Nasce il reato di omicidio stradale Pene severe e risarcimenti più rapidi - Corriere.it
Ma solo io ho l'impressione che sia una nuova legge che placa esclusivamente il desiderio di vendetta delle famiglie (beninteso, capisco le famiglie ma il legislatore deve vederla in maniera più obiettiva) ma che non cambia di una virgola lo status attuale.
Chi oggi gira con 2 di tasso alcolemico non credo che si farà scrupoli a farlo anche dopo l'entrata in vigore delle nuove regole.
Non era forse il caso di strizzare un po'di più le meningi e partorire qualcosa di più preventivo piuttosto che intervenire su qualcosa di successivo al cadavere sulla strada?
Ottima riflessione.Ennesima moltiplicazione di fattispecie criminose,non giustificata da esigenze tecniche reali.
Esiste l'omicidio colposo.
Ecco uno spunto sul tema delle troppe leggi italiane,altra anomalia del Bel Paese.
CORRIERE DELLA SERA | AINIS: TROPPE LEGGI, NESSUNA LEGGE | Roma Daily News - ROMA DAILY NEWS | Cronaca di Roma, politica, eventi, sport, notizie sul comune di Roma
Tacito diceva"corruptissima re publica plurimae leges".Più uno Stato è corrotto,più le leggi abbondano.
Ed anche:"in pexima re publica plurimae leges".
Giovanni Tesauro
Responsabile Rete Stazioni Meteorologiche MeteoNetwork-Meteo.it
Dati in diretta da Capiago Intimiano (CO, 375 m s.l.m.) http://www.dropedia.it/stazioni/intimiano_sud/index.htm
Allora, decidiamoci... SE una legge usa con massima cura la lingua italiana e nella fattispecie il linguaggio burocratico in modo da comprendere in un colpo solo tutte le possibili sfaccettature di un reato, ALLORA diciamo che è farraginosa, incomprensibile, poco chiara, scritta in burocratese etc. etc.
SE invece di una legge comprensiva di tutte le pensate possibili per eluderla, se ne scrivono quindici che dicono papale papale e a prova di stupido: non si fa questo, non si fa quello, non si fa quell'altro etc. etc., ALLORA è ridondante e indice di un paese allo sfascio...
Quando il cittadino non è in grado di comprendere con la sua testolina le cose, è buona cosa ripetergliele in maniera più chiara:
"il pedone non si stira... cazzo, IL PEDONE NON SI STIRA!!!!"
Dopo di che, coscienza a posto e libertà di bastonare il trasgressore.
reato chiaro, sanzione chiara.
Che poi, in questo caso, non è "vendetta", nè tantomeno "a posteriori", quanto prevenzione.
Si ritira la patente per evitare la reiterazione del reato. Perché se uno guida con tanta incompetenza, menefreghismo, distrazione, criminosità (ogni caso ha un suo retroterra, magari non facciamo singole leggi anche qui, e mettiamo tutto assieme...), da far fuori dimostratamente una persona... beh, è meglio cautelarsi ed evitare che vada in giro al volante.
Ovvio che sarebbe meglio prenderlo anche prima, in base al tasso alcolico o alla velocità (etc. etc.), però questo non significa che "dopo" invece, sia giusto che ocntinui a circolare.
O lo lasciamo sgusciar via dalle maglie delle leggi già esistenti, in attesa di beccarlo col test dell'alcol?
Che tanto, poi, si sa... i punti si possono riacquisire, la multa si può pagare... ecchissenefrega!... evvai
nononono... signori belli... se sgarri, chiudi. punto.
Messaggio semplice, forte, chiaro. A prova di imbecille. Basta che poi si faccia rispettare.
Il Legislatore deve pensare le leggi affinchè siano il più applicabili possibili, anche alla miriade di possibili sfaccettature cui la vita reale può andare incontro
L'omicidio colposo già esiste, l'aggravante della guida sotto sostanze anche quella.
Cosa serve d'altro?
Dare l'ergastolo?
Oltre al fatto che la proporzionalità delle pene deve esserci (ed in maniera obiettiva), pensiamo a quale effetto deterrente può avere.. Scarso
Inoltre che pericolosità sociale ha uno che fa un incidente? Ce l'ha se lo fa per manifesta negligenza, imprudenza o se sotto l'effetto di sostanze. Ma gli incidenti possono capitare a tutti, per distrazione o per altre cause: anche per chi rientra in quest'ultima categoria cosa si fa in galera e buttiamo la chiave?
Io capisco che chi ha subito una perdita a causa di altri sia particolarmente sensibile (anche io in famiglia ho vissuto l'esperienza di un incidente grave e quindi so di cosa si parla), ma siamo sicuri che essere così drastici porti a risultati (soprattutto quello di salvare vite)?
Sempre per il fatto che può succedere a tutti, anche a coloro che si ritengono puri e quindi immuni dal fare incidenti, apriamo anche il capitolo dell'assegnazione delle responsabilità. Giusto qualche giorno fa un amico mi raccontava di essersi visto sospendere la patente 20 giorni perchè uno scooterista che aveva perso il controllo del mezzo gli è piombato addosso mentre lui era fermo immobile allo stop. La sua colpa è stata quella di avere una ruota leggermente oltre la linea di arresto (era leggermente oltre perchè la visibilità dell'incrocio imponeva di "sporgersi" un po'per vederci): gli hanno dato (polizia stradale) il 50% di colpa, sospensione di 20 giorni della patente e una multa che non prevede nemmeno la decurtazione dei punti. Se il tizio, per sfiga, si ammazzava cosa dovevano fare? Mettere in galera il mio amico?
La prima partita sulla sicurezza stradale va giocata sulla prevenzione/repressione, non sul codice penale!
Credo sia interesse di tutti avere meno cadaveri per strada che più colpevoli di incidente in galera, anche dello Stato che così abbatte due volte i costi sociali che tutto ciò implica (per le cure alle vittime e tutto ciò che consegue e i costi del carcere per i detenuti).
Allora perchè non ci si mette d'impegno per trovare soluzioni più intelligenti (basterebbe destinare più fondi alle forze di polizia per i controlli e razionalizzare la rete stradale imponendo gli interventi dove la sicurezza lo impone, obbligando realmente gli enti proprietari a investire i soldi derivanti dalle multe per la sicurezza)?
E poi, perchè nella migliore tradizione italiana, il fatidico "giro di vite" continua a mietere così tanti consensi quando è poi sotto gli occhi di tutti che, negli ambiti più svariati, gli effetti sono risibili?
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