riesce a consumare di più grazie a questo tipo di manovra lo faccia in modo tale che il Pil ricresca.. non abbiamo la certezza che ciò accada. Sui migranti sono d'accordo, ma già con Minniti si erano visti cambiamenti, anche perché di certo non si potrà pretendere che tutti i poveri del mondo possano venire da noi.
Addo' arrivamo, mettemo glio' pezzùco
Luccicantella calla calla, mitti fuoco alla cavalla, la cavalla dé glio' ré, luccicantella mmàni a mmé!!
Sei in fila per il reddito di cittadinanza o cosa? Chi ha mai detto che toccare la Fornero vada bene? Hai difficoltà a leggere e capire un testo scritto o solo ti piace fare domande senza senso mettendo in bocca ad altri cose che non solo non hanno mai detto, ma nemmeno mai pensato? Ma robe da pazzi, in questo forum a volte ci si mette a discutere/litigare per pagine e pagine sul nulla.
Vuoi sapere cosa penso della quota 100? Io penso che la quota 100 non sia né giusta né sostenibile. Come non sono né giuste né sostenibili le pensioni baby erogate fino agli anni '90 (o anche oltre?). Come non sono né giusti né sostenibili gli aumenti delle minime o le tredicesime e le quattordicesime a gente che non ha mai pagato contributi, e non mi interessa se era evasore o casalinga e se ora ha o meno i soldi per arrivare a fine mese. Sì io da "giovane" (ma non giovanissimo) sono davvero in*azzato nero, ma non solo con questo governo, ma con tutti i precedenti governi dal centro-sinistra storico in poi, che tra assistenzialismo criminale e incompetenza altrettanto delinquente hanno disastrato il sistema pensionistico, facendo pagare a noi giovani - e non all'italiano medio che urla sempre "non arrivo a fine mese" senza nemmeno sapere di cosa sta parlando - pensioni che forse nemmeno percepiremo.
La vuoi sapere però qual è la realtà? Che i due terzi degli italiani, con tutta probabilità, non vogliono nulla di diverso, da Nord a Sud, e che la classe politica italiana sono decenni (salvo qualcuno ogni tanto e per brevi periodi) che gli corre dietro. Perché togliere a me le detrazioni per dare a te il reddito di cittadinanza (è solo un esempio) dà somma elettorale zero; ma elargire pensioni e aumenti pensionistici a destra e a manca come se non ci fosse un domani, va a prendere il voto sia mio che tuo (sempre e solo un esempio). E quindi siamo non fregati, ma di più. E io rimango arrabbiato nero su questo punto.
P.S. Comunque al di là dell'essere pro o contro il reddito di cittadinanza, la realtà dei fatti è a) con quali fondi lo fai, e b) se ciò sia sostenibile a lungo termine. Francamente togliere le detrazioni su un carico fiscale già abbastanza elevato e cieco (non c'è solo l'IRPEF: le tasse le paghiamo ovunque e comunque) mi sembra sia un danno che una beffa. Magari dare meno soldi e finanziarlo con tagli alla spesa mirati sarebbe meglio. In fondo tali misure dovrebbero, utilitaristicamente, servire a diminuire il disagio sociale e quindi, in teoria, abbassare le spese per sicurezza, sanità, sociale ecc.
Ultima modifica di FilTur; 04/10/2018 alle 11:08
prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
Il problema è che il mondo è cambiato. Una volta alcune spese dissennate si potevano anche fare, perché il sistema economico lo reggeva.. ora
1) Il mondo non è più diviso in due blocchi.. non si mettono più dazi sui prodotti stranieri, e quello che si consuma non è più prodotto solo in Italia.. quindi di conseguenza il Pil non cresce in maniera tale da reggere il debito;
2 ) strettamente correlato al punto 1, c'è stato l'ingresso nel WTO anche della Cina, che ci fa, insieme ad altri stati, concorrenza sleale;
3) Il ns debito non è più in mano solo ad italiani, ma in parte anche a stranieri, i quali non si fidano della nostra solvibilità e della nostra classe politica, cosa che invece in parte accadeva nella prima Repubblica;
4) strettamente correlato al punto 3, dalla fine degli anni '90 non è più la politica a esercitare "influenza " sulla finanza, ma il contrario;
5) Ci sono categorie di persone che una volta non avevano voce in capitolo che ora invece si fanno sentire per ottenere i loro diritti civili, e spesso i diritti civili sono accompagnati anche da diritti economici;
6) Ci sono migliaia (per ora) di persone di altri continenti che bussano alla nostra porta per un pezzo di pane, e bisogna spendere anche per loro, fermo restando che con l'integrazione potrebbero trovare lavoro anche gli autoctoni;
e si potrebbe continuare..
Morale della favola.. soldi per tutto non ce ne sono e bisogna ponderare molto bene le variabili prima di poter mettere in atto una manovra economica..
Addo' arrivamo, mettemo glio' pezzùco
Luccicantella calla calla, mitti fuoco alla cavalla, la cavalla dé glio' ré, luccicantella mmàni a mmé!!
