Sono post scritti con molta approssimazione e facendo di tutt'erba un fascio. Le critiche si possono fare conoscendo ciò di cui si sta parlando, cosa che qui sopra non avviene.
Questo thread non ha senso se si parla di una vastissima zona dell'Italia prendendo come riferimento un'unica città o un unico paesino sperduto chissà dove; ci sono zone tra la Puglia e la Sicilia distanti 900 km tra loro
Ultima modifica di Julio; 11/08/2017 alle 17:23
Tu stesso non puoi conoscere tutto nel mezzo di quei 900 Km
e tu stesso fai di tutta erba un fascio parlando della taccagneria dei Genovesi
(peraltro ci ironizziamo abbondantemente noi stessi...)
quindi approssimazione per approssimazione, di cosa stiamo parlando?
esperienze personali e basta
e prendila leggera, che non ne vale la pena
siamo qui per rilassarci
Occorre un portafoglio molto largo, e di pazienza
Come Ponzio palato nessuno non ha la colpa, si lavano le mani.Le mie foto su Flickr:
http://www.flickr.com/photos/14667436@N02/
Il mio fotoalbum:
http://fotoalbum.virgilio.it/fabrizio.binello
Si arrabbia qualcuno se dico che la Puglia non mi ha entusiasmato tanto (a parte il Salento), mentre ho trovato molto carina la Lucania (provincia di Matera). Le periferie di alcune cittadine pugliesi sono davvero brutte, non ricordo il posto esatto (nei pressi di Bari), dall'autostrada si vedevano le periferie di queste città con case poco curate, spoglie, intonaco rovinato... Poi sicuramente il centro era diverso, ma le periferie di quelle zone (Bisceglie, Bitonto... non ricordo esattamente) mi hanno dato una brutta impressione, e c'era anche molta sporcizia lungo le strade. Una cosa particolare, non avevo mai visto le prostitute sul posto di lavoro alle 8 di mattina (e dopo che al sud non si lavora).
Non hai colto l'ironia del mio post. L'ho scritto per far capire che a qualche genovese può dar fastidio essere etichettato come tirchio, così come a molti meridionali dà fastidio essere etichettati come sfaticati o insensibili verso gli animali; di sicuro di gente così ce n'è, ma quando si parla "dei meridionali" o "dei genovesi" si è sempre in errore (non è il tuo caso).
Alcuni non sanno pesare le parole secondo me.
mi ero promesso di non intervenire perche' quando non c'e possiblita' di dialogo,viene meno lo stimolo per il confronto(ma sono sempre disponibile ad una discussione pacata e civile se ritornano le condizioni)ascolta.....qui quello in errore sei tu...io non ho fatto nessuna generalizzazione,ho spiegato cosa intendevo con quel "poca sensibilita' dei meridionali" e' logico che non lo sono tutti,ovvio che quando si parla di milioni di persone non si puo' etichettarle per la sua provenienza e per dei luoghi comuni...ma il discorso sul randagismo non e' un luogo comune',e' un dato di fatto...al sud esiste.ragioniamo sul perche' nno e' stato ancora debellato... le mie origini calabresi(di cui mi vanto)sono la garanzia che io nno ragiono ne per pregiudizi ne per razzismo....se vuoi ti posso elencare milioni di pregi dei meridionali e milioni di difetti che esistono in toscana e(per quanto abbia potuto osservare) al nord....
detto questo per chiarezza....se i toni si fanno piu' pacati posso contribuire ulteriormente alla discoussione
Sono disponibile, ci mancherebbe.
Ecco alcuni concetti radicati in alcuni strati sociali della popolazione meridionale, alcuni sono assurdi: 1) il nostro cibo è migliore rispetto al resto della penisola; 2) le nostre spiagge sono più belle e il nostro mare è più pulito; 3) al Nord c'è sempre la nebbia ; 4) al Nord ci odiano; 5) a noi è tutto dovuto perchè i Savoia hanno depredato le nostre terre, riducendoci in miseria e facendo proliferare la mafia. Eccetera eccetera...
