Omicidio stradale

[Diego77]

ovvio, non sono mica un robot... altrimenti anche le leggi razziali le dovevi rispettare...
certamente, deve esserci il presupposto che tale legge sia palesemente di solo intralcio/inutilità e/o dannosità

Bon, se poi prendi le multe non ti lamentare sul forum ..

[Diego77]

A margine ( ma neanche tanto ) di questo discorso ...

Ecco cosa combina chi dovrebbe vigilare sulla sicurezza stradale.

Soccorsi pilotati sulla To-Mi, la Polstrada arresta sei agenti - La Stampa

[meteopalio]

come per ogni legge che va contro il più elementare senso logico, non ho difficoltà a dire che la rispetto unicamente per paura delle sanzioni... difronte ad una legge contraria al buon senso, e ripeto: appurato che lo sia, non semplicemente perchè non mi piace, tolta la paura delle sanzioni vi è un inevitabile rifiuto di rispettarla, proprio perchè come ho detto, abbiamo un cervello raziocinante e non siamo dei robot.
Se vedo un limite a 50 km/h su una s.g.c., in assenza di qualsiasi elemento che lo giustifichi, e lo stesso limite di 50 è posto in una strettoia di un centro abitato, con magari nel primo caso l'autovelox nel secondo no... credo ci siano tutti i presupposti per giudicare folle una simile regolamentazione... Certamente una legge sbagliata va cambiata e non infranta, ma è ovvio in casi come questi che tale iter è quantomeno farraginoso, e oltretutto è di fatto stupido andare a 50 in attesa che cambino il segnale... una sgc come dice il nome, collega grandi moli di traffico ed un intralcio al traffico come l'andare a 50 di fatto è pericoloso: può per esempio rallentare i soccorsi in caso di incidente...
in ultima cosa, vorrei porre l'attenzione su un fatto: ma voi credete che ogni limite sia stabilito in base ad analisi del tracciato stradale fatto da tecnici con chissà quali cognizioni avveniristiche ?... no, colui che stabilisce i limiti ha forse meno conoscenze tecniche di uno studente di fisica, per il resto conosce meglio di noi solo i cavilli del codice della strada... ed in merito a quello, se togliamo:

- incorci a raso
- curve
- centro abitato
- lavori in corso di fatto in esecuzione e che di fatto restringono la strada (non i cantieri fermi da mesi)
- barriere laterali non appopriate
- pedoni
- altro che mi sfugge

il limite è inadeguato... punto
lo stesso codice dice che fuori dei centri abitati, in assenza di elementi di cui sopra, il limite è minimo di 70 km/h, percui sarebbe di fatto già contradditorio...

[Diego77]

come per ogni legge che va contro il più elementare senso logico, non ho difficoltà a dire che la rispetto unicamente per paura delle sanzioni... difronte ad una legge contraria al buon senso, e ripeto: appurato che lo sia, non semplicemente perchè non mi piace, tolta la paura delle sanzioni vi è un inevitabile rifiuto di rispettarla, proprio perchè come ho detto, abbiamo un cervello raziocinante e non siamo dei robot.
Se vedo un limite a 50 km/h su una s.g.c., in assenza di qualsiasi elemento che lo giustifichi, e lo stesso limite di 50 è posto in una strettoia di un centro abitato, con magari nel primo caso l'autovelox nel secondo no... credo ci siano tutti i presupposti per giudicare folle una simile regolamentazione... Certamente una legge sbagliata va cambiata e non infranta, ma è ovvio in casi come questi che tale iter è quantomeno farraginoso, e oltretutto è di fatto stupido andare a 50 in attesa che cambino il segnale... una sgc come dice il nome, collega grandi moli di traffico ed un intralcio al traffico come l'andare a 50 di fatto è pericoloso: può per esempio rallentare i soccorsi in caso di incidente...
in ultima cosa, vorrei porre l'attenzione su un fatto: ma voi credete che ogni limite sia stabilito in base ad analisi del tracciato stradale fatto da tecnici con chissà quali cognizioni avveniristiche ?... no, colui che stabilisce i limiti ha forse meno conoscenze tecniche di uno studente di fisica, per il resto conosce meglio di noi solo i cavilli del codice della strada... ed in merito a quello, se togliamo:

