Mi piacerebbe poter aprire una discussione dove gli utenti del Nord parlano delle loro esperienze ed impressioni sul Sud, ovviamente essendoci stati per davvero (quindi no racconti ipotetici su posti mai visitati, e nemmeno di seconda mano da amici/parenti che ci sono stati ecc.) sia per turismo, che per lavoro, che per impegni personali o familiari. Intendo ovviamente anche gli aspetti negativi riscontrati, e intendo anche ciò che si pensava sia prima sia dopo esserci stati, in totale libertà. Pensate, soprattutto i moderatori, che si possa fare?
Mi piacerebbe anche che, parallelamente, qualche amico del Sud aprisse una discussione Benvenuti al Nord, dove gli utenti del Sud parlano delle loro esperienze ed impressioni sul Nord.
Non so se convenga anche un Benvenuti al Centro o fare Nord/Sud con Toscana, Umbria e Marche al Nord, e Lazio, Abruzzo e Molise al Sud (che poi, con le vecchie divisioni statistiche, qualcuno potrebbe dire che Emilia-Romagna e Sardegna sono Centro, e Abruzzo e Molise sono Sud).
In quale divisione statistica l'Emilia era centro e il Lazio sud? Quando sono andato a scuola io erano rispettivamente nord e centro. Inoltre mi sembrerebbe un tantino assurdo sentire il racconto di uno di Macerata o Perugia che emigra a Roma in quanto emigrato dal nord al sud, pensando che Macerata o Perugia siano più simili a, che so, Milano di quanto lo sia Roma.
In generale mi sa che questo thread è semplicemente destinato a diventare una specie di circlejerk per chi abita al di sopra di una certa latitudine e può divertirsi a dire "sì, io ho vissuto per un po' al sud, giuro non erano degli schifosi terroni come credevo, certo adesso sono tornato nella civiltà ma per qualche mese sono riuscito a tollerarlo". Ma magari sono pessimista io.
Io ti posso dire che, da romano, trovo Milano il posto più simile a Roma che ci sia in Italia e sento che tra Roma e Milano ci sono più differenze che tra Mantova e (per esempio) L'Aquila. Per me bisogna distinguere in primis tra città e campagna, senza comunque negare l'esistenza di zone particolarmente disagiate al sud.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Può essere interessante anche vedere la percezione dei singoli rispetto al concetto stesso di Nord/Sud.
Ad esempio, se da Milano raccontassi un'esperienza "al Sud" parlando di Firenze... beh, un'indicazione antropologica anche da questo svarione geografico salterebbe fuori!
Voglio dire, anche delineare "dove" inizia il "sud percepito" e il "nord percepito" può avere un senso.
Nord fino a Bologna, Centro da Bologna a Roma e Sud da Roma in giù?!!
L'Abruzzo per me non è ne sud come Puglia, Calabria, Campania, Basilicata, Sicilia ma neanche centro come Umbria, Marche, Toscana Lazio (ma il sud del Lazio neanche mi sembra proprio centro). Noi qui diciamo spesso centro-sud, una via di mezzo tra centro e sud, l'Abruzzo lo vedo simile al Molise, Frusinate, Agro Pontino, forse paesi tra nord della Puglia e Nord della Campania, già le Marche sono diverse, tranne forse la provincia di Ascoli.
Indubbiamente; seppur con le naturali differenze, lo stile di vita moderno (perlomeno nel mondo occidentale) è dettato più dal tipo di aggregato nel quale si abita (metropoli, città, campagna) che dalla zona geografica in sè. Il modo di vivere e spendere il tempo oggi a Milano è sicuramente più simile a quello di Roma, Varsavia, Madrid o Mosca che a quello di Lodi. Le differenze più grosse tra metropoli, generalmente, derivano non tanto dalla cultura, ma dai budget pubblico e privato a disposizione e dalle disposizioni organizzative e burocratiche.
Teresa Mannino e le differenze fra Nord e Sud
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