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  1. #24831
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Nel nostro caso sarebbe molto peggio dell'Argentina, loro avevano una loro valuta e noi no, il livello di integrazione finanziaria internazionale nella zona Euro è molto maggiore di quello argentino e quindi lo shock finanziario sarebbe maggiore, inoltre noi siamo troppo grandi e rischieremmo di devastare l'intera economia europea quindi di vanificare almeno in parte i vantaggi della svalutazione. Per la Spagna varrebbe lo stesso, uscire dalla moneta unica è molto più difficile che fare default e svalutare quando hai una tua moneta (default e svalutazione che erano inevitabili già nel 1998, non lo hanno scelto gli argentini).

    Sulla Spagna non ha senso che continui a ripetere le stesse cose, la Spagna ci ha messo 10 anni per recuperare un calo del PIL del 10% mentre il debito è esploso dal 35% al 100% del PIL, puoi continuare a chiamarlo successo ma non lo diventa. Una crescita del PIL pro-capite su scala decennale pari a zero per me è un decennio perduto. L'Argentina a dieci anni dall'inizio della crisi aveva aumentato il PIL pro capite del 16% rispetto al picco pre-crisi e il debito era al 52% del PIL rispetto al 35% del 1998. Per la Spagna era comunque il meglio che potessero fare vista l'oscena governance europea, non ho mai detto che l'euro sia necessariamente portatore di morte e distruzione, si può andare avanti anche se si nuota controcorrente specie quando alternative valide non ci sono.
    Non lo hai detto ma qualche fase fra il bagnaista e il sapelliano ogni tanto ce l'hai,dai

  2. #24832
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Se tutti valutano le manovre economiche di Trump come più che eccellenti forse dovresti riconsiderare i siti che leggi.
    In termini economici è riuscito ad ottenere ben poco, l'unico provvedimento veramente importante è stata la riforma fiscale, che è andata ad avvantaggiare in maniera sproporzionata i redditi alti e i profitti delle multinazionali, finanziandola quasi interamente attraverso un aumento del deficit. Si possono avere varie opinioni nel merito della riforma (per me è estremamente negativa, farà solo aumentare ancora di più la disuguaglianza del reddito) ma finanziare a deficit un taglio delle tasse mentre l'economia sta crescendo già a ritmi elevati e la FED sta per iniziare un ciclo di rialzo dei tassi di interesse è una pessima idea.
    Gli interventi infrastrutturali tanto sbandierati in campagna elettorale sono rimasti lettera morta. Sul commercio ha fatto tanto baccano per revisionare i trattati commerciali ma alla fine con Messico e Canada ha raggiunto accordi di facciata con poca sostanza, vedremo dove andrà a finire la guerra commerciale con la Cina ma finora ha fatto solo danni, l'unico risultato significativo (positivo o negativo che lo si voglia considerare) è stato affossare TPP e TTIP.
    Perfettamente d'accordo.

  3. #24833
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Non lo hai detto ma qualche fase fra il bagnaista e il sapelliano ogni tanto ce l'hai,dai
    Certo, in fondo Bagnai è un compagno keynesiano che sbaglia

    È lo stesso motivo per cui ti sembro cerchiobottista, in macroeconomia spesso è vero tutto e il suo contrario, nel senso che una cosa giusta in un certo contesto può essere sbagliata in un altro e talvolta possono essere presenti meccanismi contrastanti e a priori non è facile dire quale prevalga. Lo si vede bene anche sul discorso austerity, tagliare la spesa o alzare le tasse per ridurre il deficit in alcuni specifici casi può peggiorare i fondamentali di finanza pubblica (debito/pil in primis), soprattutto per alcune tipologie di spesa. Questo governo cerca di applicare il principio contrario ma nel modo e nel momento sbagliato, per giunta con spesa di infima qualità.
    Una buona politica economica è sempre una questione di equilibrio, le ideologie fanno più danni che altro.

  4. #24834
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Certo, in fondo Bagnai è un compagno keynesiano che sbaglia
    Sì,penso sia grossomodo questo il tuo pensiero

  5. #24835
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da and1966 Visualizza Messaggio
    La Grecia è a soli 70 punti
    E spezzeremo le reni alla Grecia.

    Comunque ieri ha chiuso molto meglio di quanto avrebbe potuto.
    In serata è arrivato il giudizio di Moody's, che ha brillato per ignavia : downgrade di uno step, ma outlook stabile.
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  6. #24836
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    E spezzeremo le reni alla Grecia.

