Tu mi sa che hai grossa confusione in testa. Rispettare la legge non significa nascondersi dietro regolamenti inappropriati. Significa solo rispettare la legge.
Cosa che un pubblico ufficiale (maxime la terza carica dello Stato) non può fare a meno di fare pena l'essere accusato di una caterva di reati alta così.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Qualunque persona abbia responsabilità istituzionali ,dà risposte come quella di Bertinotti,sia il Sindaco di un Comune di montagna di duecento anime sia il Presidente della Repubblica. E magari non le scrive neanche lui,ma se le fa scrivere da uno che conosca bene la materia....Al massimo,e dicendo esplicitamente che parla in generale e non solo per il caso in questione,può manifestare "personale disagio" Basta conoscere una persona con incarichi istituzionali e seguirla nel lavoro,anche con non molta attenzione...
bruno bournens,fraz san lorenzo,collalto sabino, rieti, lazio. 850 m s.l.m.* lat 42 09 45.0 N long 13 03 04.0 E * Foto Avatar: Zefirino, gatto Baropatico...che ora si chiama Tìtolo.
leggere bertinotti che parla di "coscienza" è spassosissimo...
Altra confusione. Proporre leggi spetta a tutti i deputati tranne che al Presidente della Camera. Cambiare la legge, ricordo, richiede un voto del Parlamento. E un voto del Parlamento richiede il voto dei partiti ivi rappresentati.
Dove voglio arrivare con tale banalità? A questo: per cambiare lo stato delle cose è necessario un voto dei partiti. Ma per cambiare le cose basterebbe anche che i partiti non candidassero persone condannate in via definitiva. Ora, se i partiti candidano persone condannate per via definitiva come credi (credete) che poi possano, in parlamento, varare una legge che proibisca a loro stessi di fare ciò che hanno fatto il giorno prima? Vogliamo ragionare con la testa, ogni tanto?
Bertinotti, in quanto Presidente della Camera nulla può fare in tutto questo. Ergo: di che stiamo parlando? Perché mettiamo iconcine rosse schiumanti rabbia?
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
non sono x niente confuso,nella sua lettera avrei preferito leggere il suo disappunto verso le leggi che permettono tutto ciò.lui ha parlato solo di Previti.e tutti gli altri?è molto grave la morbidezza legislativa nei loro confronti.avere scheletri nell'armadio o precedenti penali sta diventando una prerogativa richiestissima,se sei onesto non puoi amministrare nulla!!!
chissene frega dei referendum sulla fecondazione assistita,sono questi i quesiti da porre ai cittadini xchè dall'alto non si muoverà MAI un dito in merito
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A me pare che la confusione continui e regni sempre più sovrana.
1) Ha parlato di Previti perché rispondeva ad una precisa richiesta di Grillo che verteva esclusivamente su Previti.
http://www.beppegrillo.it/2007/06/fausto_previnot.html
2) In un caso del genere invocare le leggi serve a poco: sarebbe sufficiente che i condannati in via definitiva non fossero presentati (ai primi posti) in lista dai partiti.
3) Un referendum come quello che tu richiedi non può essere fatto perché in Italia vige il solo referendum abrogativo, non quello propositivo. In questo caso tu non potresti arrivare ad ottenere ciò che vuoi (l'ineleggibilità dei condannati in via definitiva) abrogando parti di leggi, ma dovresti introdurre norme ad hoc. Cosa che, ripeto, è impossibile da attuare mediante referendum.
4) Il disappunto verso la situazione Bertinotti lo manifesta chiaramente quando parla della necessità, per i partiti di non candidare condannati e quando ricorda che, anche grazie a queste cose, la politica è in crisi. Ma un presidente della camera non può e non deve intromettersi nella proposizione di leggi. Un arbitro di calcio può, al termine della partita dire che la stessa ha fatto schifo. Ma non può, per movimentarla, segnare lui un paio di gol.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
i condannati,in via definitiva o no,non dovrebbero essere presentati neanche all'ultimo posto dei partiti.non condanno il suo mancato intervento xchè ha spiegato ampiamente che non è sua competenza ma mi sarei aspettato un suo ampio disappunto sull'affollamento del parlamento italiano da parte di gente che dovrebbe essere altrove.
l'affermazione sul referendum era una frecciatina verso le istituzioni ed i media italiani che ci distraggono dalle problematiche reali di questo paese con fatti secondari come i DICO o,appunto,la fecondazione assistita e le cellule staminali.
se la politica è in crisi le colpe sono di tutti,di chi commette ingiustizie e di chi non fa nulla x impedirle
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