Ma io penso che siamo un popolo di lamentoni che non sempre sa apprezzare quello che ci circonda. Senza contare che tendiamo a pensare che l'erba del vicino sia sempre più verde. Coi carichi di traffico turistici la maggior parte delle infrastrutture in Italia risulta essere insufficiente... allora il problema è generalizzato, quindi dobbiamo ragionare secondo gli standard italiani che in queste situazioni non sono altissimi. Bari-Torre Lapillo falla oggi e ci metti un'ora in meno, oppure prova ad entrare a Bari centro dall'autostrada e ci metti 10 minuti (che è quello che ci metto io normalmente).
Poi sì, concordo sugli accessi diretti delle villette su un tratto di superstrada... teoricamente non so nemmeno se sia illegale dato che non si tratta di un'autostrada, ma dovrebbero metterci una pezza subito perchè sono indecenti.
Tutto sommato sono altre le regioni dove ci si dovrebbe lamentare, quando per andare da Bari a Taranto o da Bari a Foggia hai 8 corsie complessive (12 in un tratto del nord barese, comprendenti un'autostrada e due statali parallele a 4 corsie) dovresti comprendere che sei un caso unico in Italia. Per dire, da Palermo ad Agrigento si arriva tramite una mulattiera di due corsie strette e piene di curve, oppure in diversi paesi della PP statali molto trafficate passano nei paesi (es. Cremona-Mantova, Parma-Mantova che conosco).
Sono ben lieto di informarti che l'autonomia fiscale è prevista e sará attuata anch'essa, perchè una quota di tasse raccolte in Veneto resteranno in Veneto
Oggi chi sosteneva che "è tutta una questione di soldi" è stato smentito categoricamente dai fatti.
Come ho sempre cercato di spiegarvi. Nulla di piú. E il nostro Governatore l'ha spiegato in una frase oggi.
I fatti e la realtá parlano chiaro, e l'attuazione dell'autonomia e dell'auto-governo del Veneto è appena all'inizio.
Cito ancora da quello che ha detto oggi il Governatore del Veneto: " In Veneto l’identità storica, culturale e linguistica è forte e radicata dopo 1100 anni di governo della Serenissima. È la valorizzazione di un patrimonio culturale che è vivo e ricchissimo: basti pensare che nella nostra regione sette persone su dieci pensano e parlano in lingua veneta”.
Ahhh ma era "tutta una questione di soldi" sì!!
Qui 10 su 10. Chi non parla mai dialetto sarebbe una specie di alieno da queste parti
Sul fatto di pensare in dialetto, se mi ci fai riflettere io lo faccio almeno la metà delle volte, mentre molti anziani pensano (e parlano) esclusivamente quello.
Non ci impelaghiamo sulla questione dialetto/lingua perchè anche il napoletano e i suoi derivati sono considerate lingue a tutti gli effetti (posto che la lingua napoletana più "pura" viene parlata esclusivamente nei confini comunali di Napoli, così come capiterà in Veneto dove senz'altro ci sarà una città che avrà influenzato in varie misure tutte le altre)
Ultima modifica di Julio; 16/10/2018 alle 16:36
Il veneto non è un dialetto, è qua il punto fondamentale.
E cosa altretanto necessaria, il veneto è tutelato come lingua ufficialmente e in modo istituzionale dalla Regione del Veneto, e anche dalla Regione autonoma Friuli-Venezia-Giulia.
Si tratta adesso solo di attuare pienamente quanto previsto giá dallo Statuto, e un passo enorme è stato fatto proprio oggi 16 Ottobre 2018 come ho detto prima.
So che ad esempio anche il napoletano è una vera e propria lingua, ma con la tutela e i riconoscimenti legali, come è messo? La politica lá ha fatto\sta facendo qualcosa per tutelarlo come per la lingua veneta qua da noi?
Il fatto che il Governatore abbia detto 7 su 10 la dice lunga su quanto importante, sentita ed essenziale sia questa tutela che arriverá con la piena attuazione dell'autonomia veneta.
Tra gli altri 3 su 10 non citati dal Governatore ci son poi i ladini, i cimbri, alcune minoranze tedesche e friulane e la lingua italiana (precisazione, c'è da considerare un sostanziale bilinguismo veneto-italiano così come veneto-ladino-italiano, ecc..una lingua non esclude l'altra).
Ultima modifica di Andreas94; 16/10/2018 alle 16:52
Io ho ricordi raccapriccianti della ss379, la statale costiera da Fasano a Brindisi. Mi ha fatto più paura della Pontina, che è tutto dire.
Peraltro ci sarebbe molto da dire anche sui trasporti pubblici, in particolare quelli del Salento. O meglio c'è poco da dire visto che praticamente non esistono
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Questo non lo so, ma esistono svariati testi di grammatica napoletana facilmente consultabili da tutti. Numerosi scrittori hanno realizzato dizionari di migliaia di parole anche nelle "nostre" piccole comunità, con la presenza di elementi fonetici che in italiano non esistono (e che fanno parte dell'alfabeto fonetico internazionale, in modo che tutti oggi sarebbero in grado leggere la nostra lingua), coniugazione dei verbi in tutti i tempi (al posto del condizionale - che non esiste - qui si usa il congiuntivo) ecc...
Alla fine le lingue si evolvono costantemente e anche avendo a disposizione tali dizionari, certi termini non possono più essere utilizzati oggi perchè ormai sono arcaici e privi di senso, ma resteranno per iscritto per sempre.
Ho capito, molto interessante! Dovreste insistere o proporre soluzioni per dare piú ufficialitá alla lingua locale come è stato fatto qua da noi e in altre Regioni qua vicino.
Se posso dirti la mia, devono esser gli enti locali (meglio sarebbe la Regione) a prender iniziativa per dare ufficialitá e opportune forme di tutela per queste lingue locali o regionali.
Quello che molti non capiscono in sta discussione è che è proprio lo Statuto del Veneto la carta fondamentale della Regione, non a caso tutto quello che ho cercato di spiegare in questo topic è contenuto lì, partendo dal principio essenziale che i veneti sono un popolo e che si necessita di una forte forma di auto-governo in modo conforme alla nostra storia, identitá, civiltá, lingua e cultura venete.
Oggi con l'accordo fra Ministero dell'Istruzione e Regione del Veneto per quanto concerne l'inserimento di materia di insegnamento nelle scuole della Regione di storia, cultura ed identitá veneta, è per la mia Regione una giornata storica.
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