Sì, sposterei la capitale a Milano
Sposterei la capitale, ma altrove
No, manterrei la capitale a Roma
Non so
Non confondere però la signoria di banno e quella fondiaria, dalla signoria cittadina.
Quest'ultima nasce nel libero Comune (che poi per il Barbarossa e successori era una porzione del suo impero, che gli si ribellava non riconoscendolo, ma questo un altro paio di maniche), e riceve il suo primo mandato e legittimazione nell'ambito del Comune stesso. E' una delle tante forme sperimentali di autogoverno che si sviluppano nelle città italiane.
Ovvio che prima o poi vengano ricondotte alla sottomissione formale all'Imperatore, ricevendone così la legittimazione ufficiale.
Dubito che i Della Torre, guelfi, si facessero infeudare da un imperatore; siamo in un'epoca in cui molte città del Nord-Italia si compattano attorno al papato per mantenere quell'indipendenza ormai consuetudinaria, e che consideravano intangibile. Ezzelino infatti è con l'Imperatore e i ghibellini, e contro Milano.
Bisognerebbe però vedere proprio nei dettagli, perché sono vicende complesse.
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
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