- incorci a raso
- curve
- centro abitato
- lavori in corso di fatto in esecuzione e che di fatto restringono la strada (non i cantieri fermi da mesi)
- barriere laterali non appopriate
- pedoni
- altro che mi sfugge

il limite è inadeguato... punto
lo stesso codice dice che fuori dei centri abitati, in assenza di elementi di cui sopra, il limite è minimo di 70 km/h, percui sarebbe di fatto già contradditorio...

E quindi ?

[meteopalio]

e quindi se in una sgc c'è un limite di 50... mi sa che non vado proprio a 50...

[Diego77]

e quindi se in una sgc c'è un limite di 50... mi sa che non vado proprio a 50...

Bravo .

[belli83]

L'omicidio stradale è legge
L'''Omicidio stradale diventa reato, il Senato dice sì alla fiducia - Repubblica.it
Mah...
Inasprite all'inverosimile le pene ma senza alcun valore deterrente.
Ed è bene ricordare che gli incidenti stradali non avvengono solo perchè la gente ubriaca o drogata: esistono anche i concorsi di colpa o i piccoli errori che talvolta possono portare a conseguenze molto gravi. Non è con lo spauracchio di pene estreme (15 anni senza patente o 5 in caso di lesioni oltre alla reclusione) che si evitano gli incidenti "comuni".
Se i comportamenti palesemente irresponsabili sono evitabili, basta volerlo, c'è un fondo di rischio per ciascuno di noi che si muove per strada e a chiunque potrebbe accadere qualcosa di simile. Basta un pedone che attraversa la strada su strada male illuminata, in una sera piovosa...

[alexeia]

Bisogna vedere la legge nel testo completo, prima di dare giudizi.

Certo che, nel paese in cui è più facile essere a piede libero che condannati, e in cui per ogni accusa ci sono sempre avvocati prodighi di se e ma, e giudici disposti ad ascoltarli, vuoi che proprio solo in questo caso non si terrà conto delle "circostanze attenuanti"?

Ad esempio, quella del concorso di colpa: il pedone che si butta in strada fuori strisce, il ciclista senza luci di notte etc.

Però, se su una strada di valle c'è il divieto di svolta a sinistra uscendo da un'area privata, e un'auto se ne frega, esce in velocità e fa fuori un motociclista nella sua regolare marcia, come lo chiami?
Se uno si lancia in un rettilineo, in cui dichiarerà poi "avevo il sole negli occhi e non ho visto", con una velocità oltre i 100 km orari e va avanti così (con il sole negli occhi) per almeno un km prima di spantegare un ciclista, come lo chiami?
Se all'alba in una grande arteria cittadina due macchinoni fanno a gara, e da una curva piombano (a velocità tale che una, sbandando si schianta spostando di qualche metro un'edicola dei giornali) su di un incrocio travolgendo un pandino che timidamente si affacciava per transitare, come lo chiami?

Deliberata scelta di fregarsene e rischiare.
Sai che è un comportamento che mette a repentaglio la vita degli altri, e lo attui comunque.
Insomma, in casi del genere, non siamo in presenza di una svista o di un deprecabile incidente, né vale l'incapacità di intendere indotta da droghe: si tratta semplicemente, a mio avviso, di individui che accettano la possibilità di far fuori persone, pur di non perdere un minuto o di giocare, quindi di per sé potenziali assassini, che agiscono oltretutto in presenza di una limitazione (divieto di vario genere), trasgredendola.
Gli estremi per la definizione di "omicidio" mi sembra ci siano tutti, ed è giusto secondo me chiamare le cose con il loro nome.

