Non pensavo che le scarpe potessero essere così fondamentali! Vedrò di comprarle allora.
Per il resto quello che mi spaventa è rompere il ghiaccio all'inizio, le prime volte. Perchè di sicuro sarà durissimo per me.
Ho letto con interesse i vostri suggerimenti, penso che qualche prova la farò di sicuro...
Always looking at the sky!
Tranquillo, che i primi passi in un modo o nell'altro si superano: ho scoperto che l'infiammazione che avevo avuto ai talloni ed alle caviglie quando ho provato 3-4 volte di seguito a correre su strada dopo aver iniziato a farlo sul tapis-roulant era stata particolarmente forte, e che era dovuta proprio alle scarpe totalmente inadatte. Mi sono allora comprato queste scarpe con "ammortizzatori":
http://www.solarissport.com/shop/ing...01&from=kelkoo
e, una volta passata completamente l'infiammazione (ci sono voluti 20 giorni in tutto! Michelone ne sa qualcosa ), ho provato a correre con quelle. Ebbene, non ho più avuto assolutamente problemi, sia su strada che (tantomeno) sul tapis roulant.
Per quanto riguarda il fiato non ci vuole molto, solo un po' di pazienza; io in un paio di mesi ho imparato a regolarmi ed a chiudere un allenamento di un'ora o più con tanta benzina ancora in corpo.
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
Per iniziare, bene le A4 ( mizuno ) , ma poi la scarpa base del podista medio è la A3. ovvero "massimo ammortizzamento".
Le A2 sono le intermedie, ma servono per ritmi attorno ai 3'50-4'30 al km.
Le A1 sono le massima velocità e servono per ritmi sotto i 3'50 /km , per i maratoneti veloci ed inoltre durano circa 200 km , dopo sono da buttare.
Con le A3 circa 1000 km li puoi fare
con le A2 circa 600
In realtà le ho pagate 90 euro nella catena "Scarpamondo" (non so quanto sia diffusa).
Comunque si ... secondo me li valgono, anche perché dovrebbero durare parecchi anni; in teoria però puoi trovare qualcosa a meno, ma da un certo punto in poi ne risente la qualità e quindi anche il fattore di rischio per i tuoi tendini
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
Nein, assolutamente no. 100 per le pegasus mi sembrano un po un furto. Meglio circa 80-90 come prezzo.
Cmq per iniziare ti consiglio un paio di mizuno A3 o A4. Controlla il tuo appoggio. Cmq ricordati che i soldi spesi per un'ottima scarpa non sono mai abbastanza. PEr esperienza diretta più spendi e più ti trovi da Dio. Perchè non contano solo i dolori, gli infortuni, ma anche le vesciche, e di solito con scarpe di basso prezzo ti ritrovi i piedi gonfi
diemnticavo: www.scarpe.it
20 km alla settimana con delle bellissime Converse Chuk Taylor bianche
io ho vomitato sul sedile di un 737 AF (per chi non è pratico af=air france). figo, no? (Fedex dixit)
Alex - l'unico meteofilo che aveva una stazione hippie
Brezza di ponente, Alex molto caliente
Vento, vento e ancora...vento!
Dati on-line Rivoli: http://rivolimeteo.altervista.org/Cu...antage_Pro.htm
Appartente al movimento dei "föhnati" e alla banda del buco.
Alex - l'unico meteofilo che aveva una stazione hippie
Brezza di ponente, Alex molto caliente
Vento, vento e ancora...vento!
Dati on-line Rivoli: http://rivolimeteo.altervista.org/Cu...antage_Pro.htm
Appartente al movimento dei "föhnati" e alla banda del buco.
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