Berluscagate???

[franko]

5 Luglio 2007

Berluscagate


Premesso che:
- Il Csm, il consiglio superiore della magistratura, ha denunciato il Sismi per aver spiato le procure della Repubblica di Milano, Roma, Torino e Palermo, sorvegliando le iniziative di 47 magistrati italiani, con lo scopo di intimidirli e screditarli con azioni “anche traumatiche” e, inoltre, ha spiato 156 magistrati europei
- Tra i magistrati spiati alcuni erano impegnati in processi che vedevano coinvolti esponenti del centro destra
- Tra i magistrati spiati vi sono Bruti Liberati, Colombo, D’Ambrosio, Ingroia, Caselli, Bocassini, Davigo, Greco, Paciotti ...
- La denuncia è stata votata all’unanimità e nella sostanza avallata, dal presidente della Repubblica, nella sua veste di presidente del Csm
- Nella denuncia del Csm è riportato che il Sismi svolse un compito “estraneo alle sue attribuzioni e alle sue competenze” in quanto doveva “vigilare sull’integrità di uno Stato e non garantire la stabilità del governo contingente”
- Il Sismi, il servizio segreto militare italiano, dipende direttamente dal Ministro della Difesa al quale compete di stabilirne l'ordinamento, curarne l'attività sulla base delle direttive impartite dal Presidente del Consiglio
- Il Sismi ha esercitato questa attività illegale dal 2001 al 2006 durante il governo Berlusconi
- Titolare del Sismi era Nicolò Pollari, ministro della Difesa Antonio Martino e presidente del Consiglio Silvio Berlusconi

delle due l’una:
- il Csm ha preso un colpo di sole
- Pollari, Martino e Berlusconi sono coinvolti nel più serio atto di eversione contro la democrazia in Italia.

Il Watergate al confronto fu una sciocchezza. Nixon uno che rubava le caramelle ai bambini. Lo scandalo scoppiò allora grazie ai reporter Bob Woodward e Carl Bernstein del Washington Post. In Italia c’è voluto il CSM. E nessun senatore o deputato, tranne un paio, si scompone. Intanto Pollari si difende sul Tg5 dello psiconano: “Mai svolte attività illecite”.
Oggi il Parlamento è tranquillo. Una bella giornata di luglio in attesa delle ferie, prima di mettere la mordacchia ai giudici con la nuova legge ceppalonica e di vietare la pubblicazione delle intercettazioni dei politici.
Nelle dittature si sa chi abbiamo di fronte, nella pseudo democrazia italiana neppure quello.

http://www.beppegrillo.it/2007/07/berluscagate.html

[Luca D'inverno]

«Sul foglio che ho davanti stento ad affidarmi a frasi di rito per esprimerLe la mia gratitudine. In due occasioni, prima a Milano e poi a Roma, ho colto il suo sguardo indagatore mentre Le stringevo la mano. Uno sguardo divenuto dolce conoscendomi come uomo fedele e leale di Don Luigi Verzé. Sarò, se Lei vorrà, anche il suo uomo fedele e leale»

Pio Pompa, lettera a Silvio Berlusconi del 21 novembre 2001, Corriere della Sera 4 luglio

[Gdr]

«Sul foglio che ho davanti stento ad affidarmi a frasi di rito per esprimerLe la mia gratitudine. In due occasioni, prima a Milano e poi a Roma, ho colto il suo sguardo indagatore mentre Le stringevo la mano. Uno sguardo divenuto dolce conoscendomi come uomo fedele e leale di Don Luigi Verzé. Sarò, se Lei vorrà, anche il suo uomo fedele e leale»

Pio Pompa, lettera a Silvio Berlusconi del 21 novembre 2001, Corriere della Sera 4 luglio

Bella. Ampollosa quanto basta, riverente ma solo velatamente servile, poetica senza essere idilliaca. Io l'avrei scritta così:

"Sul foglio ove sto per imprimere il segno del mio ano, ho intanto impresso una sua immagine di lei mentre guarda lontano, l'intensità del suo sguardo la fa sembrare un santone, non stonerà senz'altro con il segno marrone che se riesco a centrare il foglio rimarrà come un timbro postale, le auguro ogni sorta di bene, spero non sembrarle banale"

[Fabio68]

Bella. Ampollosa quanto basta, riverente ma solo velatamente servile, poetica senza essere idilliaca. Io l'avrei scritta così:

