Il problema del Veneto (e di molte altre zone d'Italia) è proprio questo: la dispersione urbana (in inglese "urban sprawl) e il consumo di suolo. E' chiaro che, se tutti vogliono la villetta, le dimensioni dei centri abitati aumentano a dismisura, e infatti la pianura veneta è ormai praticamente un'unica villettopoli (detta "città diffusa veneta"), con la campagna che è praticamente sparita.
I condomini elevati in altezza minimizzano il consumo di suolo, in quanto, su una stessa superficie, vivono molte più persone; e non è solo il consumo di suolo dell'edificio stesso: case monofamiliari significano reti stradali, fognarie, elettriche e di acqua potabile enormemente più estese. Inoltre, una superficie costruita così immensa comporta un effetto calore urbano immensamente maggiore: non è un caso che è proprio nelle aree più popolate della pianura padano-veneta che si registrano i maggiori aumenti di temperatura degli ultimi anni... A tutto ciò si aggiunga che le enormi distanze rendono impossibile andare a piedi e del tutto anti economico realizzare un efficace sistema di trasposto pubblico: quanta gente, nella città diffusa veneta, per andare a lavorare, a fare spese e a divertirsi, si sposta a piedi o con i mezzi pubblici? E quindi si consuma un sacco di energia. Insomma, la città compatta, stile centro storico, è il modello più sostenibile, modello che predominava anche in Veneto fino a qualche decennio fa.
Il modello americano, in cui ognuno ha la sua villetta, è quanto di più energivoro ci sia, tanto che in molte zone americane si sta correndo ai ripari: a Los Angeles e dintorni, ormai, di case monofamiliari praticamente non se ne costruiscono più, proprio perché hanno ormai esaurito tutto il suolo.
Il fatto è che negli Stati Uniti la densità media è di 35 ab/km2, mentre in Italia è di 201 ab/km2 e in Veneto addirittura di 267 ab/km2. A questo dobbiamo aggiungere che il nostro Paese, montuosissimo, è abitabile soltanto in una sua piccola parte, per cui le zone pianeggianti o dolcemente ondulate sono enormemente più densamente popolate: la provincia di Padova, per esempio, ha una densità di popolazione di 437 ab/km2. In zone così densamente abitate è veramente assurdo pensare di fare come gli americani in cui ognuno ha la sua villetta...
Il verde pubblico, che è il tema di questa discussione, non ha niente a che vedere col verde ultra privato e ultra recintato delle villettopoli degli ultimi anni...
ecco, sì giusto un po' ....
è per questo che sono favorevole alla crocifissione in sala mensa per quelli che hanno un giardino grande e ci piazzano un bastone spinoso, tipo araucaria
Non dico che devi piantare un cedro del libano nel vaso sul balcone, ma se hai spazio, i grandi alberi sono una risorsa di bellezza, fresco, ombra, mitigazione UHI, carbon sink, che giova a tutti, anche se poi, l'ammetto, il tree climbing acrobatico non è per tutti ...
cedro del libano sul balcone??
esattamente io ne ho avuto uno per qualche anno
16122007(004).jpg
qui a Roma la manutenzione in generale, e del verde pubblico in particolare, latita
proprio oggi un pino di 20 m è caduto sopra una macchina e un uomo sta in ospedale
i pini mediterranei sono un pericolo, meglio piantare altro tipo di vegetazione
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
Vicenza un disastro.
Tanto verde, tenuto non granchè bene, negli ultimi anni però stanno tagliando tanti ma tanti di quegli alberi, specie in città.
Li rimpiazzano sì, ma in campagna...
E la campagna ormai è sempre più cementificata, ormai è quasi un'unica città da Verona a Venezia.
Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
http://meteoaltavillavicentina.altervista.org/
io non conosco così bene le tue zone, però ci passo in treno o macchina molto spesso per andare in FVG e mi è sembra tutto fuorché "un'unica città da Verona a Venezia", anzi. la cosa che mi colpisce ogni volta è quanto sia verde (purtroppo in tutti i sensi ) il Veneto. ma mi sbaglierò io eh, però l'impressione è davvero quella.
Si vis pacem, para bellum.
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
Segnalibri