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Risultati da 1 a 10 di 83
  1. #1
    Brezza tesa L'avatar di olipsio
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    Predefinito Verde pubblico: come andiamo nelle vostre citta?

    Qui male, pessimo, questo sconosciuto.
    Mancanza di fondi, la risposta degli addetti..
    addio decoro urbano.


  2. #2
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    Predefinito Re: Verde pubblico: come andiamo nelle vostre citta?

    La pianura padana è fra le aree più produttive d'Europa, per cui fra le più inquinate.
    Muoiono più bambini lì che nella Ruhr o in Benelux, dove pure hanno livelli d'inquinamento altissimi.

    L'Italia e gli italiani (istituzioni e cittadini) sottostanno a logiche ancora ignobili, molte aree urbane sperimentano già l'auto-avvelenamento.

    Quando i padani se ne accorgeranno, sarà comunque già troppo tardi.

    Qua non mi lamento. Potrebbe andar peggio. Le aree urbane italiane sono pessime comunque. Con buona pace delle migliaia di ettari di parchi di Roma, dei parchi di Torino e di certe grandi città. Non basta. Facciamo schifo. Bisogna migliorare.

  3. #3
    Brezza tesa L'avatar di olipsio
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    Predefinito Re: Verde pubblico: come andiamo nelle vostre citta?

    Citazione Originariamente Scritto da Heinrich Visualizza Messaggio
    La pianura padana è fra le aree più produttive d'Europa, per cui fra le più inquinate.
    Muoiono più bambini lì che nella Ruhr o in Benelux, dove pure hanno livelli d'inquinamento altissimi.

    L'Italia e gli italiani (istituzioni e cittadini) sottostanno a logiche ancora ignobili, molte aree urbane sperimentano già l'auto-avvelenamento.

    Quando i padani se ne accorgeranno, sarà comunque già troppo tardi.

    Qua non mi lamento. Potrebbe andar peggio. Le aree urbane italiane sono pessime comunque. Con buona pace delle migliaia di ettari di parchi di Roma, dei parchi di Torino e di certe grandi città. Non basta. Facciamo schifo. Bisogna migliorare.
    Quoto. Cmq resto dell'idea che in Italia manchi una sana cultura del verde.

  4. #4
    Vento forte L'avatar di nevearoma
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    Predefinito Re: Verde pubblico: come andiamo nelle vostre citta?

    A Roma c'è verde ovunque ma è tenuto mediamente un cesso.

    Al di là della cultura del verde, comunque, è proprio il rapporto con l'ambiente che è diverso rispetto ad altre zone dell'Europa ricca, in particolare germanica e nordica. Concetti come Gemütlichkeit o allemansrätten non sono qualcosa di tipico italiano.
    "In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."

  5. #5
    Burrasca L'avatar di EnnioDiPrinzio
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    Predefinito Re: Verde pubblico: come andiamo nelle vostre citta?

    In Abruzzo direi che il verde pubblico ci sia ma spesso non è tenuto a dovere (specie in periferia)con la scusa che tanto c'è molta campagna intorno alle città medio-piccole,non si pensa molto ai parchi urbani.
    I privati sul verde sono autentiche capre ignoranti,organizzando giardini che sono minestroni di alberi agli antipodi(abeti a fianco di palme).
    Inoltre alcuni,per paura di crolli a causa della neve,capitozzano le conifere quando raggiungono un'altezza,da loro giudicata eccessiva: mi ribolle il sangue quando vedo cedri bellissimi tagliati a metà.

  6. #6
    Uragano
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    Predefinito Re: Verde pubblico: come andiamo nelle vostre citta?

    Citazione Originariamente Scritto da EnnioDiPrinzio Visualizza Messaggio
    In Abruzzo direi che il verde pubblico ci sia ma spesso non è tenuto a dovere (specie in periferia)con la scusa che tanto c'è molta campagna intorno alle città medio-piccole,non si pensa molto ai parchi urbani.
    I privati sul verde sono autentiche capre ignoranti,organizzando giardini che sono minestroni di alberi agli antipodi(abeti a fianco di palme).
    Inoltre alcuni,per paura di crolli a causa della neve,capitozzano le conifere quando raggiungono un'altezza,da loro giudicata eccessiva: mi ribolle il sangue quando vedo cedri bellissimi tagliati a metà.
    Il problema dei cedri c'è anche qua, non sono alberi adatti a giardini piccoli e medi.
    Per me invece mettere un abete e una palma vicino non è un problema, su questo la pensiamo diversamente

  7. #7
    Burrasca L'avatar di paxo
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    Predefinito Re: Verde pubblico: come andiamo nelle vostre citta?

