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Discussione: Omicidio stradale

  1. #251
    Administrator forum MNW L'avatar di Adrisessanta
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    Predefinito Re: Omicidio stradale

    Citazione Originariamente Scritto da belli83 Visualizza Messaggio
    Invece è così! L'uso improprio della custodia cautelare ne è un esempio.
    Sul caso specifico: lanci la prima pietra chi è mai andato oltre 62km/h in città. Questo non aveva bevuto, non era drogato, si è fermato dopo l'incidente a prestare soccorso; gli è stata sospesa la patente in via cautelare. Cosa dovevano fare di più, in attesa del giudizio?
    Si tende sempre a dimenticare che qel non bevuto, non drogato, che si ferma dopo l'incidente, e che andava a 62km/h potrebbe essere uno qualunque. L'errore o la distrazione può accadere a chiunque. Deve esserci la pena ma prima deve esserci un giudizio di colpevolezza.. e soprattutto la pena deve essere congrua. Non si può rovinare una persona per un incidente, pur grave, se privo di qualsiasi volontarietà o condotta palesemente dolosa!
    Quoto tutto!
    Aggiungo che è inspiegabile il fatto che all'assassino non gli abbiano ritirato il porto d'armi e non si siano resi conto in quale stato psichico versasse.
    La panchina davanti alla tomba e la lapide dinnanzi alla quale sostava per delle ore quotidianamente, la pressante richiesta di giustizia, il fatto che abbia intestato tutti i suoi beni ai genitori erano tutti segnali di un gran malessere psichico che poteva sfociare in violenza in qualsiasi momento. L'intestazione dei beni ai suoi era un chiaro segnale che stava meditando qualcosa di grave!
    Era una persona che andava sorvegliata e curata in altro modo secondo me.



    La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.

  2. #252
    Vento teso L'avatar di belli83
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    Predefinito Re: Omicidio stradale

    Il vero problema è il sottofondo culturale che si sta facendo strada. Se un congiunto è giustificato nell'essere miope davanti ad un grande dolore, è la sete di vendetta generalizzata unita all'ignoranza dilagante che fa danni!


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  3. #253
    Brezza leggera L'avatar di alexeia
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    Predefinito Re: Omicidio stradale

    Il problema è che nella percezione comune, da quello che si legge nei commenti in rete, "passare col rosso" è una svista, una distrazione, una leggerezza... insomma, qualcosa di assolutamente "normale" e scusabile. Nella migliore delle ipotesi, ci si rifugia sul tranquillizzante "a chi non è mai capitato?...".
    In un modo o nell'altro, bisogna inculcare nelle persone che "rosso" significa "rosso", punto. Che stirare una persona passando col rosso, non è né sfiga né una imprevedibile fatalità, ma quello che uno deve mettere in conto quando malauguratamente gli capita di farlo. Che se si passa col rosso e non si becca nessuno, c'è solo da ringraziare e portare un cero al proprio dio... insomma, magari poi il povero ragazzo distratto lo lasciamo anche libero, ma ufficialmente, facciamo vedere che queste cose vengono sanzionate perché il rosso non è un consiglio ma un obbligo!
    Per dire, una volta mi sono fermata in auto al rosso, l'auto dietro mi ha tamponato con decisione, il conducente è sceso investendomi verbalmente "ma chi se l'aspettava che si fermasse così all'improvviso?!!!:::"... beh, c'erano pure i pedoni, fai un po' tu... Discorso sentito sul marciapiede, fra due ragazzine: "fermati, è rosso, non attraversare" "E che, adesso mi vengono anche a dire quando posso attraversare o no?...", scandalizzata, come fosse lesa libertà.
    Sinceramente, a questo punto mettiamo la targa anche ai pedoni. Perché se questa è la mentalità dilagante, stiamo freschi.

    Come al solito, sarebbe da lavorare molto, prima, cioè educando alla convivenza e al rispetto delle regole. Invece, si finisce per rappezzare le situazioni dopo, e a essere costretti a inasprire - sulla carta - pene e spauracchi. Qualcosa non quadra a monte.

