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  1. #5031
    Tempesta violenta L'avatar di Tex
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    Predefinito Re: Podisti o simil-podisti....tutti qui!

    Quando si devono fare 20km, a meno che non si inizi con 0°C e cielo nuvoloso, è meglio star leggeri...
    Di base corro quasi sempre a mezze maniche e short...giusto se fa molto freddo o se devo fare 30' a 6' metto su una maglia tecnica...
    Se so di dover correre "per correre" preferisco star leggero,tempo permettendo.

    ...when the night has come
    and the land is dark
    and the moon is the only light we'll see...

  2. #5032
    Uragano L'avatar di Fabry74
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    Predefinito Re: Podisti o simil-podisti....tutti qui!

    Citazione Originariamente Scritto da Tex Visualizza Messaggio
    Quando si devono fare 20km, a meno che non si inizi con 0°C e cielo nuvoloso, è meglio star leggeri...
    Di base corro quasi sempre a mezze maniche e short...giusto se fa molto freddo o se devo fare 30' a 6' metto su una maglia tecnica...
    Se so di dover correre "per correre" preferisco star leggero,tempo permettendo.

    concordo anche se dalle mie esperienze personali farei un distinguo...in pianura, se in gara meglio star leggeri (ma nn troppo), perchè si cerca di dare il massimo si spendono molte energie e ci si scalda parecchio, anche se poi il conseguente vento contro prodotto dall'andatura veloce può dar fastidio in termini di freddo...in allenamento, quando si corre un più rilassati allora meglio coprirsi un po di più... in montagna invece, con stesse temperature della pianura si patisce di più il caldo, perchè la velocità è più bassa e nn si sente vento contro (a meno che nn ci sia una giornata ventosa) e perchè si spendono più energie e ci si scalda di più che al piano
    "Noi non sappiamo aver pazienza. Vogliamo l'uovo, il culo caldo e la gallina. Ma quella, appena ha fatto l'uovo se ne va, e il culo caldo non ce l'hai. So che è un pò volgare, ma è così...." 07-06-2011 G.Trapattoni

  3. #5033
    Vento forte L'avatar di stefano64
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    Predefinito Re: Podisti o simil-podisti....tutti qui!

    Citazione Originariamente Scritto da Andrea Manzo Visualizza Messaggio
    E Stefano...Son tanto rammaricato per ieri!
    Lo scarico di 4 giorni mi aveva resitituito una brillantezza mai provata, ma ho sbagliato completamente l'alimentazione sia del giorno prima che la colazione pregara (troppo abbondante e vicina alla partenza). Risultato già dal riscaldamento punturina al fegato
    Ho gestito la gara sapendo che c'era il rischio di finire a terra piegato in 2 dai dolori, ogni 4-5km il fastidio si ripresentava via via più forte fino al 18° km quando è inziato il calvario fin quasi al traguardo. Ho chiuso in 1h30'36'' (comunque sia nuovo pb), fino al 16° ero in linea per 1h27' e pensare che non spingevo per paura della fitta. Mi son ritrovato a correre a 4'05''/km come se niente fosse, anche guardando i bpm praticamente ho fatto un medio non andando oltre la soglia Insomma delusione ma anche fiducia e consapevolezza che son da 1h25'/26' senza problemi.
    Ps: stupenda Verona

    Giulietta e romeo halfmarathon by andreacob@hotmail.it at Garmin Connect - Details
    Non si finisce mai di imparare... Anch'io ho sperimentato, a mie spese, che prima di ogni gara è meglio mangiare quasi niente. In definitiva, solo nel caso della maratona si può fare una colazione un po' più sostanziosa (ma almeno 3 h. prima della partenza), ma dalla mezza in giù è meglio restare leggerissimi...
    Comunque, considerati i problemi, hai fatto comunque una buona gara! ... e il tempone, alla prossima!
    P.S. Prima o poi mi piacerebbe venirla a fare, la Giulietta & Romeo

  4. #5034
    Uragano L'avatar di Alessandro(Foiano)
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    Predefinito Re: Podisti o simil-podisti....tutti qui!