"Sul foglio ove sto per imprimere il segno del mio ano, ho intanto impresso una sua immagine di lei mentre guarda lontano, l'intensità del suo sguardo la fa sembrare un santone, non stonerà senz'altro con il segno marrone che se riesco a centrare il foglio rimarrà come un timbro postale, le auguro ogni sorta di bene, spero non sembrarle banale"

sei un poeta

[franko]

Bella. Ampollosa quanto basta, riverente ma solo velatamente servile, poetica senza essere idilliaca. Io l'avrei scritta così:

"Sul foglio ove sto per imprimere il segno del mio ano, ho intanto impresso una sua immagine di lei mentre guarda lontano, l'intensità del suo sguardo la fa sembrare un santone, non stonerà senz'altro con il segno marrone che se riesco a centrare il foglio rimarrà come un timbro postale, le auguro ogni sorta di bene, spero non sembrarle banale"

ti prego mandagliela

[Jadan]

5 Luglio 2007

Berluscagate

Quello che sta emergendo è. infatti, di una gravità assoluta. In altri paesi, e, qui da noi, in altri tempi, la opinione pubblica si sarebbe se non mobilitata, almeno interessata alla cosa in maniera molto diversa.
Invece nulla.
Questo è uno dei corollari del berlusconismo: abbiamo assistito, negli ultimi anni, a tanti e tali strappi istituzionali da essere assufatti persino di fronte ad episodi del genere. O persino alla richiesta avanzata a Pisanu (mai smentita) di annullare le elezioni. Cioè, in pratica, ci siamo assuefatti a considerare parte del panorama politico e parte del metodo politico il sovvertimento eversivo della costituzione e dello stato di diritto.

Non so come finirà la vicenda. Temo a tarallucci e vino, anche perché Berlusconi ha tanti e tali mezzi da poter comunque convincere a mantenere uno stretto riserbo. Il caso Berruti è emblematico. Era costui un dirigente Fininvest accusato di aver pagato tangenti alla Guardia di Finanza per conto di Berlusconi. Il quale ha sempre negato, ha sempre cioè sostenuto che quella di Berruti fosse un'iniziativa personale. Nessuno ci ha creduto, ma la cosa è valsa a Berlusconi l'assoluzione per insufficienza di prove.
Se le cose fossero andate come detto da Berlusconi, quindi, il primo atto sarebbe stato quello del licenziamento in tronco di Berruti: ma come? tu, a mia insaputa paghi tangenti alla Guardia di Finanza? Invece no: Berruti è stato candidato ad ogni elezione e oggi è deputato al Parlamento. Forza Italia.

Così potrebbe succedere per i vari Pompa e Pollari: negheranno sempre, sosterranno di aver (al massimo) agito per iniziativa personale. Patteggeranno, avranno sconti, se la caveranno con poco e poi via, in qualche Bermuda o Bahamas a godersi la pensione.

Quando il costo del pranzo alla mensa di Montecitorio (episodio comunque deprecabile e deprecato) riesce a indignare più del sovvertimento eversivo della democrazia vuol dire che l'opinione pubblica del Paese è malata dentro.

In questo quadro pretendere che la politica si rinnovi è un po' utopico. La politica si rinnova in due nanosecondi se il Paese e l'opinione pubblica la pressano e dimostrano di essere migliori della politica stessa. Ma se l'ignavia e il solo guardarsi nell'ombelico divantano i fari della società civile c'è ben poco da sperare.

[Gdr]

In questo quadro pretendere che la politica si rinnovi è un po' utopico. La politica si rinnova in due nanosecondi se il Paese e l'opinione pubblica la pressano e dimostrano di essere migliori della politica stessa. Ma se l'ignavia e il solo guardarsi nell'ombelico divantano i fari della società civile c'è ben poco da sperare.

Sono d'accordo con te. Siamo assopiti, ebbri dei nostri stessi gas. A parte una dittatura illuminata (contraddizione nei termini) che altro potrebbe servire ? Magari ci vorrebbe un trauma, uno spavento così violento da non augurarselo, come nei B-movie catastrofici americani un pianeta in guerra fratricida ritrova il senso dell'esistenza dal pericolo di estinzione portato da una invasione aliena o da un cambio climatico overnight.

[franko]

Quello che sta emergendo è. infatti, di una gravità assoluta. In altri paesi, e, qui da noi, in altri tempi, la opinione pubblica si sarebbe se non mobilitata, almeno interessata alla cosa in maniera molto diversa.
Invece nulla.
Questo è uno dei corollari del berlusconismo: abbiamo assistito, negli ultimi anni, a tanti e tali strappi istituzionali da essere assufatti persino di fronte ad episodi del genere. O persino alla richiesta avanzata a Pisanu (mai smentita) di annullare le elezioni. Cioè, in pratica, ci siamo assuefatti a considerare parte del panorama politico e parte del metodo politico il sovvertimento eversivo della costituzione e dello stato di diritto.

