Poi io non mi fido di gente che è amica di tutti, scherza con tutti, non discute mai con nessuno, che dimostra espansivita esagerata, secondo me queste sono le persone più false, davanti si comportano in un modo e dietro chissà...
C'è semplicemente un fatto culturale. Alla fermata dell'autobus, trovi la signora/e che ti parla giusto per parlare. Non ci vedo niente di male. Ma spesso questa "espansività" viene scambiata per altruismo e propensione all'amicizia. Cosa che non è assolutamente vera.
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oggi comunque più che nord e sud andrebbe confrontata la grande città con il paesino.
La metropoli dico meglio al nord
Il paesino dico meglio al sud. Nel piccolo paese del nord c'è veramente troppa chiusura mentale
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Mmmm... vero in parte ma dipende dalla zona, in certe aree (parlo della Campania occidentale, parti della Calabria) si è molto più propensi a un comportamento del genere, rispetto ad esempio alla mia zona. Questa cosa dà terribilmente fastidio anche a me.
Credo che ciò sia legato essenzialmente a fattori demografici, in aree dove le famiglie sono più numerose rispetto al resto d'Italia, e dove i comuni sono letteralmente attaccati l'uno all'altro con densità di popolazione altissime. Vai verso l'interno, dove trovi un centro abitato ogni 20 km e le cose cambiano molto; il tutto è comunque contraddistinto da una cultura - quella meridionale, anche se non è univoca - che tende a considerare l'ospitalità e il "gioco di squadra" come valori sacri, essenzialmente senza secondi fini.
Ultima modifica di Julio; 27/08/2017 alle 00:31
Vabbè che i senesi sono un po' una categoria a sé, però definire chiusi i toscani... secondo me qua non sopravviveresti un minuto
Molto meglio la riservatezza per quanto mi riguarda... anche perché non è mica vero che corrisponde a menefreghismo e freddezza, semplicemente la fiducia bisogna guadagnarsela e serve un po' di tempo, ma poi si scoprono il più delle volte persone dall'anima d'oro, sempre pronte ad aiutarti.
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prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
beh, insomma.... insomma... magari a Firenze sono più vispi, ma a Siena se non sei amante e seguace del palio da quando eri piccolo ti inquadrano quasi come un clandestino...
al nord mi è capitato di peggio.. magari non saranno tutti così ma...
vado in vacanza tutti gli anni a Selva di Cadore... ricordo ancora quando mi si spaccò il vetro della macchina... ero disperato perchè dovevo partire per tornare al lavoro il giorno dopo, e la macchina bisognava cambiargli il parabrezza, altrimenti non poteva viaggiare... ci fosse stato uno che si fosse offerto di accompagnarmi alla stazione più vicina.. c'erano diversi pensionati che non avevano un c***o da fare, potevano farmi il piacere, gli avrei pagato la benzina... e non mi hanno detto nemmeno "a"...
Chiusura mentale detto da uno del sud fa un po' ridere. Qui in nessun paese vedi in giro le vedove vestite di nero, nessuno deve chiedere il permesso del padre per uscire con la figlia, molti meno bigotti che al sud... scherzi? E fidati che conosco entrambe le realtà. Se parli di ospitalità chiaramente cambia tutto
Si vis pacem, para bellum.
Le potenzialità ci sono eccome, ma come ho potuto notare questa estate, vengono sfruttate forse al 25% al mare e al 5% in montagna. Pescara ad esempio potrebbe attirare molti più turisti, ma li "respinge" anche con prezzi decisamente fuori mercato (una matrimoniale in 4 stelle, va bene fronte mare l'albergo, ma a 130€/notte a settembre "non esiste"). Non mi sembra poi che ci sia tutta questa politica di attrazione di turisti stranieri né del Nord Italia, anche con voli charter verso Pescara stessa, poche famiglie che vanno per conto loro; per il 90% i turisti sono gli abruzzesi stessi e qualche laziale (da Roma più verso il Teramano). Le montagne sono belle, ma non c'è nulla di paragonabile all'organizzazione alpina di sentieri, rifugi ed anche paesi.
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