    Oggi altri 10 km, 5 dei quali contro un vento moderato ma opposto, chiuso in 58'15''.

  5. #5035
    Uragano L'avatar di Fabry74
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    Predefinito Re: Podisti o simil-podisti....tutti qui!

    Citazione Originariamente Scritto da stefano64 Visualizza Messaggio
    Non si finisce mai di imparare... Anch'io ho sperimentato, a mie spese, che prima di ogni gara è meglio mangiare quasi niente. In definitiva, solo nel caso della maratona si può fare una colazione un po' più sostanziosa (ma almeno 3 h. prima della partenza), ma dalla mezza in giù è meglio restare leggerissimi...
    Comunque, considerati i problemi, hai fatto comunque una buona gara! ... e il tempone, alla prossima!
    P.S. Prima o poi mi piacerebbe venirla a fare, la Giulietta & Romeo
    ahi...leggero si ma nn troppo...meglio se mangi sempre, ma nn oltre le 2.5/3h dalla partenza...e poi niente dolci, latte, meglio carboidrati...io con la pasta mi trovo bene, anche alle 5.30/6 di mattina...poi ci sono i fenomeni che senza mangiar colazione corrono e vincono, ma nn penso sia il ns caso, almeno nn il mio, avendo una muscolatura abbondante e che consuma parecchie calorie, correndo anche con uno stile poco elastico e molto muscolare
    "Noi non sappiamo aver pazienza. Vogliamo l'uovo, il culo caldo e la gallina. Ma quella, appena ha fatto l'uovo se ne va, e il culo caldo non ce l'hai. So che è un pò volgare, ma è così...." 07-06-2011 G.Trapattoni

  6. #5036
    Bava di vento L'avatar di Luca D'inverno
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    Predefinito Re: Podisti o simil-podisti....tutti qui!

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro(Foiano) Visualizza Messaggio
    Oggi altri 10 km, 5 dei quali contro un vento moderato ma opposto, chiuso in 58'15''.
    Macchè 'vergognati'!!! INVECE BRAVO!

    Quando è esploso il primo boom della corsa e improvvisamente si è cominciato a parlare di jogging (dal verbo to jog: procedere lentamente) in contrapposizione al running (to run: correre), qualcuno ha provato a tracciare una linea di demarcazione tra le due andature facendo riferimento alla velocità. Poi ha cominciato a essere sempre più accettata la definizione del dottor Gorge Sheehan, ritenuto uno dei principali ispiratori del running in America, il quale una volta scrisse che la differenza stava nell’iscriversi a una gara e nell’appuntarsi il numero sul petto. La “disputa”, in verità, non è mai stata particolarmente accesa e se il sottoscritto la rilancia è perché recentemente un noto marchio di scarpe da running è tornato sul “problema” presentandosi con lo slogan «Se non sei sicuro se sei un runner o un jogger, corri più forte», aggiungendo: «Molti hanno provato a definire il momento esatto in cui il running diventa jogging e viceversa: qualcuno sostiene che sia il ritmo di 4’30” al km, qualcun altro il 55% del VO2 Max, eccetera eccetera». Personalmente ritengo la distinzione più filosofica che “meccanica”, riferita, cioè, più alla percezione che ciascuno ha di sé come corridore; così ho provato a spiegare perché io so di essere un runner.

    IO SONO UN RUNNER
    perché le mie corse hanno un nome. Io faccio dei fondi medi, dei veloci, il fartlek; ma anche il lungo, il fondo lento e i lavori in pista. Le mie corse sono ben definite, purtroppo molto più dei miei addominali...