Ne erano soggette molto le generazioni passate, oggi si studia di più e un po' tutti hanno la possibilità di viaggiare; si è quindi diffuso quasi il concetto opposto, ovvero che questa terra non ha speranze e che altrove è tutto perfetto, nei casi estremi si arriva a rinnegare le proprie origini e a cambiare forzatamente accento per non farsi "riconoscere". E' questo che non sopporto di alcuni miei conterranei; anzi, quando mi è capitato di aver a che fare con gente del Nord che forse aveva qualche pregiudizio nei confronti dei meridionali ho sempre mantenuto orgogliosamente il mio accento, ricevendo addirittura complimenti sull'onestà e sulle buone capacità lavorative, come se questi pregi non ci appartenessero per natura.
rinnegare le proprie origine e' forse il piu' grosso peccato che un uomo possa compiere ed e' inaccettabile...i difetti che hai elencato si possono riassumere in un forte senso di provincialismo,ma questo e' comune anche qui in Toscana,anche qui c'e la convinzione che il cibo,il mare sia il migliore..anche qui si il campanilismo la fa da padrone ...i fondo il provincialismo e' forse il difetto che piu' accomuna i 60 e oltre milioni di nostri compaesani....penso che il senso di inferiorita' presente al sud e' una conseguenza di scelte politiche e economiche fatte a livello nazionale,c'e la volonta' precisa di tenere depresse intere aree della nazione,non e' colpa dei suoi abitanti se il tenore di vita e' basso...in ogni nazione accade questo,in ogni nazione c'e un "nord sviluppato" e un "sud depresso"....questo per motivi strategici,ogni nazione ha bisogno di avere un vasto sotto-proletariato a poco prezzo da utilizzare nei lavori piu' umili e piu' rischiosi.
Premetto che del sud Italia ho visto ben poco, infatti sono stato solo a Taormina nel 2009 per mezza giornata (ero in crociera), a Napoli nel 2012 per due giorni a trovare mio zio al Cardarelli e in questa occasione non ho avuto modo di vedere tutte le perle di Napoli: Mergellina, piazza del Plebiscito, Maschio Angioino ne tantomeno Pompei ed Ercolano, infine sono stato alle Eolie per una settimana l'anno scorso e a Catania per una mezza giornata.
Bene fatte queste promesse devo dire che Taormina mi è piaciuta moltissimo: avevo apprezzato soprattutto il teatro Greco-Romano, Napoli invece non mi è piaciuta per niente, l'unica cosa che ricordo con piacere è la pizza che abbiamo mangiato la sera nel centro a due passi da piazza del Plebiscito che però, come ho detto prima, non sono riuscito a vedere perchè quando dovevamo andarla a vedere mio zio si è sentito male e siamo dovuti andare all'ospedale. Per il resto mi avevano letteralmente scandalizzato sia i quartieri spagnoli (nei quali eravamo passati di sera) sia lo stile di guida dei napoletani, in particolare il fatto di non guardare minimamente se si usciva in retromarcia da un posteggio Inoltre durante la notte avevamo fatto fatica a dormire perchè davanti al nostro albergo c'era una tizia che continuava ad urlare: "Enrico se ti acchiappo, t'ammazzo, Enrico ecc...". Ricordo invece con estremo piacere la vacanza fatta alle Eolie (uno stage di Vulcanologia con la scuola), paesaggi davvero mozzafiato, in particolare la vista dalla cima di Vulcano e il tramonto visto da quella di Stromboli, gente molto cordiale, ottimo cibo (in particolare il pesce e i cannoli) ne hanno fatto una delle settimane (se non LA settimana) più belle della mia vita; unica nota negativa la visita di Catania, una città con molto potenziale, ma, a mio a parere, molto ma molto mal tenuta; se solo i suoi palazzi barocchi fossero restaurati sarebbe una città bellissima
post che rende l'idea dell'Abruzzo come lo trovo da 48 anni
i miei genitori sono di Giulianova anche e la mia famiglia in realtà proviene da Modena (long time ago)
è una giusta critica che faccio anche io, l'Abruzzo ha delle potenzialità territoriali da sfruttare ancor di più. Ultimamente la costa, specialmente sopra Pescara, si sta organizzando meglio, ma non basta
la stessa cosa le montagne: non sono le Alpi, ma rispetto al rimanente centro-sud sono di ben altra categoria
a livello imprenditoriale più si va a nord, più c'è una certa propensione al dinamismo (ricordo negli anni '70 le piccole fabbrichette - la piccola o micro impresa - che spuntavano da molte parti) e questa è la strada da continuare a percorrere, certo con attenzione più a prodotti di nicchia e con occhio su elevato know-how che sia immune da prodotti facilmente replicabili da India, Cina, Vietnam, ecc...
il dialetto? neanche a mio padre, abruzzese, piace...
la stessa cosa che mi aveva detto un milanese (siamo diventati amici) quando per lavoro ci siamo conosciuti. Lui e la moglie erano molto sul chi va là
un altro amico (che lavora sempre a Milano ed è sposato con una milanese purosangue 100000 %) è di Reggio Calabria ma gli dico sempre che è prussiano più dei prussiani
bisogna verificare sempre
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
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