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  1. #1
    Uragano L'avatar di giorgio1940
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    Predefinito Zichichi sue affermazioni sui cambiamenti climatici

    Rimasto perplesso.....
    che ne pensate?
    """""La storia di Antonino Zichichi, celebre scienziato italiano, si dipana nello sforzo di trovare connessioni tra universo e microcosmo, tra fisica e metafisica, riconducendo entrambe a un grande Disegno Intelligente; ma anche nella tensione a rendere applicabili e verificabili le sue teorie, traducendole non solo in esperimenti scientifici, ma anche in un impegno civico, che lo ha portato per un breve periodo a essere assessore ai Beni culturali nella sua Sicilia. E a organizzare sempre là, i Seminari Internazionali sulle Emergenze Planetarie, la cui 50ma sessione si è svolta in questi giorni. La conclusione è che per affrontare i grandi problemi che minacciano il nostro globo è necessario un Nuovo Progetto Manhattan.


    Professor Zichichi, i Seminari sulle Emergenze Planetarie cominciano nel 1981, in piena Guerra Fredda, per discutere dei rischi legati a un possibile conflitto nucleare. A distanza di quasi 40 anni, questo scenario è ancora plausibile?
    «È evidente che la situazione è completamente diversa rispetto ad allora. Non ci sono più due superpotenze, come Usa e Urss, che avevano a disposizione 60mila bombe-H, ciascuna 100 volte più potente di Hiroshima: in totale 60 miliardi di tonnellate di esplosivo equivalente. Né c’è, rispetto al passato, un pericolo, come la Germania di Hitler, che stava mettendo a punto una bomba un milione di volte più potente di quelle allora note. Ci sono tuttavia pericoli legati a Paesi, come la Corea del Nord. Questo è un esempio di ciò che temevano i fisici del Progetto Manhattan: sarà difficile impedire che le bombe nucleari finiscano in mano a pericolosi leader politici».

    Una delle grandi emergenze planetarie sulla quale lei si sta cimentando è quella del clima. In un recente articolo lei però ha invitato a fare una distinzione tra inquinamento e clima e a stare in guardia da chi teorizza una responsabilità umana come principale causa del cambiamento climatico. In cosa consistono quelle che per lei sono “eco-bufale”?
    «L’errore sta nel fare confusione tra inquinamento e clima. Un conto è l’inquinamento, che significa immettere veleni nell’atmosfera, fenomeno di cui è responsabile l’uomo e che si può e si deve combattere. Altro è l’evoluzione del clima. Io sostengo che i motori che contribuiscono all’evoluzione climatologica sono tre: l’oceano globale (la superficie liquida del pianeta), la superficie solida (terra, alberi ecc.) e l’attività umana. Quest’ultima incide al massimo per il 10%. È corretto ignorare il 90% dovuto a effetti naturali, come ad esempio le macchie solari, i vulcani, i raggi cosmici? L’attività umana ha un effetto dieci volte meno importante di quelli della Natura. Ha fatto bene perciò Trump a non firmare gli accordi sul clima sottoscritti a Parigi, in quanto i modelli matematici che descrivono l’evoluzione del clima erano e sono privi di credibilità scientifica. L’evoluzione del clima è una realtà che dipende da tante variabili e non può essere descritta usando modelli matematici con un enorme numero di parametri liberi come fanno molti climatologi. Il padre di questa matematica, John von Neumann, insegna che con appena 4 parametri liberi è possibile costruire un modello matematico il quale dimostra che gli elefanti volano. Oltre ai numerosi parametri liberi i climatologi dimenticano Galilei: i loro modelli non hanno alcuna conferma sperimentale. Il padre della Scienza moderna insegna che la matematica da sola non è lo strumento con cui possiamo dimostrare di avere torto o ragione».