    IO SONO UN RUNNER perché le mie scarpe non sono modaiole ma da corsa. Per me la scarpa migliore è quella che consente di correre bene, non di fare il figo. La scelgo in base alle caratteristiche della mia corsa e del mio peso e non per come si abbina a quello che indosso.
    IO SONO UN RUNNER perché non ho un completo da corsa. Io ho magliette, pantaloncini e calzini tecnici. Ho tutti accessori che migliorano il mio rapporto col running, consentendomi di correre col massimo della comodità. So cosa sono il Coolmax e il Gore-Tex e a cosa servono.
    IO SONO UN RUNNER perché so che cosa vuol dire far fatica e mi ci tuffo dentro. So quando sto forzando e perché lo sto facendo. So perfettamente che l’affanno e i battiti accelerati - che una volta fuggivo come la peste - mi fanno migliorare.
    IO SONO UN RUNNER perché conosco molto bene il mio corpo e lo rispetto. Mi sussurra quando ho esagerato e, se ascolto in tempo il suo lamento, dopo non urlerà di dolore.
    IO SONO UN RUNNER perché mi piace allinearmi sulla linea di partenza. Ogni gara che porto a termine mi spinge verso altre mete e, anche se ogni volta mi distrugge, mi spinge a schierarmi sulla linea di partenza successiva.
    IO SONO UN RUNNER perché nonostante ce la metta tutta, voglio sempre più da me stesso, voglio conoscere i miei effettivi limiti e superarli.
    IO SONO UN RUNNER perché corro. Non perché corro forte o a lungo.
    IO SONO UN RUNNER perché dico che lo sono. E guai a chi mi contraddice.
    Il bombo ha una superficie alare di 0,7 cm² ed un peso di 1,2 grammi. Secondo i vigenti principi dell'aerodinamica è impossibile volare con tali caratteristiche. Ma il bombo non lo sa e quindi continua semplicemente a volare!

  7. #5037
    Tempesta violenta L'avatar di Tex
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    Predefinito Re: Podisti o simil-podisti....tutti qui!

    Citazione Originariamente Scritto da Luca D'inverno Visualizza Messaggio
    Macchè 'vergognati'!!! INVECE BRAVO!

    Quando è esploso il primo boom della corsa e improvvisamente si è cominciato a parlare di jogging (dal verbo to jog: procedere lentamente) in contrapposizione al running (to run: correre), qualcuno ha provato a tracciare una linea di demarcazione tra le due andature facendo riferimento alla velocità. Poi ha cominciato a essere sempre più accettata la definizione del dottor Gorge Sheehan, ritenuto uno dei principali ispiratori del running in America, il quale una volta scrisse che la differenza stava nell’iscriversi a una gara e nell’appuntarsi il numero sul petto. La “disputa”, in verità, non è mai stata particolarmente accesa e se il sottoscritto la rilancia è perché recentemente un noto marchio di scarpe da running è tornato sul “problema” presentandosi con lo slogan «Se non sei sicuro se sei un runner o un jogger, corri più forte», aggiungendo: «Molti hanno provato a definire il momento esatto in cui il running diventa jogging e viceversa: qualcuno sostiene che sia il ritmo di 4’30” al km, qualcun altro il 55% del VO2 Max, eccetera eccetera». Personalmente ritengo la distinzione più filosofica che “meccanica”, riferita, cioè, più alla percezione che ciascuno ha di sé come corridore; così ho provato a spiegare perché io so di essere un runner.

    IO SONO UN RUNNER
    perché le mie corse hanno un nome. Io faccio dei fondi medi, dei veloci, il fartlek; ma anche il lungo, il fondo lento e i lavori in pista. Le mie corse sono ben definite, purtroppo molto più dei miei addominali...