Io ormai mi sento contro tutti i governi, presenti e passati (e forse anche futuri), dato che tutti bene o male hanno fatto i loro comodi elettorali (anche abbastanza por*i). In questo governo peggiora realmente, per ora, solo lo stile: che non è solo fuffa, visto che ci costa miliardi di interessi sul debito.
Il sistema fisico è ingabbiato da leggi ingiuste come la gravità o il secondo principio della termodinamica: a quando un governo che finalmente ce ne libererà? Anzi io andrei in Europa a battere i pugni anche contro la prossima retrocessione dell'Italia nella Serie B della UEFA Nations League.
Scherzi a parte, come ci sono leggi fisiche così ci sono leggi economiche (anche se meno certe e meno scientifiche). Prendersela coi finanzieri o coi potenti, è come gridare contro gli aerei o le navi perché sanno come si vola/naviga. La UE ha indubbiamente problemi e demeriti, e onestamente penso che Juncker e Moscovici facciano più danni che bene (e avrebbero dovuto dimettersi 1-2 anni fa); ma sono cose che vanno risolte, e liberarsi della UE tout court porterebbe solo al disastro.
Vanno indubbiamente capiti. Qualcuno era oggettivamente un analfabeta funzionale anche prima, qualcuno invece no. Nessuno però pensa ai demeriti dei governi precedenti o della classe dirigente italica (penso che siamo d'accordo qui).
L'austerità l'hanno fatta sempre i soliti noti, minoritari nel paese: dipendenti privati e qualche imprenditore. Lasciando perdere i fumosi denominatori keynesiani, sul resto però non sono in disaccordo: repetita iuvant, a deficit e debito i precedenti governi erano dei veri "professionisti", salvo ora (gli stessi esponenti politici) dare addosso all'attuale governo.
Era inevitabile che ci dovesse essere. Non mi piace affatto prendermela alla cieca coi più deboli, ma alcune situazioni ed in generale simili flussi migratori sono insostenibili, e solo personaggi ideologicamente ciechi e sordi potevano negarlo.
Dato di fatto, concordo.
Come detto sopra, sotto e in altri post, sono gli stessi che hanno contribuito a rovinare il paese sotto vari aspetti. Ora sarà anche peggio, ma questi hanno credibilità zero e quindi siamo fregati (perché un'opposizione sana e forte ci serve come il pane).
La maggioranza degli italiani è anche quella che, nei sondaggi, approva più o meno entusiasticamente questo governo. Coincidenze? Io non credo (cit.).
Sarebbe anche ora di finirla di vivere nel passato, soprattutto quando ciò implica un mitico "ritorno ad origini" perse nei secoli o una mitica "età dell'oro" che non esisteva (e che comunque implicherebbe di tornare agli stati pre-unitari, che in effetti forse non sarebbe così male). Non c'è alcun legame dal 1460 al 1960, se non nella comune "espressione geografica" (cit.); e tra l'altro, invece di costruire una nuova Italia, molti pensano solo a vivere di rendita su chiese ed opere d'arte costruite molti secoli fa da altra gente.
Laddove vige la dittatura della maggioranza alias consenso, la minoranza non mi sembra presa bene. Quindi resto pessimista.
Anch'io visto che non è piovuto dal cielo.
Eh sì... Perchè cambiare nome al governo significa spostare il Paese su Marte.
No, no. Lo erano anche prima del 04/03, tranquillo. Gli ultimi dati in materia son antecedenti al 2018, così come quelli sull'alfabetizzazione economica.
A me invece pare che 2012 a parte gran politiche di austerità non le ho mai viste.
Certo. Facendo spesa corrente per le pensioni.
O aumentando le tasse (sì perchè ridurre le detrazioni vuol dire aumentare le tasse, nel dubbio).
O sparando castronerie sul deficit in modo da renderci ancora più inaffibili di fronte al mercato, che, sfiga, è quello che ci deve prestare soldi; che così chiede interessi più alti il che provocherà rialzi dei tassi all'utente finale da una parte e credit crunch dall'altra.
Vedrai che boom economico. Tieniti stretto, non vorrei che lo spostamento d'aria ti facesse male.
Resta sempre argomento OT, ma l'ultimo provvedimento significativo (giusto o sbagliato che sia) in materia data 2017. Giusto per amor di cronaca.
Se agendo sulle leggi rendi più difficile l'integrazione, magari creando più clandestini quel che è certo è che le cose in tal senso peggioreranno.
Ah... Mr. "Ne rimpatrio 600mila in un anno" ha già dovuto dire che ci vorranno 50 anni per rimpatriarli tutti (al netto di quelli che arriveranno).Insomma prima canti le lodi e poi critichi uno dei punti fondanti. Interessante.
Eh sì... Tu imbastisci una politica recessiva e la colpa è della magistratura e dei giornali...
Guarda che le elezioni ci sono già state eh.
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