Ha lottato ma purtroppo non ce l'ha fatta. Ciao Jules!
La Formula 1 in lutto: Jules Bianchi è morto a Nizza dopo mesi di coma - Tgcom24
Inverno 2016/17
16/1 Fiocchi
Notizia tristissima
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L'ultimo bollettino del padre proprio pochissimi giorni fa.
Padre che si diceva sconfortato da questa situazione di "non vita", senza che emergesse nel tempo un solo elemento di novità in senso positivo.
Purtroppo la situazione sembrava segnata da tempo.
Ciao Jules.
disdire è l’unica cosa che conta
Dispiace un casino, bruttissima notizia
RIP Jules
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È brutto da dire, ma per come si erano messe le cose credo che sia meglio così.
L'uscita del padre di qualche giorno fa sapeva tanto di annuncio pre-morte.
Rip.
Sì è vero.
Pazzesco: il livello di sicurezza raggiunto in F1 ti permette di non far la fine dell'impiccato in casi estremi, cioè in incidenti dove a venir interessato è il cranio.
Fino a vent'anni fa di questo si moriva, oggi la sicurezza sviluppata è tale che prima di smetter di respirare puoi sprofondare in coma profondo.
Così, dopo il 1994, a distanza di 21 anni, muore un altro pilota per un incidente in pista. Oltre 9 mesi di coma.
La F1 resta uno sport pericoloso.
Morti recenti ne ha avuti anche nei primissimi anni 2000, ma a venire uccisi, in quelle due occasioni in cui successe, furono steward, addetti alla pista.
Uno di questi steward era un ragazzo trentino, morì colpito da una ruota staccatisi nell'incidente dopo la partenza di Monza 2000.
Poi in anni più recenti si sono avuti altri incidenti violenti per i piloti ma con conseguenze fortunatamente meno gravi: Ralf Schumacher a Indianapolis nel 2004, il polacco Kubica a Montreal Canada 2007 (3 giorni di stop, caviglia fratturata, saltò una gara, un mese dopo guidava di nuovo!), Massa in Ferrari alle qualifiche dello Hungaroring e infine Jules Bianchi a Suzuka l'autunno scorso....
Pace.
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