    IO SONO UN RUNNER perché le mie scarpe non sono modaiole ma da corsa. Per me la scarpa migliore è quella che consente di correre bene, non di fare il figo. La scelgo in base alle caratteristiche della mia corsa e del mio peso e non per come si abbina a quello che indosso.
    IO SONO UN RUNNER perché non ho un completo da corsa. Io ho magliette, pantaloncini e calzini tecnici. Ho tutti accessori che migliorano il mio rapporto col running, consentendomi di correre col massimo della comodità. So cosa sono il Coolmax e il Gore-Tex e a cosa servono.
    IO SONO UN RUNNER perché so che cosa vuol dire far fatica e mi ci tuffo dentro. So quando sto forzando e perché lo sto facendo. So perfettamente che l’affanno e i battiti accelerati - che una volta fuggivo come la peste - mi fanno migliorare.
    IO SONO UN RUNNER perché conosco molto bene il mio corpo e lo rispetto. Mi sussurra quando ho esagerato e, se ascolto in tempo il suo lamento, dopo non urlerà di dolore.
    IO SONO UN RUNNER perché mi piace allinearmi sulla linea di partenza. Ogni gara che porto a termine mi spinge verso altre mete e, anche se ogni volta mi distrugge, mi spinge a schierarmi sulla linea di partenza successiva.
    IO SONO UN RUNNER perché nonostante ce la metta tutta, voglio sempre più da me stesso, voglio conoscere i miei effettivi limiti e superarli.
    IO SONO UN RUNNER perché corro. Non perché corro forte o a lungo.
    IO SONO UN RUNNER perché dico che lo sono. E guai a chi mi contraddice.
    Che ognuno corra come si sente è giustissimo ed è bella anche la considerazione filosofica, anche perchè la corsa ha ben poco di divertente(tranne rare occasioni).
    Certo è che andare a 6'/6'15''/km non penso si possa definire una vera "corsa" ma è qualcosa di più simile al jogging, quanto meno come dinamismo.
    Che poi uno possa creparsi è semplicemente una risposta fisiologica soggettiva.

    Dal mio punto di vista ritengo correre in senso stretto dai 5'40''/5'30'' in giù pur considerando nobilissimo fare 10km a 6'....magari tutti li facessero!

    Dico questo perchè ho amici sedentari(che giocano giusto a calcetto 1 volta a settimana) che nonostante abbiano 28 anni non riescono a sostenere
    per più di 3-4km un ritmo di 5'30''/5'15''...li vedi paonazzi!
    Invece a 6' reggono di più,pur non riuscendo a parlare bene. Dunque è una misura dello sforzo...

    E' una sorta di test, un pò come i 10km di Albanesi a 5'/km.(p.s. Albanesi è un nazi o redskin......è duro come la pietra!!)
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  8. #5038
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    Predefinito Re: Podisti o simil-podisti....tutti qui!

    Già Tex, però credo che sia molto soggettivo.

    Domenica ho corso con un mio amico maratoneta, che pesa circa 66/68 kg. Lui rientra da un paio d'anni di fermo, e ha circa 600/700 km sulle gambe.
    Non ha un lungo sulle gambe, ma gare e allenamenti di 10/12 km massimo. Normalmente va sui 4:40/4:45 sui 10 km senza troppa fatica.

    Domenica scorsa ha frenato un pò fino ai 10 km, perchè facevo io l'andatura a 5 al km. L'ho tenuta fino al 15°, ma lui era già abbastanza stravolto.
    Ho rallentato sui 5:10/5:15 e fino al 19° più o meno c'è stato. Gli ultimi due km l'ho letteralmente tirato, con lui che mi diceva 'vai che ne hai, vai da solo...'; ma c'era un patto e io sento molto lo spirito di squadra .

    Alla fine mi ha detto 'ho un aggettivo per definirti: devastante!'.
    Praticamente dice che vedere un trattore di 114 kg (attuali) procedere ad una ritmo così scandito è come vedere correre a 4 al km quelli che ci han sorpassato.
    Insomma, io ci metterei dentro anche le caratteristiche fisiche che ognuno di noi possiede.

    Comunque io mi allineo sulla riga per arrivare primo, poi so che sarà dura arrivare sui 3/4 di classifica, ma con il pettorale sputerò sempre sangue per rosicchiare anche un solo secondo al primo. Domenica il sangue non l'ho sputato, ma lo perdevo dall'altra parte del tubo digerente.
    Il bombo ha una superficie alare di 0,7 cm² ed un peso di 1,2 grammi. Secondo i vigenti principi dell'aerodinamica è impossibile volare con tali caratteristiche. Ma il bombo non lo sa e quindi continua semplicemente a volare!