    In merito alla sua petizione contro le eco-bufale, alcuni siti come «Climalteranti» hanno dimostrato che i 20 scienziati internazionali da lei coinvolti a sostegno delle sue tesi o non le conoscevano o non le condividevano. Come è nato l’equivoco?
    «Lei cita sorgenti di informazione nelle quali non c’è una sola persona che sia autore di scoperte e di invenzioni. Sono persone che parlano di Scienza senza averne mai fatta. Enrico Fermi insegna che queste persone sono esempi di Hiroshima culturale e non meritano risposte. Se poi qualcuno ha sottoscritto un documento senza leggerlo, impari a leggere prima di firmare. Gli scienziati che partecipano ai Seminari di Erice sono pienamente a conoscenza delle mie tesi come dimostra la testimonianza dell’Ingegnere Pracanica. E le mie critiche scientifiche ai modelli climatologici sono nei volumi pubblicati dalla World Scientific, la più prestigiosa casa editrice scientifica»."""

    Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
    Non posso che dir grazie a tanto Artefice!

  2. #2
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    Predefinito Re: Zichichi sue affermazioni sui cambiamenti climatici

    sono molti gli scienziati, tra cui il nobel Rubbia che ho in firma, che hanno virato da molto tempo verso questa tesi. Niente da stupirsi.
    Ultima modifica di marco85; 31/08/2017 alle 16:49
    Dicembre 1996: la perfezione
    Febbraio 2012: l'apoteosi
    Febbraio 2018: la sorpresa

  3. #3
    Brezza leggera L'avatar di alexeia
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    Predefinito Re: Zichichi sue affermazioni sui cambiamenti climatici

    Non riesco a non dargli torto, anche se è un discorso pericoloso.
    L'inquinamento c'è, è dannoso e sta facendo fuori numerose specie, oltre a far aumentare specifiche malattie; le risorse sono quele che sono, quindi il sistema prima o poi dovrà darsi una regolata; dare carta bianca a chi si tira fuori dagli accordi internazionali condivisi, è irresponsabile.
    Quindi, vera o non vera che sia la questione inquinamento=variazione del clima, una frenata e delle regole non guastano, anzi... possono solo far bene. Se lo spauracchio della variazione climatica può servire a convincere di frenare ben venga.

    Però, dal punto di vista scientifico è difficile prendere posizione:

    - per un fattore di scala: vediamo in dettaglio uno dei tanti picchi di un interglaciale, mentre per gli interglaciali precedenti non abbiamo questa risoluzione. Difficile sapere se, anche nel passato, prima dell'ultima glaciazione non si siano avuti picchi anomali di questo livello.

    - per il fatto di essere "immersi" nel presente ciclo glaciale-interglaciale, e di non poterne effettivamente vedere sviluppo successivo e conclusione. Ovvero, eravamo già arrivati l massimo della curva di deglaciazione ( che nel dettaglio si sviluppa con cicli minori e sottocicli), e quindi ora la situazione è sfuggita al controllo, continuando a riscldarsi oltre misura; oppure siamo solo in uno dei tanti picchi di una curva che sta ancora salendo verso il suo massimo di deglaciazione, e che poi, prima o poi, tornerà a flettersi verso il basso? Questo credo che non abbiamo modo di dirlo.

    - perché l'attuale è complessivamente ancora l'interglaciale più mite rispetto a quelli del Pleistocene medio, in cui nelle nostre valli erano presenti faune e flore di clima sensibilmente più caldo. E' veramente il più mite, o sta ancora sviluppando tutte le sue potenzialità?

    Dal punto di vista scientifico, questi dubbi sono più che leciti. Dal punto di vista pratico, meglio non divulgarli, e lasciare che si combatta l'inquinamento, e si freni drasticamente sulla distruzione di risorse e habitat. Non si sa mai che alla fine la glaciazione arrivi, e non abbiamo più spazi liberi dove sciare!!!!

  4. #4
    Vento moderato L'avatar di nago
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    Predefinito Re: Zichichi sue affermazioni sui cambiamenti climatici

    Citazione Originariamente Scritto da alexeia Visualizza Messaggio
    Non riesco a non dargli torto, anche se è un discorso pericoloso.
    L'inquinamento c'è, è dannoso e sta facendo fuori numerose specie, oltre a far aumentare specifiche malattie; le risorse sono quele che sono, quindi il sistema prima o poi dovrà darsi una regolata; dare carta bianca a chi si tira fuori dagli accordi internazionali condivisi, è irresponsabile.
    Quindi, vera o non vera che sia la questione inquinamento=variazione del clima, una frenata e delle regole non guastano, anzi... possono solo far bene. Se lo spauracchio della variazione climatica può servire a convincere di frenare ben venga.

