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  1. #21
    Burrasca
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    Predefinito Re: I rischi di una "democrazia dei creduloni"

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Non sono tanto d'accordo su questo: se uno ti promette la Luna, tu lo voti e questo usa il bilancio dello Stato per provare ad avvicinare la Luna alla Terra dire che "i creduloni" non siano responsabili è un tentativo di limitare la propria responsabilità un po' goffo.
    Diverso il caso il caso in cui a fronte di promesse elettorali A e di voti conseguenti la politica effettiva implementata sia Z.
    Tutti promettono la Luna. Forse l'ultimo che in Italia non l'ha promessa era Prodi: ma in realtà, la Luna che prometteva era di governare con un'armata brancaleone (promessa infatti finita "male" entrambe le volte). Anche i regimi anti-democratici promettono sempre la Luna per sopravvivere, ed alla fine risultano più corrotti e più compromissori di tante democrazie "plutocratiche"...

  2. #22
    Burrasca
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    Predefinito Re: I rischi di una "democrazia dei creduloni"

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    Sono d'accordo sui tre punti, ma non troppo sulla conclusione, o meglio non credo che il "da sempre" sia ancora valido ad oggi. Questo articolo approfondisce bene una parte del mio pensiero: How We Broke Democracy (But Not in the Way You Think) – Medium
    Rilancio e ribadisco: nulla di nuovo sotto il sole.
    Allargando il discorso, Trump ha fatto sbroccare un bel po' di gente, che si è svegliata solo oggi e vuol dare lezioni a mezzo mondo. Dicendola rozzamente, gente che se la tira tanto e che colleziona titoli accademici (elargiti dagli stessi circoli cui apparitene) e che auto-alimenta la propria presunzione di essere menti superiori. Gli ormai famosi intellectuals yet idiots, gente talmente istruita ed intelligente...da essere totalmente disconnessa dal mondo reale. Auto-creduloni insomma.

  3. #23
    Burrasca
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    Predefinito Re: I rischi di una "democrazia dei creduloni"

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro(Foiano) Visualizza Messaggio
    La "democrazia" oggi è una democrazia carnevalesca, mascherata da dittatura.
    La "pratica" della gente comune non corrisponde alla volontà del singolo individuo, perchè in genere la "moda" è imposta in modo che l'individuo si debba adeguare (differenze punto A/B).
    Le elezioni USA dal mio punto di vista sono un esempio inutile e credo invece che ciò di cui si debba discutere sono le scelte apolitiche molto pratiche che fa ogni giorno la massa/gente comune(le elezioni c'entrano nulla).
    Scusami se faccio il cerchiobottista, ma anche qui ci svegliamo tardi. Quando mai, ad esempio, un trattato come il TTIP è stato sottoposto alla volontà popolare? Eppure ora sta succedendo: non de iure coi referendum, ma de facto con politici populisti che ritengono più importante il sondaggio e la prossima elezione, che non un sistema di ampi benefici e funzionale a lungo termine, prevedendo magari qualche salvaguardia sul breve termine per le categorie colpite negativamente dal trattato, ma non certamente la ricusazione dello stesso (la famosa differenza tra il politicante, che guarda solo alla prossima tornata elettorale, e lo statista). Anzi, forse ora come non mai la democrazia diventa "totale", nel senso demagogico, anche grazie alla connettività totale del mondo di oggi (ma comunque no, non è colpa di Facebook se ha vinto Trump).

  4. #24
    Uragano L'avatar di Alessandro(Foiano)
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    Predefinito Re: I rischi di una "democrazia dei creduloni"

    sì certo Filippo! alla fine dei salmi secondo la mia opinione le responsabilità sono in maggior parte delle azioni dei cittadini.

  5. #25
    Vento moderato L'avatar di Edonati
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    Predefinito Re: I rischi di una "democrazia dei creduloni"

    "Fino a quando gli uomini non avranno imparato a discernere, sotto qualunque frase, dichiarazione e promessa morale, religiosa, politica e sociale, gli interessi di queste o quelle classi, essi in politica saranno sempre, come sono sempre stati, vittime ingenue degli inganni e delle illusioni." L'ha detto Lenin.

  6. #26
    Burrasca
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    Predefinito Re: I rischi di una "democrazia dei creduloni"

    Citazione Originariamente Scritto da galinsoga Visualizza Messaggio
    Oddio, estremizzando un poco e volgarizzando (parecchio) si potrebbe pensare che tra la Clinton e Trump il vero democratico (quello corporativista, keynesiano e sotto sotto vagamente "fascistoide" e "KKK-like", come erano tanti democratici degli anni '30) alla fine sia proprio Trump... il problema è che l'hanno votato anche (per non dire soprattutto) i tradizionali elettori repubblicani... chi ci resterà peggio? Chi sarà stato più credulone?

    P.S. il trasformismo, soprattutto tra i democratici, negli USA non è così eccezionale, basti pensare a Bloomberg democratico, quindi indipendente (sostenuto dai repubblicani come sindaco di NY), quindi nuovamente indipendente (ma vicino a Obama e alla Clinton) e infin dei conti Trump nella sua lunga vita pubblica e (collaterale alla) politica è stato molto più vicino ai democratici che ai repubblicani, anzi una delle prime campagne elettorali che, da giovane magnate delle costruzioni, ha lautamente finanziato è stata quella di Jimmy Carter...
    P.S. Trump è un repubblicano di New York (City), quindi praticamente un democratico (cit.) Per non dire che ha proprio un passato esplicitamente filo-democratico Purtroppo nel sistema de facto bipartitico americano, la scelta era tra i dem-dem più liberal (che negli USA è una posizione di sinistra, non è il libertarian) ed un po' keynesiani, ed i dem-rep più conservatori ed un po' keynesiani. Alla fine non era questione di creduloneria, quanto di impossibilità di terze scelte... (E forse anche di rifiuto dei clan familiari che stavano divenendo dominanti: Obama in prospettiva, ancora più Clinton, e anche Bush che si erano schierati contro Trump)
    A proposito di dem anni '30, KKK ecc. Ricordiamoci anche che dal primo '800 a Lyndon Johnson, i democratici erano il partito Dixie per eccellenza, quello degli schiavisti (e confederati) prima, e dei segregazionisti poi Lincoln, Grant, Teddy Roosevelt e Eisenhower erano tutti repubblicani...

  7. #27
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    Citazione Originariamente Scritto da FilTur Visualizza Messaggio
    Tutti promettono la Luna.
    Insomma la politica è diventata una gara a chi la spara più grossa o accalappia il gonzo più gonzo.
    Non mi meraviglia che le cose vadano come vanno.
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  8. #28
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    Predefinito Re: I rischi di una "democrazia dei creduloni"

    In realtà credo che al cittadino manchi la capacità di autocritica verso le proprie scelte e il buon senso/conoscenza per poter fare la scelta vantaggiosa per sè stesso. Il fatto di non avere amor proprio, lo porta alla frustrazione e al credere che la situazione creatasi sia responsabilità di altri e non di sè stesso.
    p.s.Se votare facesse qualche differenza non ce lo lascerebbero fare (Mark Twain).
    Invece fanno la differenza le scelte che facciamo quotidianamente (aggiungo io).

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