    D'altra parte, la "sete di vendetta" è da un lato pompata dai mezzi di comunicazione; dall'altro, secondo me stiamo accumulando a tutti i livelli delle tensioni che alla fine da qualche parte, impropriamente e sproporzionatamente, esplodono. Situazioni limite come quella della cronaca recente andavano effettivamente monitorate a livello medico, psicologico, psichiatrico o quel che è. L'idea in generale di doversi "difendere" fisicamente (dai ladri, dai rapinatori, dagli stranieri etc. etc.) perché la Giustizia ufficiale è insufficiente, è però pericolosamente diffusa; giusto o sbagliato che sia, molti si sentono abbandonati a sé stessi, e hanno reazioni al limite. Bisogna tenerne conto, e pensare anche a questo aspetto.
    Difficile far quadrare il cerchio, evitare di accendere gli animi senza censurare l'informazione... certo che se, almeno nelle piccole cose quotidiane si potesse vedere che chi trasgredisce le regole incorre nella giusta (nel senso di proporzionata, accettabile) sanzione, molti si sentirebbero meno perseguitati e meno pronti a farsi giustizia da sé, o a sognare di potersela fare.
    Ultima modifica di alexeia; 06/02/2017 alle 10:14

  4. #254
    Vento teso L'avatar di belli83
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    Predefinito Re: Omicidio stradale

    Citazione Originariamente Scritto da alexeia Visualizza Messaggio
    Il problema è che nella percezione comune, da quello che si legge nei commenti in rete, "passare col rosso" è una svista, una distrazione, una leggerezza... insomma, qualcosa di assolutamente "normale" e scusabile. Nella migliore delle ipotesi, ci si rifugia sul tranquillizzante "a chi non è mai capitato?...".
    In un modo o nell'altro, bisogna inculcare nelle persone che "rosso" significa "rosso", punto. Che stirare una persona passando col rosso, non è né sfiga né una imprevedibile fatalità, ma quello che uno deve mettere in conto quando malauguratamente gli capita di farlo. Che se si passa col rosso e non si becca nessuno, c'è solo da ringraziare e portare un cero al proprio dio... insomma, magari poi il povero ragazzo distratto lo lasciamo anche libero, ma ufficialmente, facciamo vedere che queste cose vengono sanzionate perché il rosso non è un consiglio ma un obbligo!
    Siamo d'accordo che si tratta di un'infrazione da non fare.
    C'è però da dire che la distrazione è sempre dietro l'angolo, anche se non giustificabile. Andando in auto siamo sottoposti a tantissime fonti di distrazione/pericolo: senza sconfinare in condotte non consentite (guida al cellulare), la sola strada è fonte di rischio.. biciclette, pedoni, segnaletica non chiara, visibilità non ottimale. Qualcosa può sfuggire. Non è giusto, non dovrebbe avvenire ma è così.
    E non credo che il tutto possa essere cancellato col codice penale. Se non deve essere dato per scontato che l'incidente o la vittima fanno parte della circolazione stradale non deve nemmeno passare il contrario. Io se mi fermo al rosso o se tengo una condotta di guida adeguata lo faccio per la mia incolumità e per quella degli altri, di certo non per il penale. Ed è per questo che il penale o le pene esageratamente pesanti (leggi: sospensione della patente per 5 anni in caso di lesioni >40gg con colpa predominante) non mi piacciono: perchè nel caso un cittadino "normale" non verrà certo rieducato!
    Citazione Originariamente Scritto da alexeia Visualizza Messaggio
    Difficile far quadrare il cerchio, evitare di accendere gli animi senza censurare l'informazione... certo che se, almeno nelle piccole cose quotidiane si potesse vedere che chi trasgredisce le regole incorre nella giusta (nel senso di proporzionata, accettabile) sanzione, molti si sentirebbero meno perseguitati e meno pronti a farsi giustizia da sé, o a sognare di potersela fare.
    La certezza della pena per i reati, soprattutto dolosi, è doverosa.
    Bisogna però conoscere per sommi capi il procedimento penale e non arrivare all'opposto, ovvero alla pretesa della giustizia sommaria. Nel caso di Vasto, la richiesta di giustizia era sicuramente camuffata da richiesta di giustizia sommaria o di vendetta. Ed, a mio parere, in un paese civile sono ancora peggio della mancata certezza della pena
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  5. #255
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    Predefinito Re: Omicidio stradale

    Sicuramente. Quando parlo di "farsi giustizia da sé" intendo "sommaria", come solo può essere quella istintiva, dettata dallo sconvolgimento interiore, e non misurata secondo le regole della società di appartenenza. La massa chiede sempre giustizia sommaria e basta. Lo si è visto molte volte, a partire dai grandi casi di cronaca in cui palesemente l'importante era avere un colpevole, non importa chi, sino alle richieste di depenalizzare all'estremo la difesa fai-da-te. E' un istinto animale di base, che non riusciamo ad annientare, e che è pronto a riemergere ogni qualvolta ci si sente attaccati.

