Podisti o simil-podisti....tutti qui!

**Luca D'inverno** · 10/10/2017, 14:05

Originariamente Scritto da mky

grazie.
in cosa consistono le ripetute?

Vuoi già sapere quanto sangue sputerai?

Come Eseguire Correttamente Le Ripetute | Running Italia

Cmq prima delle ripetute passerai per del fartlek, dei progessivi... ma adesso pensa a restare costante come sei e alzare la distanza piano piano

Il mio test del Moribondo:

Gio

21

Ottobre

2010

57

:59

10800

Test del moribondo (3 Tav)

112kg

11,18 k/h

5

:

22

0,88

1064

**inocs** · 10/10/2017, 20:51

Grande Luca! Mi fai venire in mente che io non ho idea di quando ho superato per la prima volta il moribondo. Ricordo la mia prima corsa, intorno ai 29 anni di età, in cui feci 3 giri lenti di campo e mi fermai stracco e sconsolato, e ricordo successivamente di aver corso la prima volta i 10 km in 1h e 3', ma la prima volta al di sotto dell'ora non ho idea di quando sia stata (anche perché ignoravo il test, le cui origini e diffusione sono probabilmente successive)

Inviato da HAL 9001

**Luca D'inverno** · 11/10/2017, 08:20

Originariamente Scritto da inocs

Grande Luca! Mi fai venire in mente che io non ho idea di quando ho superato per la prima volta il moribondo. Ricordo la mia prima corsa, intorno ai 29 anni di età, in cui feci 3 giri lenti di campo e mi fermai stracco e sconsolato, e ricordo successivamente di aver corso la prima volta i 10 km in 1h e 3', ma la prima volta al di sotto dell'ora non ho idea di quando sia stata (anche perché ignoravo il test, le cui origini e diffusione sono probabilmente successive)

Inviato da HAL 9001

allora, nel 2009/2010, per me questa rappresentava la SFIDA! avrebbe dovuto appagarmi, mi ero detto che arrivato li non avrei varcato ulteriori soglie... e invece oggi mi ritrovo con un Sogno. Molto Grande.

**mky** · 11/10/2017, 12:36

beh. intanto grazie.
Vedo che anche una pratica apparentemente semplicissima ha mille sfaccettature.
Cercherò di metterle in pratica piano piano.
Ovviamente l'obiettivo da perseguire è basso, anche se ho già capito che l'appetito vien mangiando.
Ulteriore consiglio. Un allenamento al lunedì, uno al mercoledì e uno al venerdì sono troppi per incominciare o vale la pena recuperare un giorno in più e accontentarsi di 2 volte la settimana?
Grazie

**inocs** · 11/10/2017, 14:06

Originariamente Scritto da mky

beh. intanto grazie.
Vedo che anche una pratica apparentemente semplicissima ha mille sfaccettature.
Cercherò di metterle in pratica piano piano.
Ovviamente l'obiettivo da perseguire è basso, anche se ho già capito che l'appetito vien mangiando.
Ulteriore consiglio. Un allenamento al lunedì, uno al mercoledì e uno al venerdì sono troppi per incominciare o vale la pena recuperare un giorno in più e accontentarsi di 2 volte la settimana?
Grazie

Certamente si migliora con gradualità, tanto più dopo i 40 anni, per evitare infortuni (che sarebbero problematici da gestire, andando ad interrompere la crescita iniziale). Il mio consiglio, con cui gli altri possono non concordare, è limitarti serenamente all'inizio a due sedute, intervallate da almeno 3 giorni (quindi lunedì-venerdì andrebbe bene). Imparare a conoscere gradualmente il proprio corpo e gli eventuali segnali che manda, è essenziale.

Questa la mia esperienza. Io corro in ripresa da un infortunio al ginocchio durato due anni, ho iniziato da settembre 2015 ogni settimana (tranne in occasione di un paio di malanni di stagione). Per nove mesi ho corso una sola volta a settimana. Poi altri 9 mesi due volte a settimana. Negli ultimi sette mesi sto correndo tre volte a settimana. I primi 10 km li ho azzardati, dopo 4 mesi, solo a gennaio 2016 in 1h e 8 minuti. Poi a febbraio 2016 finalmente di nuovo sotto l'ora, 58 minuti. Da lì una graduale crescita fino ai 48 minuti di dicembre 2016 e ai 45 minuti del giugno 2017. Oggi probabilmente potrei fare tra 43 e 44 minuti, avendo una gara a disposizione per provarci.

