Chi è arrivato alla situazione siciliana se non i siciliani?
Credo che fare un paragone anche solo tra regioni a statuto speciale sia impietoso.. Tra l'altro tenendo conto che la Sicilia mi pare abbia dalla sua un'autonomia senza eguali, nemmeno tra regioni omologhe
Non credo che il riferimento agli statuti speciali possa essere molto utile. La Sardegna è autonoma anche lei, ma non è che abbia un reddito pari a quello di Friuli e Alto Adige. Sono molte le variabile da tenere in conto, prima fra tutte quella geografica. Facile svilupparsi essendo al centro dei mercati europei; un po' più complicato se ne sei a 1.500 Km di distanza.
Ciò detto i siciliani (intesi come società civile e classi dirigenti) potevano fare molto di più. La prima cosa che critico, ai siciliani e a molti meridionali (e non solo), è di aver devastato il proprio territorio e le proprie coste. Le miriadi di costruzioni abusive che affollano i litorali dell'Italia meridionale sono per il 95% seconde case di persone che abitano a 20 Km di distanza. Questo ha finito per distruggere completamente un patrimonio turistico eccezionale che, per le prossime due o tre generazioni, non potrà più essere sfruttato. Di questo, a dir la verità, non si possono invocare responsabili esterni.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Hai ragione sulla questione dello sviluppo: logico che il Trentino goda di maggiore facilità nello svilupparsi data la posizione geografica.
Però l'autonomia, al di là dei limiti che la geografia impone, garantisce una possibilità di manovra molto più ampia rispetto a chi non ha autonomia: si tratta di un'arma tanto producente se utilizzata bene quanto pericolosa se usata male.
Mi pare che la potente arma dell'autonomia sia stata totalmente sputtanata dalla Sicilia. E questo perchè si è instaurato un circolo vizioso che ha coinvolto la popolazione a tutti i livelli e non solo dirigenza/politica. Il sistema Sicilia ha fatto comodo a tutti finchè ha retto, troppo facile piangere adesso che si è rotto il giocattolo
Solo in Sicilia??? Il sistema ha fatto comodo a partire dal comune alla nazione all'unione europea finchè ha retto... La Sicilia è lo specchio di una realtà ben più grande... Certo li il peso si sente in maniera maggiore per diversi fattori gia citati durante la discussione... Ma altrove la sostanza non cambia.
Io so solo che gran parte delle tasse che pago non restano sul territorio ma prendono altre vie.
So che qui i servizi, generalmente, funzionano e con un utilizzo di risorse minore rispetto ad altre regioni dove i servizi offerti sono pure peggiori.
Se i siciliani si sono fatti abbindolare per decenni e solo ora vedono com'è la realtà, sinceramente a me interessa poco. Tantopiù che ad oggi si è arrivati perchè il sistema faceva comodo a molti, a tutti i livelli sociali e di responsabilità
Sembra che la protesta si sia estesa in tutta Italia, nella mia zona c'è già la corsa ai distributori di benzina per paura di rimanere a secco a causa dei tir fermi (si parla anche di 10 giorni di sciopero dei benzinai).
Un paese quì vicino:
Situazione simile da queste parti. Sono andato a farmi un giro.
Il traffico sulla tangenziale di bari è fortemente rallentato nel tratto nord, si cammina a passo d'uomo. Il blocco dei Tir praticamente inizia all'altezza di Poggiofranco e continua verso nord.
Da Carrassi verso sud invece, traffico regolare. Non è stata bloccata invece la statale 100 (su alcuni siti ho letto il contrario) Sia stamattina che stasera era tutto tranquillo.
Il traffico comunque è raddoppiato in città, perchè chi poteva ha evitato la coda in tagenziale deviando in città appunto.
Code assurde ai distributori. Ho contato anche 50-60 macchine ferme ad aspettare. Alcuni a Bari città sono già a secco.
Echi della rivolta che sono arrivati fin qui. Alla farmacia del paese non sono arrivate le ordinazioni di oggi (ce ne sono 3 al giorno,non ne è arrivata neanche una ) perchè i corrieri sono rimasti bloccati alla tangenziale di Torino.
Lou soulei nais per tuchi
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