    E' un punto di partenza da non trascurare: questo "istinto" sta riemergendo, o forse sono i mass-media a scovarlo e amplificarlo, con un effetto a catena, non so... comunque se si scorrono i commenti sul web è palese. Qualche settimana fa, tanto per dire, sull'Eco di Bergamo si sono scatenati commenti furiosi che invocavano pene severissime ai trasgressori e persino gravi ritorsioni della sorte contro di loro, il tutto per... beh... un po' di gente che pattinava sul lago ghiacciato nonostante un'ordinanza di divieto, cosa che in loco si è sempre fatta: sembrava un "caso" internazionale, con punte di astio veramente inquietanti rispetto alla portata della cosa. Evidentemente era lo sfogo di ben altre tensioni che covano sotto.

    E' per questo che, almeno quando le cose sono abbastanza chiare, occorre intervenire, far capire che la Giustizia - quella vera e regolamentata esiste - e che è l'unico gestore ad avere il monopolio del giudizio e della pena.
    Ho l'impressione che la gente sia stufa di processi insabbiati, ma anche di prepotenti che ti passano sopra ogni volta che cacci il naso fuori, senza che nessuno gli dica niente. Alla fine, le grandi mancanze si conglobano e si confondono con le piccolezze quotidiane, assumendo la medesima portata nella testa delle persone; e si finisce per sfogarsi su quelle piccole, perché sembrano più alla portata del singolo (insomma, non posso incazzarmi col governo per le tasse che mi estorce, però se il vicino non mi fa dormire la notte, gli posso distruggere i geranei col diserbante, e già mi sento meglio... questa è la mentalità).

    Di paese civile, ormai, penso che non se ne parli neppure. Quando, nel marasma generale, persino rispettare i limiti di velocità diventa occasione per essere messi a rischio da auto che sorpassano a velocità doppia del consentito, in contromano e pure in galleria... mi sembra che di civile non rimanga poi molto.
    Iniziamo dal piccolo. Se ci sono distrazioni che non fanno vedere un rosso, iniziamo a eliminare queste distrazioni (che devono essere anche piuttosto grosse, se non fanno veder né il rosso, né il giallo che lo precede...). E cerchiamo di pretendere che un'indicazione stradale sia vista.
    Sta al giudice poi valutare i singoli casi, e applicare pene che siano proporzionate, senza infierire e senza vendetta. Però che lo faccia, e non in tempi geologici.
    Il caso di cronaca di Vasto nasce proprio da tutto questo miscuglio di suggestioni e di elementi contraddittori. Qui la legge nuova non c'entra nemmeno: c'è una comunità che si sente offesa, ci sono dei mezzi di comunicazione autogestiti che danno voce e fanno montare l'ira popolare, c'è un poveretto che non è stato assistito adeguatamente dal punto di vista psicologico, e c'è una risposta della legge comunque lenta e insufficiente a tenere a bada tutti questi impulsi. Il problema, qui, è che non ci si è nemmeno accontentati di pensare che esista la definizione "omicidio stradale" sperando in chissà quale pena: si è passati subito ai fatti, giudicando come facevano gli antenati Longobardi.
    E' qui che dico che il mondo civile è già finito...

  6. #256
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    Predefinito Re: Omicidio stradale

    Citazione Originariamente Scritto da alexeia Visualizza Messaggio
    Il caso di cronaca di Vasto nasce proprio da tutto questo miscuglio di suggestioni e di elementi contraddittori. Qui la legge nuova non c'entra nemmeno: c'è una comunità che si sente offesa, ci sono dei mezzi di comunicazione autogestiti che danno voce e fanno montare l'ira popolare, c'è un poveretto che non è stato assistito adeguatamente dal punto di vista psicologico, e c'è una risposta della legge comunque lenta e insufficiente a tenere a bada tutti questi impulsi. Il problema, qui, è che non ci si è nemmeno accontentati di pensare che esista la definizione "omicidio stradale" sperando in chissà quale pena: si è passati subito ai fatti, giudicando come facevano gli antenati Longobardi.
    E' qui che dico che il mondo civile è già finito...
    Ma chi lo dice che i tempi sono stati lunghi a Vasto? Dopo 6 mesi dall'incidente c'era già il rinvio a giudizio! Avevano già fatto la perizia autoptica e anche la perizia sulla dinamica dell'incidente.
    I tempi servono per l'accusa per appurare i fatti ma sono necessari anche alla difesa!