Per me molti risultati si possono raggiungere senza fretta alcuna e, dunque, correrei, a 48 anni, il minor rischio possibile.

**Luca D'inverno** · 11/10/2017, 15:21

Sposo in toto il discorso di Inocs
Normalmente il giorno 'peggiore' dal punto di vista dell'acido lattico non è il giorno dopo l'attività, ma quello dopo ancora.
Ovviamente tutto dipende dall'intensità dell'allenamento calibrata sul tuo stato fisico.
Quando sei allenato, fare due uscite da 10 km consecutive, quasi non le senti. Quindi, come dice giustamente Inocs, devi gestirti anche e sopratutto su ciò che senti tu.

Martedì uscita a ritmo medio, Giovedì sera / Venerdì mattina ripetute (ma inizialmente meglio fartlek), domenica 'lungo'.

Inizialmente io facevo 6 giorni su 7, ma non superando i 6 km. Poi sono diventati 7. A 8 ho iniziato a diminuire i giorni.
Attualmente, nei periodi ideali, lavoro così: lunedì crossfit, martedì mattina 10 km, giovedì mattina fartlek o ripetute (che eventualmente sposto al venerdì mattina, ma dipende cosa faccio alla domenica), giovedì sera crossfit e poi domenica o gara fidal o collinare sui 20 km. Poi, in certi periodi, la domenica si allunga.

**mky** · 11/10/2017, 20:14

Ottimo. Grazie dei consigli a tutti.
Stasera ho voluto allungare i km.
7,43 km ad un medio di 6.47 min.

Per essere la settima volta mi ritengo soddisfatto.
158bpm medi.
Ultimi 2 km difficili però.
Mi rendo conto di essere un lattante in confronto a quello che ho letto in questo thread su di voi, ma comunque vedo che si migliora abbastanza velocemente.
Unico dubbio ora è che percorro strade sterrate e di campo con sassi e buche sconnesse. Per i piedi e le gambe non sono il massimo. Quando riprendo le ultime centinaia di metri l'asfalto mi pare di volare....

**Luca D'inverno** · 12/10/2017, 07:41

Originariamente Scritto da mky

Ottimo. Grazie dei consigli a tutti.
Stasera ho voluto allungare i km.
7,43 km ad un medio di 6.47 min.

Per essere la settima volta mi ritengo soddisfatto.
158bpm medi.
Ultimi 2 km difficili però.
Mi rendo conto di essere un lattante in confronto a quello che ho letto in questo thread su di voi, ma comunque vedo che si migliora abbastanza velocemente.
Unico dubbio ora è che percorro strade sterrate e di campo con sassi e buche sconnesse. Per i piedi e le gambe non sono il massimo. Quando riprendo le ultime centinaia di metri l'asfalto mi pare di volare....

Non fissarti troppo sui battiti.
Le strade sterrate richiedono uno sforzo maggiore, incorri nei rischi che hai già citato, rallentanto (e parecchio) il passo.
Consiglio: corri su asfalto e occhio alla scarpe

**Giorgivs** · 12/10/2017, 11:22

Stamattina corsetta del giovedì prima dell' alba.. 6 km a 5 27.. lieve fastidio al ginocchio ma niente di che.. sabato altra camminata sui monti..

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**lg59** · 15/10/2017, 18:35

Domenica scorsa una mezza nella zona di Russi,nel ravennate,partito piano,ho provato ad accelerare leggermente a meta' gara,tant'e' vero che ho staccato la mia bestia nera,mia moglie

,solo pero' per farmi riprendere al km finale,e staccare di 100 mt all'arrivo

.Reggo bene fino al 17esimo km,e come sempre calo nel finale,2h e 20 il tempo,anche se il mio limite teorico sarebbe al momento sulle 2h e 10.Poi in settimana mi son fatto male alla schiena al lavoro,nonostante questo due allenamenti di 40 min sul tapis.Oggi pensavo di saltare,invece all'ultimo ho deciso di andare ad Imola per la tre monti,una bellissima gara collinare di 15,3 km,partenza sulla pista dell'autodromo che si segue per 2-3 km,poi su fino a circa 270 mt di un colle,tra saliscendi,salite ripide e discese altrettanto,e arrivo di nuovo all'autodromo.L'ho fatta quasi tutta di corsa,a parte uno strappetto in cui ho camminato un paio di minuti,per me è gia un successo.1h:39' alla fine,con l'ultimo km percorso in progressione,buon segno.
Ps:non omettiamo dettaglio basilare,mia moglie lasciata dietro di 3 min. e mezzo