    Però, dal punto di vista scientifico è difficile prendere posizione:

    - per un fattore di scala: vediamo in dettaglio uno dei tanti picchi di un interglaciale, mentre per gli interglaciali precedenti non abbiamo questa risoluzione. Difficile sapere se, anche nel passato, prima dell'ultima glaciazione non si siano avuti picchi anomali di questo livello.

    - per il fatto di essere "immersi" nel presente ciclo glaciale-interglaciale, e di non poterne effettivamente vedere sviluppo successivo e conclusione. Ovvero, eravamo già arrivati l massimo della curva di deglaciazione ( che nel dettaglio si sviluppa con cicli minori e sottocicli), e quindi ora la situazione è sfuggita al controllo, continuando a riscldarsi oltre misura; oppure siamo solo in uno dei tanti picchi di una curva che sta ancora salendo verso il suo massimo di deglaciazione, e che poi, prima o poi, tornerà a flettersi verso il basso? Questo credo che non abbiamo modo di dirlo.

    - perché l'attuale è complessivamente ancora l'interglaciale più mite rispetto a quelli del Pleistocene medio, in cui nelle nostre valli erano presenti faune e flore di clima sensibilmente più caldo. E' veramente il più mite, o sta ancora sviluppando tutte le sue potenzialità?

    Dal punto di vista scientifico, questi dubbi sono più che leciti. Dal punto di vista pratico, meglio non divulgarli, e lasciare che si combatta l'inquinamento, e si freni drasticamente sulla distruzione di risorse e habitat. Non si sa mai che alla fine la glaciazione arrivi, e non abbiamo più spazi liberi dove sciare!!!!
    Un po' come "sono credente e vado a messa tutte le domeniche perchè così quando crepo se non esiste nulla dopo pazienza, ma se esiste il paradiso allora molto probabilmente esisterà anche l'inferno".

    Non sarebbe meglio quindi spendere energie (=$) affinchè passi il concetto che inquinare distrugge in primis risorse, habitat, etc e secondariamente, forse, ha pure effetti sul clima?
    “Sopra le nuvole il meteo è noioso”

  5. #5
    Brezza leggera L'avatar di alexeia
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    Predefinito Re: Zichichi sue affermazioni sui cambiamenti climatici

    Citazione Originariamente Scritto da nago Visualizza Messaggio
    Un po' come "sono credente e vado a messa tutte le domeniche perchè così quando crepo se non esiste nulla dopo pazienza, ma se esiste il paradiso allora molto probabilmente esisterà anche l'inferno".
    Sì, concordo. Sono per la fede alla Pascal (Blaise).

    Citazione Originariamente Scritto da nago Visualizza Messaggio
    Non sarebbe meglio quindi spendere energie (=$) affinchè passi il concetto che inquinare distrugge in primis risorse, habitat, etc e secondariamente, forse, ha pure effetti sul clima?
    In teoria, sì. Però, quando devi vendere un prodotto, ai calcoli razionali devi sempre aggiungere la percezione da parte del target, i suoi punti deboli (paure, fobie, passioni), l'impatto emotivo dell'informazione.
    Probabilmente se dico: "Se non smetti di inquinare l'anno prossimo sarà la nuova estate-più-calda-di-sempre, e soffrirai come un cane anche se fuggi in Finlandia", qualcuno inizia a usare la bicicletta.
    Se dico: "Se non smetti di inquinare si estingue il Sarchiapo minor bengalensis" il massimo di risposta che ottengo è "Ecchissenefr..."
    Forse con le "risorse" si può tentare; quanto all'habitat, in un mondo in cui è più bella una spiaggia affollata con animazione, e alla domenica i bambini si portano a giocare nei recinti dell'ipermercato, temo che la frittata sia già stata fatta...

  6. #6
    Vento moderato L'avatar di nago
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    Predefinito Re: Zichichi sue affermazioni sui cambiamenti climatici

    Citazione Originariamente Scritto da alexeia Visualizza Messaggio
    Sì, concordo. Sono per la fede alla Pascal (Blaise).



