Sì, sposterei la capitale a Milano
Sposterei la capitale, ma altrove
No, manterrei la capitale a Roma
Non so
Beh, i primi abbozzi di signoria si hanno in Veneto, poi a Milano, poi arriva Firenze, che rimane Comune per un tempo non indifferente (sempre che inventare la Signoria sia una gran genialata... veramente, la cosa innovativa e importante dell'epoca è stata l'invenzione del Comune).
Quanto alla lingua e letteratura, questa è la versione dei sussidiari, che fotografano quanto avvenuto e lo interpretano dal punto di vista attuale, cioè a giochi fatti.
All'epoca, esistevano volgari in via di sviluppo, con le loro letterature; poi a un certo punto si è incominciato a pensare che il toscano potesse essere "la lingua italiana". Poi, molto dopo, qualcuno ha risciacquato i panni in Arno, e abbiamo così l'italiano delle scuole, made in Firenze.
Quello in base al quale non è fonotatticamente accettabile una parola che termini per consonante, tutti i termini stranieri di questo tipo andrebbero adattati completandoli con una vocale. Peccato che, per gran parte dei "norditaliani", ciò è invece abbastanza normale nelle lingue locali, quindi non sconvolge più di tanto nemmeno nei termini stranieri. Forse, quella di Firenze come madre-lingua è stata una scelta ragionata e poi diffusa con i mass-media, ma non certo corrispondente all'evoluzione naturale. Voglio dire, secondo me, spontaneamente, la lingua dell'italia settentrionale sarebbe stata lombarda o veneta, per lo meno a centro-est.
Mi domando comunque cos'abbiano in comune toscano e italiano...
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prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
Cambierebbe la forma ma non la sostanza come d'altronde avviene per tutti i problemi del nostro bel paese... :p
Inverno 2016/17
16/1 Fiocchi
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