Eh però c'è anche da dire che "dall'altra parte" mica si fa la vita da nababbi
Spesso si fa 7 su 7, a volte fai 18 ore di fila, no mutua, no ferie pagate, più di metà dei tuoi incassi se me vanno in tasse, balzelli, contributi....
a conti fatti non credo si arrivi a guadagnare 2 euro l'ora
Ovviamente parlo dei piccoli imprenditori ed artigiani e contadini,e questi e difficile che sfruttino qualcuno, anche perché spesso devono cavarsela da soli, perché non possono permettersi dipendenti...
Occorre un portafoglio molto largo, e di pazienza
Come Ponzio palato nessuno non ha la colpa, si lavano le mani.Le mie foto su Flickr:
http://www.flickr.com/photos/14667436@N02/
Il mio fotoalbum:
http://fotoalbum.virgilio.it/fabrizio.binello
Mi dispiace ma non concordo per nulla con il tuo pensiero, io e miei amici spesso parliamo di politica, di società, dei problemi del nostro paese ecc.. Poi ovvio che non sono i soli discorsi e sovente facciamo anche discorsi "futili" come li chiami tu, ma d'altronde non si può neanche sempre parlare di politica Inoltre ti posso assicurare che quelli un po' più grandi di me che frequentano l'università lavorano o comunque cercano lavoro. Molti altri invece che come me frequentano il liceo, durante l'estate lavorano o svolgono volontariato sociale, quindi per favore cerchiamo di non generalizzare troppo
Concordo sul fatto che ci siamo troppo imborghesiti, non reagiamo più di pancia come servirebbe alcune volte. Me ne rendo conto anche io, sembriamo quasi disinteressati, o peggio... rassegnati. Una parte di tutto ciò credo sia dovuto al bombardamento mediatico quotidiano cui siamo sottoposti. Perdiamo una marea di tempo su social network e internet, tempo in cui utilizziamo al minimo il nostro cervello, tempo prezioso sottratto ai pensieri e alle azioni..
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Quella della rassegnazione non è un problema delle nostre generazioni. È la mentalità di fondo dell' italiano che a forza ha portato nei decenni a questa situazione.
Il detto " vivi e lascia vivere" da dove è nato secondo voi?
Comunque a proposito di politica: di discorsi se ne fanno eccome, io però cerco sempre di evitarlo. No ma c' è veramente qualcosa su cui parlare di politica? A me viene il nazismo a parlarne e perciò non voglio rovinarmi le quattro chiacchere al bar con questi argomenti.
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prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
invece la rassegnazione e' proprio tipica della tua generazione..affermare il contrario vuol dire non conoscere la storia di questo paese...evitare di parlare di politica per non arrabbiarsi?....bravo!! pero' poi se non avrete la pensione e un futuro,non prendetevela con i "vecchi"....
prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
viviamo in una societa' capitalistica dove nessuno ti regala niente....il progresso che abbiamo avuto fino a 20 anni fa era dovuto al fatto che ogni nuova generazione premeva dal basso per reclamare il suo diritto alla vita,questo ha portato conquiste sociali e miglioramenti costanti nei decenni...poi tutto si e' interrotto,i ragazzi oggi non si incazzano,non lottano e non dico per la societa' o per dei valori universali,ma non lottano neanche per se stessi....e questo e' contro natura,la gioventu' da sempre e' il motore del progresso umano e sociale....mi dispiace credimi vedere ragazzi cosi smaliziati che non credono ormai piu a niente...questa sarebbe la fine della nostra civilta',se perdiamo la "cattiveria" necessaria per andare avanti e se mancheranno valori condivisi,verremo soppiantati da popoli piu' svegli in casa nostra....e questo sta ormai succedendo.
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