Non so come finirà la vicenda. Temo a tarallucci e vino, anche perché Berlusconi ha tanti e tali mezzi da poter comunque convincere a mantenere uno stretto riserbo. Il caso Berruti è emblematico. Era costui un dirigente Fininvest accusato di aver pagato tangenti alla Guardia di Finanza per conto di Berlusconi. Il quale ha sempre negato, ha sempre cioè sostenuto che quella di Berruti fosse un'iniziativa personale. Nessuno ci ha creduto, ma la cosa è valsa a Berlusconi l'assoluzione per insufficienza di prove.
Se le cose fossero andate come detto da Berlusconi, quindi, il primo atto sarebbe stato quello del licenziamento in tronco di Berruti: ma come? tu, a mia insaputa paghi tangenti alla Guardia di Finanza? Invece no: Berruti è stato candidato ad ogni elezione e oggi è deputato al Parlamento. Forza Italia.

Così potrebbe succedere per i vari Pompa e Pollari: negheranno sempre, sosterranno di aver (al massimo) agito per iniziativa personale. Patteggeranno, avranno sconti, se la caveranno con poco e poi via, in qualche Bermuda o Bahamas a godersi la pensione.

Quando il costo del pranzo alla mensa di Montecitorio (episodio comunque deprecabile e deprecato) riesce a indignare più del sovvertimento eversivo della democrazia vuol dire che l'opinione pubblica del Paese è malata dentro.

In questo quadro pretendere che la politica si rinnovi è un po' utopico. La politica si rinnova in due nanosecondi se il Paese e l'opinione pubblica la pressano e dimostrano di essere migliori della politica stessa. Ma se l'ignavia e il solo guardarsi nell'ombelico divantano i fari della società civile c'è ben poco da sperare.

purtroppo l'opinione pubblica è Media-dipendendnte e,ahimè,sappiamo bene entrambi che in Italia l'informazione non esiste!la cosa grave è che c'illudono d'informarci tamponando il desiderio di ricercare le notizie altrove,in un regime dittatoriale si avrebbe la consapevolezza dell'inutilità delle tv e dei giornali ma così è decisamente peggio!!!
la politica difficilmente potrà essere riformata un po' x la mentalità italiana incentrata solo sulle proprie tasche e un po' x l'impossibilità di un intervento delle istituzioni infangate in questo sistema marcio.
non so se l'unico appiglio possa essere l'unione europea,ben consapevole dell'andazzo del nostro paese,più volte aveva richiesto allo stato di leggittimare il mandato europeo che ovviamente è stato sempre negato da TUTTI!
pensa a cosa succederebbe se dovessero venire a galla tutte le nostre nefandezze,crollerebbe tutto economia in primis.purtroppo siamo giunti ad un punto di non ritorno e il Berlusca ha messo pesantemente il dito nella piaga appoggiato anche dai suoi stessi rivali politici che continuano a banchettare nel piattone comune

[Luca D'inverno]

In tutto questo fa sfoggio la innata propensione italiana di ammirare, in qualunque situazione sia essa politica o no, sempre il più Furbo, e considerare un ******** il più onesto.

[ibibi]

Quando il costo del pranzo alla mensa di Montecitorio (episodio comunque deprecabile e deprecato) riesce a indignare più del sovvertimento eversivo della democrazia vuol dire che l'opinione pubblica del Paese è malata dentro.

In questo quadro pretendere che la politica si rinnovi è un po' utopico. La politica si rinnova in due nanosecondi se il Paese e l'opinione pubblica la pressano e dimostrano di essere migliori della politica stessa. Ma se l'ignavia e il solo guardarsi nell'ombelico divantano i fari della società civile c'è ben poco da sperare.

Ecco. La domanda che vorrei farti è questa: Potrebbe esistere la necessità di rinnovare la Politica? Metti dopo la seconda guerra Mondiale,questa necessità c'era. C'era pure nella Francia della fine del 1700,e il botto fu grande. ma qui da noi,adesso,ci potrebbero essere delle necessità tali da esser ancora più stringenti di esigenze morali e diciamo di decenza? (tutte cose che possono attender secoli...)
E' questo che non riesco a capire (e non è che voglio rivoluzioni epocali,mi basterebbe molto molto meno...)