    In teoria, sì. Però, quando devi vendere un prodotto, ai calcoli razionali devi sempre aggiungere la percezione da parte del target, i suoi punti deboli (paure, fobie, passioni), l'impatto emotivo dell'informazione.
    Probabilmente se dico: "Se non smetti di inquinare l'anno prossimo sarà la nuova estate-più-calda-di-sempre, e soffrirai come un cane anche se fuggi in Finlandia", qualcuno inizia a usare la bicicletta.
    Se dico: "Se non smetti di inquinare si estingue il Sarchiapo minor bengalensis" il massimo di risposta che ottengo è "Ecchissenefr..."
    Forse con le "risorse" si può tentare; quanto all'habitat, in un mondo in cui è più bella una spiaggia affollata con animazione, e alla domenica i bambini si portano a giocare nei recinti dell'ipermercato, temo che la frittata sia già stata fatta...
    Se non smetti di inquinare ti viene il cancro? Ah, no, c'è chi fuma e continua a farlo ....
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  7. #7
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    Predefinito Re: Zichichi sue affermazioni sui cambiamenti climatici

    Quali sono le sue qualifiche per parlare dell'argomento? Non mi risulta che ne abbia.


  8. #8
    Brezza leggera L'avatar di alexeia
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    Predefinito Re: Zichichi sue affermazioni sui cambiamenti climatici

    beh, ha la qualifica di "tuttologo ufficiale scientificamente abilitato"...

    Al di là delle qualifiche specifiche, resta uno scienziato, riconosciuto a livello internazionale; se si interessa all'argomento, è perfettamente in grado di tenersi aggiornato sulla stampa scientifica, e di capire di cosa si stia parlando. Per lo meno, più di molti che scrivono sul web o di molti giornalisti. Voglio dire, molte delle considerazioni che fa sono fondate, scientificamente, e non occorre essere uno specialista per sapere che le variabili in gioco sono molteplici, e che sulle variazioni climatiche l'uomo può incidere solo per una certa percentuale.
    Se la deglaciazione e il riscaldamento del pianeta dipendessero solo dall'Uomo, non ci sarebbero mai stati gli interglaciali tropicali che hanno caratterizzato il Pleistocene medio, poiché non c'era ancora l'Homo inquinans. Quindi, esistono molti altri fattori in gioco, questo è un dato di fatto.

  9. #9
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    Predefinito Re: Zichichi sue affermazioni sui cambiamenti climatici

    "Io sostengo che i motori che contribuiscono all’evoluzione climatologica sono tre: l’oceano globale (la superficie liquida del pianeta), la superficie solida (terra, alberi ecc.) e l’attività umana. Quest’ultima incide al massimo per il 10%. È corretto ignorare il 90% dovuto a effetti naturali, come ad esempio le macchie solari, i vulcani, i raggi cosmici? L’attività umana ha un effetto dieci volte meno importante di quelli della Natura. Ha fatto bene perciò Trump a non firmare gli accordi sul clima sottoscritti a Parigi, in quanto i modelli matematici che descrivono l’evoluzione del clima erano e sono privi di credibilità scientifica."

    io invece sostengo che Z. fa più ridere quando imita Crozza ...

    più seriamente, ma mica tanto, perchè mi sembra di essere su Lercio, sarebbe interessante che questo simpatico vecchietto (si può dire vecchietto, no? è del '29) ci spiegasse da dove vengono quelle percentuali (10 e 90) così precise che egli cita ... se la realtà climatica non può essere descritta da modelli, se ci sono tutti questi parametri liberi ecc ecc. Ma appunto, siamo su scherzi a parte e va bene così.


  10. #10
    Uragano
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    Predefinito Re: Zichichi sue affermazioni sui cambiamenti climatici

    Citazione Originariamente Scritto da alexeia Visualizza Messaggio
    Al di là delle qualifiche specifiche, resta uno scienziato, riconosciuto a livello internazionale
    Io un tumore da un ricercatore nucleare non me lo farei curare. Non vedo Zichichi che competenze possa avere sulla climatologia.


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