    La nuova legge c'entra eccome.. Ha dato l'illusione, ad opera dei fautori, che così si potesse fare giustizia. Cosa falsa che ha alimentato aspettative che era impossibile mantenere.
    Come i tanti altri campi, le leggi già ci sono. Basta applicarle. Il cosiddetto omicidio stradale non fa eccezione.
    Io comunque un soggetto che mesi fa si compra una pistola e successivamente trasferisce tutti i suoi beni alla famiglia non lo chiamo "poveretto". Con tutte le attenuanti del caso, questo è un omicida che ha premeditato per bene il suo gesto
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  7. #257
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    Predefinito Re: Omicidio stradale

    Non ho elementi a sufficienza per valutare. Ho letto diverse versioni su quando è stata acquistata la pistola, così come su molte altri dettagli. Mi sembra di vedere già due criptoschieramenti, per cui su certi articoli si evidenziano solo alcuni elementi, su altri viene detto il contrario o quasi. Vedi ad esempio il fatto che pare passasse le giornate seduto sulla tomba della moglie o cose del genere: tutto giusto di testa non lo era... secondo me esistono comunque due livelli, questo qui è il pazzo furioso che premedita lucidamente. A monte ha comunque perso in maniera stupida* una neo-moglie con cui probabilmente aveva costruito un progetto di vita, quindi a monte di tutto è un poveretto anche lui.


    * "stupida" sensu C.M. Cipolla, Le leggi fondamentali della stupidità umana, il Mulino; cioè un'azione che reca danno, senza un vantaggio per chi la compie, e come tale, totalmente gratuita e imprevedibile. Di per sé è la condizione, secondo me più devastante a livello psicologico e meno accettabiole dalle vittime.

  8. #258
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    Predefinito Re: Omicidio stradale

    Citazione Originariamente Scritto da alexeia Visualizza Messaggio
    Non ho elementi a sufficienza per valutare. Ho letto diverse versioni su quando è stata acquistata la pistola, così come su molte altri dettagli. Mi sembra di vedere già due criptoschieramenti, per cui su certi articoli si evidenziano solo alcuni elementi, su altri viene detto il contrario o quasi. Vedi ad esempio il fatto che pare passasse le giornate seduto sulla tomba della moglie o cose del genere: tutto giusto di testa non lo era... secondo me esistono comunque due livelli, questo qui è il pazzo furioso che premedita lucidamente. A monte ha comunque perso in maniera stupida* una neo-moglie con cui probabilmente aveva costruito un progetto di vita, quindi a monte di tutto è un poveretto anche lui.


    * "stupida" sensu C.M. Cipolla, Le leggi fondamentali della stupidità umana, il Mulino; cioè un'azione che reca danno, senza un vantaggio per chi la compie, e come tale, totalmente gratuita e imprevedibile. Di per sé è la condizione, secondo me più devastante a livello psicologico e meno accettabiole dalle vittime.
    Ma è logico che questo non ci fosse più con la testa. E gran parte della colpa ce l'ha avuto l'intero "sistema" che anzichè aiutarlo nell'accettare una tragedia avvenuta "stupidamente", lo ha portato a montare ancora di più il dolore e la rabbia.
    Ciò non toglie che se passa il messaggio che chiunque, distrutto o meno dal dolore, può farsi giustizia da solo senza attendere i tempi di quella terrena, non ne usciamo più! Motivo per cui mi auguro che la giustizia (terrena) usi la mano il più pesante possibile. Perchè qui, contrariamente alla legge sull'omicidio stradale, il codice penale può davvero fare come deterrente
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  9. #259
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Omicidio stradale

    Questo fatto è l'ennesima dimostrazione che la politica non deve MAI ascoltare la pancia dei cittadini per ingraziarseli.
    Lou soulei nais per tuchi

  10. #260
    Burrasca
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    Predefinito Re: Omicidio stradale

    Citazione Originariamente Scritto da belli83 Visualizza Messaggio
    Ma è logico che questo non ci fosse più con la testa. E gran parte della colpa ce l'ha avuto l'intero "sistema" che anzichè aiutarlo nell'accettare una tragedia avvenuta "stupidamente", lo ha portato a montare ancora di più il dolore e la rabbia.
    Lì si inserisce anche il sostrato culturale, non proprio portato al perdono e nemmeno alle vie legali...

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