    Secondo me in Italia è sbagliato proprio il modo di costruire, non è possibile che una volta uscito dalla città continui ad incontrare appartamenti, case costruiti a caso ovunque, ma anche tra un paese e l'altro con densità abitativa bassa, non c'è la campagna pura, si continuano ad incontrare abitazioni. Un esempio, le colline intorno a Pescara tutte ricoperte da case casette costruite dove si è trovato un buco, altro esempio, sulla tiburtina esci dalla città/zona metropolitana Chieti Pescara ma non incontri i campi e i boschi, continua la cementificazione ovunque, stessa cosa da Pescara continuando verso nord, arrivi nelle Marche senza aver incontrato un ambiente naturale senza cemento.

  8. #8
    Brezza leggera
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    Predefinito Re: Verde pubblico: come andiamo nelle vostre citta?

    in aggiunta a quanto da voi scritto, aggiungerei che il problema è culturale, purtroppo, e dunque non se ne esce. L'italiano medio odia gli alberi o, quando va bene, non li ama.
    Ancora oggi (ad esempio qui, nella Lombardia di cemento) non noto grandi cambiamenti rispetto al passato. E non mi riferisco solo al verde pubblico. Osservate anche i giardini privati nei paesi: ci sono eccezioni ovviamente, ma nella maggior parte si tratta di giardini malinconici, magari con il prato curato, ma senza anima, senza vita, senza humus, con pochi "veri" alberi anche dove vi sarebbe lo spazio. Il massimo della tristezza, per capirsi, sono quei giardini con l'araucaria in mezzo e null'altro.
    E se c'è un albero che appena riesce a crescere un po' e finalmente fa un po' di ombra state certi che subirà quasi sempre potature drastiche o verrà segato presto. Le foglie che cadono in autunno? sporcano. E poi il secco, l'umido, le radici, ogni scusa è buona per non circondarsi di alberi...


  9. #9
    Burrasca L'avatar di EnnioDiPrinzio
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    Predefinito Re: Verde pubblico: come andiamo nelle vostre citta?

    Citazione Originariamente Scritto da ldanieli Visualizza Messaggio
    in aggiunta a quanto da voi scritto, aggiungerei che il problema è culturale, purtroppo, e dunque non se ne esce. L'italiano medio odia gli alberi o, quando va bene, non li ama.
    Ancora oggi (ad esempio qui, nella Lombardia di cemento) non noto grandi cambiamenti rispetto al passato. E non mi riferisco solo al verde pubblico. Osservate anche i giardini privati nei paesi: ci sono eccezioni ovviamente, ma nella maggior parte si tratta di giardini malinconici, magari con il prato curato, ma senza anima, senza vita, senza humus, con pochi "veri" alberi anche dove vi sarebbe lo spazio. Il massimo della tristezza, per capirsi, sono quei giardini con l'araucaria in mezzo e null'altro.
    E se c'è un albero che appena riesce a crescere un po' e finalmente fa un po' di ombra state certi che subirà quasi sempre potature drastiche o verrà segato presto. Le foglie che cadono in autunno? sporcano. E poi il secco, l'umido, le radici, ogni scusa è buona per non circondarsi di alberi...

    Esattamente quello che volevo dire.

    Io nel 2006, presso Lanciano, ho avuto l'idea di creare uno studio di architettura all'interno di uno spazio verde sistemato a giardino e dedicato alla vendita di piante,dove io alternavo la progettazione di giardini a quella di case.
    C'era un sistema di raccolta di acque piovane che invece che in tubi sottoterra scorreva in ruscelli artificiali con ricircolo ed accumulo in un laghetto.
    Con questo sistema,ho irrigato le piante in vaso senza pozzi o altro tipo di acqua.
    Ora penserete che tutto questo sia costato una fortuna,invece no, è bastata una ruspa,teli impermeabili e braccia mie e dei soci,visto che non avevo un grosso budget a disposizione.
    Il giardino dimostrativo,che in microambienti avrebbe dovuto mostrare i vari modi di realizzare giardini(giardino roccioso,dry garden,conifere mediterranee,essenze spoglianti ecc)non fu mai finito perché mi ero messo in un giro che oltrepassava le mie forze fisiche e mentali....spesso alle undici di sera mi ritrovavo ad annaffiare le piante,dopo aver dato retta ai clienti delle case, visitato cantieri edili,venduto siepi in vasetti e progettato nei ritagli di tempo.
    Ho ceduto baracca e burattini ad altri ed ho ricominciato a fare l'architetto normale.
    Ho fatto però una istruttiva esperienza in progettazione verde(ecco perche dico che l'abete e la palma non possono stare gomito a gomito in un giardino vero).
    Le più grandi soddisfazioni?
    I clienti stranieri (anglosassini o del nord europa)entusiasti di quello che stavo realizzando(seppure ancora in corso di realizzazione).....una volta una signora olandese si fermò a curiosare e mi disse che dalle sue parti c'era qualcosa di simile(ma io non lo sapevo)...... le brillavano gli occhi per l'entusiasmo di ritrovare qualcosa di familiare in quello che facevo io.