Corollario ovvio, saper fare - e applicare - le dovute distinzioni. Ma su questo, avvocati e giudici mi sembra siano ferrati...

[belli83]

Bisogna vedere la legge nel testo completo, prima di dare giudizi.

Certo che, nel paese in cui è più facile essere a piede libero che condannati, e in cui per ogni accusa ci sono sempre avvocati prodighi di se e ma, e giudici disposti ad ascoltarli, vuoi che proprio solo in questo caso non si terrà conto delle "circostanze attenuanti"?

Ad esempio, quella del concorso di colpa: il pedone che si butta in strada fuori strisce, il ciclista senza luci di notte etc.

Però, se su una strada di valle c'è il divieto di svolta a sinistra uscendo da un'area privata, e un'auto se ne frega, esce in velocità e fa fuori un motociclista nella sua regolare marcia, come lo chiami?
Se uno si lancia in un rettilineo, in cui dichiarerà poi "avevo il sole negli occhi e non ho visto", con una velocità oltre i 100 km orari e va avanti così (con il sole negli occhi) per almeno un km prima di spantegare un ciclista, come lo chiami?
Se all'alba in una grande arteria cittadina due macchinoni fanno a gara, e da una curva piombano (a velocità tale che una, sbandando si schianta spostando di qualche metro un'edicola dei giornali) su di un incrocio travolgendo un pandino che timidamente si affacciava per transitare, come lo chiami?

Deliberata scelta di fregarsene e rischiare.
Sai che è un comportamento che mette a repentaglio la vita degli altri, e lo attui comunque.
Insomma, in casi del genere, non siamo in presenza di una svista o di un deprecabile incidente, né vale l'incapacità di intendere indotta da droghe: si tratta semplicemente, a mio avviso, di individui che accettano la possibilità di far fuori persone, pur di non perdere un minuto o di giocare, quindi di per sé potenziali assassini, che agiscono oltretutto in presenza di una limitazione (divieto di vario genere), trasgredendola.
Gli estremi per la definizione di "omicidio" mi sembra ci siano tutti, ed è giusto secondo me chiamare le cose con il loro nome.

Corollario ovvio, saper fare - e applicare - le dovute distinzioni. Ma su questo, avvocati e giudici mi sembra siano ferrati...

Il reato di omicidio già c'era.. Perchè non si faceva applicare quello?
Quando si aggiungono reati a reati che già esistono ho sempre il dubbio che la volontà sia muovere le acque senza fare nulla. Si sfama il popolo che ha bisogno di sentir parlare di giro di vite, senza però muovere un dito per evitare di dover applicare la legge. Ovvero, chi legifera lo fa con fine di vendetta e non di prevenzione/dissuasione. Una grande sconfitta insomma

[alexeia]

A volte bisogna dare segnali chiari prima.

Se si prendesse uno di questi esemplari di Homo giuidatorius e lo si condannasse direttamente per omicidio, probabilmente si scatenerebbe un vespaio di commenti sull'esagerazione, il concetto di omicidio, il rischio insito a viaggiare per strada, e poi chi se l'aspettava una condanna così severa, poveretto, rovinare una famiglia etc. etc.
Quietato, la volta successiva, a distanza di tempo, sorgerebbe fuori di nuovo, e così via...
Allora, meglio chiarirlo subito e in maniera inequivocabile: stirare deliberatamente una persona è un omicidio.
Così la discussione la si fa una volta sola, all'entrata in vigore della legge, e poi il concetto viene acquisito come normalità.

Sapere che se si va alla cavolo in auto si è non solo un prepotente menefreghista, ma si può anche essere un omicida, un po' di deterrenza, almeno per molte persone normali che prendono solamente un po' alla leggera leggi e divieti, secondo me lo ha: serve a risvegliare su una cosa che continuiamo a sottovalutare.
E per quelle persone per le quali non ha effeto deterrente... beh, lì siamo a livelli che non è nemmeno questione di vendetta: ci vorrebbe la legge del taglione, e basta.