Quel che è certo un par di ciufoli, risponderei a chi me lo dice
Il fatto che sia certo che in quel momento eri ubriaco alla guida (secondo l'etilometro, ovviamente, non secondo te) rende certa la tua colpevolezza in un incidente?
Ma neanche per sogno semmai si è colpevoli di aver guidato con tasso alcolemico superiore a quello consentito (questa è una cosa certa), ma non si può essere a priori responsabile dell'incidente. E non si possono escludere quindi tutte le cause sopra elencate (disattenzione, distrazione, guardare l'ora, rispondere al cellulare,ecc.ecc.).
Lou soulei nais per tuchi
Sono però innegabili gli impatti del tasso alcolemico sul livello di attenzione e di reazione
Il tasso alcolemico è misurabile oggettivamente con strumenti
Non è obbligatorio bere e poi mettersi alla guida; è chiaro invece il divieto
Sono d'accordo che tanti incidenti imputati, molto facilmente, al guidatore ubriaco sono invece figli di altra causa (o concausa). Ciò non toglie che sia abbastanza semplice evitare il problema, non bevendo se si guida.
Se ancora oggi tanti "rischiano" (capitato al sottoscritto anche non molto tempo fa, per essere chiari) è perchè i controlli, la prevenzione e le alternative all'uso dell'auto latitano.
1. L'etilometro vale sicuramente più dell'opinione di chicchessia
2. Che l'alcool riduca attenzione e performance invece è certo.
Della 2, ribadisco, sei consapevole prima di bere e prima di guidare.
Ergo... Ubriachi non si guida. Guidi ubriaco e la patente la saluti a lungo. Provochi pure un incidente e la saluti a vita.
Ovviamente la colpevolezza nell'incidente era un sottinteso: se un treno deraglia e ti investe al passaggio a livello dove tu sei fermo direi che il tasso alcolemico effettivamente è ininfluente.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Sull'alcol sono intransigente. Io metterei 0 e finita lì. Ovviamente bisogna fare dei distinguo: se stendo uno e sono a 0,5 la pena non deve essere uguale alla stessa circostanza ma con tasso a 2.0 per esempio. poi bisogna sempre capire tutto il contorno. Se questo si butta a caso in mezzo alla strada perché ubriaco p per svista sua, sono CAZZI suoi, muore è finita lì.
su tutto il resto come al solito fanno le leggi calderone. Ci sono un miliardo di sfaccettature in quei casi e non si può mai applicare la legge nello stesso modo, anche perché rischi (e in questo ambito soprattutto) di rovinare la vita anche a chi non se lo merita. È un po' come la questione adesso in auge della leggiti ma difesa... Ci sono mille casi diversi con contorni diversi.
Si vis pacem, para bellum.
Quando penso allo stato reale (perchè nella mente di chi guida ovviamente si è sempre al 100%...) in cui da giovincello a volte mi son messo al volante ancora mi faccio paura da solo...
Comunque a questo in effetti il rimedio sarà (forse... un giorno...) semplice (oddio... Non semplicissimo...) e si chiama alcoolock.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Il tutto ha senso se mi garantiscono anche che mazzuolano i pedoni che attraversano alla c**** fuori strisce, quelli che girano vestiti di scuro in una notte scura su una bici senza fanalino, obbligo in questi casi di giubbotto catarifrangente etc. etc.
Bisogna essere messi in condizione di non trovarsi nella situazione imponderabile, per sbaglio, mi si è buttato sotto: in quel caso, concorso di colpa o addirittura, mi paghi i danni all'auto.
ovvero, responsabilità da parte di tutti.
Dopo di che, la differenza sostanziale è che magari ci pensi bene a quello che fai.
In casa da me si è sempre detto: "attenti, che se becchi il pedone, gli paghi i danni". Vabbé, pensavo, un po' di soldi, accetto il rischio, magari non succede... chiaro che se dovessimo dire: attento perché vai in galera, magari ci renderemmo conto che c'è lapossibilità di uccidere un uomo, e l'attenzione sarebbe molto maggiore.
Per dire, in qualche celebre vialone di uscita da Milano, da quando hanno messo l'autovelox e si è sparsa la voce, tutti sono diventati capaci di guidare entro i 70 all'ora... Quindi, se c'è una sanzione pesante, la gente impara e migliora il comportamento.
Se il comportamento è tale da pensare di far fuori una persona "per errore", "per sbaglio", "per distrazone", "per sfiga" etc. etc., beh, inizierei a preoccuparmi e a prendere le dovute misure per far cambiare idea alle persone.
Posso capire un'opinione pubblica esasperata che giustifica chi ha sparato al ladro in casa: lui si è difeso, e il ladro era un ladro.
Ma un'opinione pubblica che iniziasse a giustificare uno che stira un pedone innocente (sottolineo, innocente) per una deprecabile distrazione che può capitare a tutti... cioè, sostanzialmente, stiamo dicendo, che, da un estremo all'altro, sopprimere qualcuno in fondo può essere ben giustificato, non è poi questa cosa così grave...
Perplessa.
Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
http://meteoaltavillavicentina.altervista.org/
Esistono centinaia di variabili che concorrono alla circolazione stradale, motivo per cui la certezza di non incorrere in alcun incidente la si più avere solo non uscendo dalla porta di casa.
Credo che per tante persone "normali" già la consapevolezza di aver fatto male ad altri per colpa propria sia una pena sufficientemente gravosa.
E comunque già adesso il codice penale prevede tra i reati le lesione o omicidio, che a seguito di incidenti stradali. Non è che fino ad oggi c'era la più completa impunità!
Quel che voglio dire è che la circolazione per strada è un rischio. Se la condotta tenuta non implica un consapevole sostanziale maggior rischio, non vedo come l'inasprimento delle pene possa generare maggior sicurezza. Questo è un campo dove la prevenzione è molto ma molto più efficace! Senza contare che a posteriori non è purtroppo possibile restituire salute o la vita ai coinvolti.
Continua a sfuggirmi il nesso.
L'alcol riduce l'attenzione e la capacità di reazione. Vero. Così come la stanchezza, la mancanza di sonno, l'ansia, l'uso di alcuni farmaci, alcune malattie, l'uso del cellulare e quant'altro.
Posto che la riduzione dei riflessi causa alcol è più che soggettiva, mi sembra ridicolo individuare la causa dell'incidente nell'uso di alcol. Parlo di tassi alcolici bassi, non di 2.8 o simili...
Lou soulei nais per tuchi
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