Originariamente Scritto da
Angelo_81
A parte la provocazione finale, sono assolutamente d'accordo con te. Uno stato federale rappresenterebbe alla perfezione la realtà eterogenea dell'Italia. E propria questa profonda eterogeneità è stata la causa dell'accentramento, ossia la paura di non riuscire a tenere assieme realtà molto diverse tra loro.
Fosse per me abolirei le regioni a statuto speciale, renderei l'Italia uno stato federale, dando a tutte le regioni / land / stati che dir si voglia, molte più competenze e molte più risorse. Specificità come il
bi-tri linguismo del Sud Tirol meriterebbero fondi e leggi ad hoc, ma non uno statuto a parte. Ogni regione dovrebbe dare un tot del gettito prodotto al suo interno allo Stato, per tutto ciò che è d'interesse nazionale (difesa, giustizia, infrastrutture trans regionali etc...) più un fondo di solidarietà per le zone d'Italia depresse. Tuttavia se una regione è in perenne deficit, via di commissariamento. Un conto è un fondo di solidarietà, altro farsi prendere per il c....
In linea di principio, avere il decisore politico vicino al cittadino porta solo a benefici. Da una parte le decisioni vengono prese con maggior cognizione di causa, dall'altro il cittadino può meglio valutare l'operato della classe politica al governo, dal momento che le responsabilità non possono sempre essere scaricate su Roma.
E magari, miracolo, lo stato centrale avendo meno competenze, potrebbe quasi quasi diventare più efficiente.
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