    Comunque ieri ha chiuso molto meglio di quanto avrebbe potuto.
    In serata è arrivato il giudizio di Moody's, che ha brillato per ignavia : downgrade di uno step, ma outlook stabile.
    Hanno avuto compassione.Però hai letto la motivazione? Hanno fatto riferimento all'ampio risparmio privato

  7. #24837
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Hanno avuto compassione.Però hai letto la motivazione? Hanno fatto riferimento all'ampio risparmio privato
    .... che è da sempre il sogno onanistico governativo. Sono proprio curioso di sapere quale sarà il Governo che violerà questa Vestale. E se fossero proprio questi (cfr dichiarazioni di Salvini e Savona), sull' onda del "largo consenso popolare"?
    " Intra Tupino e l'acqua che discende del colle eletto dal beato Ubaldo,
    fertile costa d'alto monte pende........" Dante, Paradiso XI
    - In avatar, il mio mondo : Omar, Sarah, il cantiere e .... la neve!

  8. #24838
    Uragano
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Questo è un altro modo in cui butteranno nel pozzo un'altra manciata di miliardi, resta solo da capire come li butteranno. Ma temo che anche con una maggioranza diversa l'epilogo sarebbe stato simile, dopotutto il governo precedente ha buttato 600 milioni solo per passare la patata bollente alla legislatura successiva.
    900, in realtà.


  9. #24839
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Nel nostro caso sarebbe molto peggio dell'Argentina, loro avevano una loro valuta e noi no, il livello di integrazione finanziaria internazionale nella zona Euro è molto maggiore di quello argentino e quindi lo shock finanziario sarebbe maggiore, inoltre noi siamo troppo grandi e rischieremmo di devastare l'intera economia europea quindi di vanificare almeno in parte i vantaggi della svalutazione. Per la Spagna varrebbe lo stesso, uscire dalla moneta unica è molto più difficile che fare default e svalutare quando hai una tua moneta (default e svalutazione che erano inevitabili già nel 1998, non lo hanno scelto gli argentini).

    Sulla Spagna non ha senso che continui a ripetere le stesse cose, la Spagna ci ha messo 10 anni per recuperare un calo del PIL del 10% mentre il debito è esploso dal 35% al 100% del PIL, puoi continuare a chiamarlo successo ma non lo diventa. Una crescita del PIL pro-capite su scala decennale pari a zero per me è un decennio perduto. L'Argentina a dieci anni dall'inizio della crisi aveva aumentato il PIL pro capite del 16% rispetto al picco pre-crisi e il debito era al 52% del PIL rispetto al 35% del 1998. Per la Spagna era comunque il meglio che potessero fare vista l'oscena governance europea, non ho mai detto che l'euro sia necessariamente portatore di morte e distruzione, si può andare avanti anche se si nuota controcorrente specie quando alternative valide non ci sono.
    Considerata la situazione della Spagna durante la crisi (aka paese sull'orlo di un default caotico, come l'Irlanda e l'Islanda) il recupero è in effetti molto buono, al netto degli ovvii errori di gestione.

    Tra l'altro volendo fare i pignoli l'Argentina ci mise 8 anni per recuperare i livelli di PIL pro capite del 1998, e si trattava di ben altro contesto globale (in particolare il biennio 2005-07) nonché di un paese in cui oltre il 70% dell'export è composto da prodotti animali/alimentari e materie prime:
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    Ultima modifica di nevearoma; 20/10/2018 alle 18:01
    "In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."

  10. #24840
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da nevearoma Visualizza Messaggio
    Considerata la situazione della Spagna durante la crisi (aka paese sull'orlo di un default caotico, come l'Irlanda e l'Islanda) il recupero è in effetti molto buono, al netto degli ovvii errori di gestione.

    Tra l'altro volendo fare i pignoli l'Argentina ci mise 8 anni per recuperare i livelli di PIL pro capite del 1998, e si trattava di ben altro contesto globale (in particolare il biennio 2005-07) nonché di un paese in cui oltre il 70% dell'export è composto da prodotti animali/alimentari e materie prime:
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    Glielo sto dicendo ma un momento di neokeynesianismo puro e duro al nostro amico @snowaholic va concesso.Per cui Spagna pupu' e pipì e viva l'Argentina sovrana, che mandò a quel paese creditori e FMI e fece il cavolo che voleva il popolo

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