Originariamente Scritto da
Meteo65
Siamo tutti esseri umani, siamo tutti persone, e stiamo tutti sotto lo stesso cielo (come si suol dire); perciò, giudicare a priori una persona (in negativo o in positivo) per il solo colore della pelle e nient'altro che quello, mi pare puro razzismo condito da ignoranza più bieca e cieca.
Ma tant'è, quindi senza fare di tutta un'erba un fascio (perchè se io pensassi che a Padova la gente è tutta così, sarei in un certo senso razzista pure io per il solo fatto di pensarlo, e comincerei a dire: I Padovani sono tutti razzizti; il chè è sbagliato), anch'io penso che a dividerci oggi, e a fare da muri e barriere, quelle vere e che ancora resistono, forse sono ancora le religioni e i loro dogmi indiscutibili, ma tutto dipende da noi, e sempre
Mio suocero ad esempio, quando viveva ancora, aveva una badante marocchina in casa; brava ragazza, giovane (24 anni) bella, disponibile al sacrificio, gran lavoratrice, e con la pelle leggermente scura.
Io, anzi noi, eravamo tutti più che contenti, e fino a quando mio suocero ha vissuto (fino a 2 anni fà) l'abbiamo sempre considerata una di famiglia sin dal primo giorno.
Anche lei era contenta di noi, e ci considerava come suoi parenti
Però la religione era religione, e per lei non si transigeva: lei aveva i suoi principi, noi i nostri, ma ci rispettavamo a vicenda, e la lasciavamo libera di professare la sua religione (e i suoi culti) quando necessario.
A noi, i nostri; Infatti lei non metteva mai piede in chiesa alla domenica, tanto per dirne una, nè noi l'abbiamo mai obbligata o invitata a farlo, per dire.
Lei , in casa osservava le sue abitudini culinarie, religiose, del vestiario e del suo paese, ecc..noi le nostre; si conviveva pacificamente, e senza intransigienze o interferenze da parte di nessuno.
Unica delusione: al funerale di mio suocero non è venuta...e non ho capito mai il perchè...forse i funerali italiani sono talmente diversi da quelli del suo paese, abbiamo pensato noi, ma almeno in chiesa a dare un ultimo saluto poteva pure venire dopo 3 anni di convivenza a casa nostra...niente....la religione è relligione...e perciò è venuta dopo a casa a farci le condoglianze, dopo il funerale....noi abbiamo capito e l'abbiamo rispettata, come lei, a modo suo, ha rispettato noi.
Insomma, certe volte basta "capire" l'altro prima di considerarlo "diverso" da noi e per questo disprezzarlo; invece si preferisce infierire gratuitamente, oppure fingere ipocritamente di ignorare per poi pugnalare alle spalle alla prima occasione
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