    Beh scusate lo sfogo,ma quando ci vuole ci vuole,visto che nell'ambito del verde,oggi il bel Paese è tornato indietro di anni,dopo aver mostrato al mondo come si realizzano i giardini(regresso almeno a livello di mentalità comune)
    Ultima modifica di EnnioDiPrinzio; 18/03/2017 alle 22:28

  10. #10
    Burrasca
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    Predefinito Re: Verde pubblico: come andiamo nelle vostre citta?

    Citazione Originariamente Scritto da ldanieli Visualizza Messaggio
    in aggiunta a quanto da voi scritto, aggiungerei che il problema è culturale, purtroppo, e dunque non se ne esce. L'italiano medio odia gli alberi o, quando va bene, non li ama.
    Ancora oggi (ad esempio qui, nella Lombardia di cemento) non noto grandi cambiamenti rispetto al passato. E non mi riferisco solo al verde pubblico. Osservate anche i giardini privati nei paesi: ci sono eccezioni ovviamente, ma nella maggior parte si tratta di giardini malinconici, magari con il prato curato, ma senza anima, senza vita, senza humus, con pochi "veri" alberi anche dove vi sarebbe lo spazio. Il massimo della tristezza, per capirsi, sono quei giardini con l'araucaria in mezzo e null'altro.
    E se c'è un albero che appena riesce a crescere un po' e finalmente fa un po' di ombra state certi che subirà quasi sempre potature drastiche o verrà segato presto. Le foglie che cadono in autunno? sporcano. E poi il secco, l'umido, le radici, ogni scusa è buona per non circondarsi di alberi...

    Devo dire che la mia esperienza in Veneto è quasi opposta Però è vero, avendo vissuto a Bologna (minore cultura del giardino) e Genova (dove giardino=orto nel 90% dei casi), altrove non è sempre così.
    A Padova e dintorni, per tornare in tema, il verde pubblico è relativamente piccolo, a volte magari ben tenuto, ma insufficiente: tranne che lungo i numerosi fiumi e canali del territorio, dove gli argini attrezzati ora si estendono per decine di km (ottimi per corse, bici o semplici passeggiate). Ma non so se i percorsi fluviali possano essere considerati "vero" verde pubblico...
    Invece come verde privato il Veneto è messo molto bene. Sarà che tutte le donne di famiglia sono appassionate di piante e fiori, ed anche qualche uomo (io no, sono negato). Sarà che i mercati e le fiere sono spesso piene di piante. Sarà che la tipologia abitativa, piccole case mono/bifamiliari che dominano, si presta maggiormente al giardino ed alla sua cura. Però vedo tanti giardini, dai centri storici alle campagne, ben coltivati e curati, con alberi più o meno grandi e più o meno antichi, fantasiosi e tenuti con passione. Che poi sono interventi che richiedono più tempo e passione che denaro, anche se chi viene da altre regioni del Nord ha l'impressione che siamo "tutti ricchi" solo per via dei tanti giardini ben tenuti ed alberati. Anche in centro città a Padova, è una città "verde" grazie proprio al verde privato ed ai numerosi alberi sparsi in giardini e cortili (invero anche di edifici pubblici). In primavera soprattutto, ma anche in estate, in molte zone puoi sentire davvero un profumo di fiori ovunque uscendo, mentre su ogni strada o quasi ci sono alberi ai bordi: anzi, qui semmai il problema è che tanti protestano contro gli abbattimenti degli esemplari malati (anche se alcuni di quegli alberi sembrano sani, so per esperienza diretta che possono essere malati e rischiare di crollare da un momento all'altro).
    Insomma, in Veneto come verde pubblico ci sarebbe da migliorare, almeno come dimensione dei parchi urbani (anche se il bosco urbano di Mestre fa un bel figurone). Invece come verde privato ne rimango sempre piacevolmente colpito.

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