Si ma non è che si può andare a definire una lingua per quello che sente l'orecchio umano
Le idee non me le ha inculcate nessuno, è tutta sana realtà VENETA. Da qui si capisce quanto siano i "non veneti" indisposti ad accettare che in questo stato esiste una Regione (anzi più di una) con una propria lingua, storia, identità, cultura e tradizioni.
Questo la dice lunga su quanto pregno di centralismo sia questo stato italiano.
Ultima modifica di Andreas94; 21/09/2018 alle 15:43
non si tratta di orgoglio italico, si tratta di aprire il libro di storia e leggere l'evoluzione (cosa che il redattore dello statuto Veneto non ha fatto. Si è creato dei miti ancestrali che non poggiano su basi veritiere)
questa cartina la puoi trovare su questo sito L'ITALIA NELLA META' DELL'ANNO MILLE
sto ancora rimpiangendo le occasioni mancate che durante la storia della nostra (si anche tua) nazioni abbiamo mancato
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
Allora mettiamoci a rivedere tutto, compreso lo statuto di Bolzano, visto che ti ripeto lì nessuno parla Hochdeutsch, ma una marea di dialetti che variano da valle a valle.
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La lingua veneta non è certamente nata con lo Statuto del Veneto, del Friuli o di qualche stato del Brasile.
Così come la lingua tedesca non se l'è inventata lo Statuto della Provincia di Bolzano.
Cosa vuoi che ti dica, qui in Veneto la mia Regione ha ben chiaro cosa si debba fare per tutelare questo nostro vastissimo patrimonio storico e linguistico oltre che culturale. Se altri hanno altri "schemi" non so cosa farci, io sinceramente non mi posso interessare dei problemi della Val d'Aosta o della Sardegna (tra l'altro Regioni che hanno già un'autonomia). Noi in Veneto abbiamo già abbastanza problemi da risolvere ed è attualmente in corso una trattativa che per la nostra Regione è già un passo da gigante.
Guarda che sono io stesso a dire che anche all'interno del Veneto stesso c'è pluralità di tradizioni, ma anche queste sono incluse e recepite dallo Statuto perchè esso dice che :"L’autogoverno del popolo veneto si attua in forme rispondenti alle caratteristiche e alle tradizioni della sua storia".
Nostra storia che comprende anche queste pluralità al suo interno, con tutte le vicende che si sono susseguite in queste terre, ma che ci accomunano. E ti consiglio, oltre a quella cartina lì studiati un po' i Venetkens, la stele di Isola Vicentina e i paleoveneti.
Posto di nuovo questo sito istituzionale ed ufficiale della Regione del Veneto riguardo alla lingua veneta:
Lingua Veneta – Consiglio Regionale del Veneto
Studiatevelo un pochino, imparerete tante cose interessanti
Tratto dal sito postato prima, alcuni passi sulla storia dei veneti:
L’identità veneta affonda le sue radici in epoche antichissime, anteriori alle conquiste romane: la civiltà dei Veneti Antichi (o Venetkens), che durò più di 1.000 anni.
Gli antichi veneti avevano sviluppato una loro lingua – il venetico – e passarono alla storia come fra i più grandi allevatori di cavalli del tempo e grandi commercianti di ambra.
Il popolo veneto è uno dei pochi della penisola italiana a vantare un continuum dagli albori della storia, se non della preistoria. Si ha notizia dei primi Veneti insediati nel nord est della penisola, ma in un areale molto più vasto dell’attuale, fin da IX secolo a.C. stando ai rinvenimenti archeologici, dalle situle – vasi funerari in bronzo – ai reperti venetici trovati anche in Slovenia, Istria, nell’attuale Austria – Corinzia, fino ad Adria.
Le teorie sulle loro origini sono contrastanti, ma si inizia ad accettare l’idea (vedi Pallottino, Devoto e altri studiosi) che essi provenissero dal mar Baltico, o comunque dal centro Europa, e che siano giunti nella penisola commerciando l’ambra di quelle zone.
Secondo una nuova interpretazione e traduzione, lo studioso sloveno Matej Bor collocherebbe la lingua degli antichi veneti nell’area protoslava, cosa per la verità non accettata dagli studiosi italiani, che collocano la formazione del venetico in Italia, ritenendolo affine al latino (anche se all’epoca del venetico il latino era ancora in formazione).
Il principale nucleo urbano degli antichi veneti fu senz’altro Este, ove è presente oggi un interessante museo con moltissimi reperti dell’epoca. Altro grande centro della civiltà paleoveneta fu Padova, fondata secondo la tradizione nell’anno 1183 a.C., ben prima di molti altri insediamenti storicamente importanti come la città di Roma, fondata nel 753 a.C..
Il veneto è lingua tanto quanto lo è il lombardo, il piemontese, il ligure, l'emiliano, il romagnolo, il toscano, il laziale, il romano, l'abruzzese, il napoletano, il calabrese, ecc...
Italia stato oppressore, italiani popolo oppressore, bah, ripeto per me tutte fandonie, il federalismo va più che bene, non l'autonomia.
Ottimo, perfetto, questa è una tua più che legittima opinione.
Qui in Veneto però, riguardo all'autonomia, dati alla mano, la situazione è diversa. C'è un referendum che l'ha certificato ufficialmente. E c'è uno Statuto che parla chiaro. Quindi ogni Regione che ne tragga le proprie decisioni e decida.
A me sembra solo un leggero complesso di inferiorità nei confronti di zone come trentino e friuli. A questo punto, come ho detto all'inizio, vorrei un referendum per l'autonomia abruzzese, mi sembra ovvio che almeno il 70% degli abruzzesi voti si, ma questo non significa, che non siamo etnicamente italiani e non significa che la nostra cultura non sia stata influenzata dall'italia. Ripeto tu sei veneto prima di tutto, e poi sei italiano.
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