Originariamente Scritto da
Tex
Greenpeace&C. mi restano insopportabili(pur amando la natura) tanto quanto chi professa il nucleare "pulito" e sicuro.
Ricordo il prof. di Geologia che parlava di combinazioni di rischi/profitti/necessità. Insomma, pur facendo trasparire una qual certa propensione per
l'energia pulita cercava di analizzare il problema nella sua interezza(e quindi anche secondo le necessità di un paese) piuttosto che fare lo showman
alla Tozzi.
Parer mio...
Farei a meno del nucleare per motivi di salute ed ambientali. Ed anche per i costi di gestione.
Se però si riescono ad avere grandi profitti e grande energia non si può,al mondo d'oggi,non valutare questa cosa ed essere critici per partito preso.
Si va avanti grazie all'energia e molti paesi non ne hanno.
La Francia è anche quel paese che sfrutta l'energia mareomotrice a Saint-Malo...ma non ovunque la marea è sfruttabile in questo modo...
Vedremo in futuro...
Una cosa si potrebbe fare già da oggi. Cercare di far diventare autonomi tutti i porti/porticcioli italiani(e non) tramite impianti eolici,solari, mareomotrici o
che sfruttino l'energia del moto ondoso(ottimi per produrre piccole quantità di energia).
Immaginate ciò per tutte le coste italiane....beh,sarebbe un bel risparmio!!!
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