  9. #5039
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    Predefinito Re: Podisti o simil-podisti....tutti qui!

    eccomi ritornato sul PC dopo una pausa pranzo fatta di corsa...attualmente faccio 2 allenamenti settimanali, cercando di coniugare la corsa con i vari impegni famigliari soprattutto rivolta alla mia piccola che quando ritorno dal lavoro ha bisogno di me, quindi nn posso dedicare tempo libero serale alla corsa...ma visto che durante la mattinata/pausa pranzo va dai suoceri, allora c'è quel tempo libero per allenarsi un po(normalmente circa 45')...e poi nel week end sabato o domenica faccio un allenamento più lungo di 1h30 di vario tipo, pianura/collina, montagna, a seconda del tipo di voglia che ho...
    ieri guardavo il calendario FIDAL regione Piemonte, delle corse su strada e mi sono appuntato qualche gara interessante nei dintorni di vario impegno chilometrico (max 1/2 maratona)...nn è ancora uscito il calendario di corsa in montagna che onestamente mi interessa di più, quindi aspetto la sua uscita per stilare un "programma gare" per la stagione...ma a vedere cm i primi calendari, mi sta salendo la carica agonistica, quindi sto iniziando ad allenarmi in modo più serio e a correre nn tanto a scazzo, ma in modo piuttosto impegnato.
    Sabato scorso come già scritto ho fatto la salita di Montoso su strada (i sentieri sono troppo innevati) percorrendo 7.5km in 55' con quasi 800m di dislivello e pendenza media del 10%, poi la discesa su asfalto mi ha distrutto un po le gambe. Oggi, primo giorno che nn sentivo più dolore muscolare, come ho già detto sono andato a correre in pausa pranzo. Le condizioni nn sono ottimali, spc per l'alimentazione (un trancio di pizza mangiato al volo alle 10), però questo passa il convento! Oggi ho fatto 4km in piano da freddo correndo a una media finale di 4'20", poi 400m di avvicinamento a una salita per fare un po di ripetute in salita e poi 6x60m su una salita di pendenza di circa 20% con partenze ogni 2'...questo metodo di fare le ripetute è assai duro, perchè è poco il recupero (avevo anche poco tempo)...più vai forte più hai tempo per ricuperare, però ti salgono di più i battiti...dopo che ne hai fatte 3-4 iniziano a esser pesanti e a nn recuperare più bene con battiti cardiaci che a un certo punto nn riescono più ad abbassarsi. Come prima volta della stagione di ripetute in salita va già bene...una volta la settimana ho intenzione di farle, magari aggiungendone 1 in più ogni volta che le faccio, poi ho un'altra salita comoda, meno ripida e più lunga che può dare una giusta e buona variazione su questo tipo di allenamento particolarmente massacrante
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  10. #5040
    Burrasca
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    Predefinito Re: Podisti o simil-podisti....tutti qui!

    Visto quello che avete scritto, io non sono decisamente un runner, visto che nell'ultima uscita (tanto per fare un esempio) ho fatto 14.6 km in 1h 40', cioè 6:49 min/km.

    Credo comunque di rientrare nelle normali tabelle di marcia visto che:
    1) Dopo anni e anni di divano, ho iniziato a corricchiare dal 4 dicembre 2011, cioè 2 mesi e mezzo fa.
    2) Non riesco quasi mai a correre almeno 3 volte alla settimana per vari impegni.
    3) Ho dovuto interrompere del tutto la corsa una settimana prima di Natale e due settimane tra gennaio e febbraio.
    4) Ho un problema (tendinite?) al piede sinistro, che mi sono procurato correndo con la scarpa praticamente slacciata, visto che in uscite precedenti avevo avuto un problema di formicolio al piede fino alla quasi perdita di sensibilità alla gamba a causa di una stringa troppo allacciata
    Tenuto conto di tutto ciò, per il mio personale sistema di riferimento, mi sembra di volare
    Stazione meteo: Davis Vantage Vue; Luogo: Molino del Piano, 12 km a NE di Firenze; Alt.: 120 m; Sito web: www.firenzemeteo.it

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