A Crotone, come su ogni campo fuori casa, sarà una battaglia. Piuttosto che risparmiare le energie, si gioca al 150% per fare bella figura contro la Juve. Senza pensare che poi si possono perdere 6 partite di fila...vero Genoa?
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Il Crotone, assieme al Palermo contro il quale ha giocato proprio ieri, tra le squadre più in difficoltà in classifica è tra le più vivaci in questo periodo.
Ci sono squadre che lo precedono che devono ritrovare spinta interiore.
Penso sia anche colpa della quota salvezza così bassa, quest'anno.
La prossima è una partita da vincere quasi obbligatoriamente, inutile nascondersi.
Non vincerla metterebbe anche un'ombra sul risultato di ieri.
Alla fine sempre tre punti sono.
La partita di ieri era da vincere per i tre punti ma anche per motivi di rivalità ambientali, è chiaro ed evidente.
Cose che riguardano però solo i tifosi.
In campo ci vanno i giocatori e non i tifosi per cui possiamo stare anche un poco più tranquilli
Quella di mercoledì è da vincere solo per i tre punti e per staccare avversari pericolosissimi.
Anzi sono forse anche più importanti perchè si tratta di rispondere al super Napoli.
Che sto seguendo con grande interesse; spero e credo farà la festa al Real perchè Sarri ha creato un giochino pazzesco e nella rosa del Napoli ci sono diversi giocatori dalle qualità pazzesche, più che sufficienti per fare grandissime cose.
In questo momento è una squadra quasi ingiocabile; anche se concede un poco dietro.
Di calcio ne ho masticato abbastanza e di trame di gioco di quel tipo ne ho viste poche in giro in tutti questi anni.
E anche alla Roma.
Più al Napoli che alla Roma comunque...ma questa è una mia idea che ho sostanzialmente da inizio campionato.
E che confermo anche oggi.
Per me rimane l'unico vero ed accreditato rivale della Juve post 2006 (anzi direi 2011).
Perchè arriva dal basso come per certi versi siamo arrivati noi (anzi loro ben più in basso..ulteriore nota di merito), perchè ha dimostrato sul campo di poter battere la Juve e perchè ha un progetto calcistico molto reale e poco virtuale.
Che porta risultati in campo e in termini economici.
Se non hanno vinto è perchè hanno trovato una Juve fuori da ogni schema e con un rabbia interiore che non si placa.
Parlo di rabbia, non solo di fame.
Ma nulla vieta potranno farlo molto presto (CI) e un domani prossimo.
Senza quella loro pausetta iniziale ora sarebbe dura anche per l'attuale corazzata Juve.
Ultima modifica di Cris1981; 06/02/2017 alle 11:17
disdire è l’unica cosa che conta
Ieri, con il Napoli al posto degli interisti, la partita l avremmo almeno pareggiata o addirittura persa...abbiamo lasciato dei contropiedi 1v1 che gridano vendetta, e solo , insipienza calcistica del marito di wanda nara, e il suo egoismo hanno permesso di vincere alla juve...che ha sbagliato troppi gol. ..adesso vincere a crotone
Credo che con il Napoli saremmo stati in campo in modo da non concedere contropiede 1 vs 1, il buon Max in genere sa come affrontare l'avversario
Intanto salutiamo Hernanes che va in Cina per una decina di milioni più spiccioli
Dopo il gol in campionato allo JS di qualche tempo fa pensavo lo avremmo visto più spesso in campo...invece l'esatto contrario.
Di di fatto fu la sua ultima.
Situazione che conviene a tutti mi sa
disdire è l’unica cosa che conta
Tu sai quanto amassi il Profeta, ma credo sia giusto così.
Con la crescita tecnica di Pijanic e la ritrovata solidità fisica di Khedira, non c'era più spazio per lui con il nuovo modulo.
Operazione perfetta di Marotta, che porta a casa 11 mln e si toglie il peso di un ingaggio alto x un 32enne.
In bocca al lupo Anderson Hernanes de Carvalho Viana Lima
Ciao Giorgio, Grande Astigiano.
...più vai in alto, più il vento tira...(G. Trapattoni)
E così ci si è levati di torno questo recupero vagante con il Crotone.
Tre punti pesanti.
Partita piuttosto particolare.
Mi ha ricordato in parte la trasferta con il Frosinone dell'anno scorso
Che però dimostrò anche più iniziativa nel complesso.
Crotone invece molto rinunciatario e chiuso dietro.
Primo tempo lento e bruttarello, pochi spazi, molti passaggi orizzontali poca iniziativa e tanti sbadigli.
Secondo tempo poi non molto dissimile ma si sa che prima o poi qualcosa accadrà.
Benino Alves pur senza strafare.
Pjaca rivedibile ma è chiaro che gli serve anche giocare e tanto.
Anche per trovare confidenza e fiducia.
Vedo un talento immenso che scalpita e la fantasia viaggia.
Ne boccio, si fa per dire, uno solo: Dybala.
Fumosetto, diversi palloni persi.
In questo caso al giocatore serve qualche golletto per ridestarsi.
Ma non dimentico di certo che contro l'Inter due legni lo hanno fermato.
Mi sembra anche che quest'anno soffra di più il suo nuovo ruolo.
Che non è più quello di finalizzatore.
Quest'anno il suo ruolo è fare il fantasista al servizio della squadra con licenza di incidere.
Deve ancora lavorarci sopra.
Insomma c'è ancora bel margine..
disdire è l’unica cosa che conta
Sulla questione allenatore in superficie pare non si stia muovendo nulla.
In realtà dietro le quinte si dice di movimenti importanti.
Anche molto importanti.
Allegri al momento non ha rinnovato, questo è l'unico dato di fatto reale per ora.
Vocine dicono che qualche settimana fa si è arrivati ad un confronto con decisione presa: separazione concordata a fine stagione.
Se diamo come buona quella che è una ipotesi nemmeno troppo campata per aria, non rimane che eventualmente guardarsi attorno.
I nomi sono tre; li metto in ordine di probabilità, in base a quanto si può "annusare"
1) Spalletti
2) Sousa
3) Sarri
Ipotesi alla Simeone non le prendo neppure in considerazione.
Bravo è bravo, e ci mancherebbe pure, ma mancano alcuni elementi basilari per avviare il matrimonio.
Poi la fedi non si possono nascondere.
E la sua è nerazzurra.
Per cui nel caso quella sarà la sua piazza.
Venendo ai nomi sopra.
Spalletti in pole facile facile per pochi motivi.
Sta lanciando segnali particolari ma piuttosto chiari alla Roma, gli ultimi pochi giorni fa.
Sembra chiaro come stia prendendo tempo; forse per tenersi libero il campo nel caso in cui Allegri partisse sul serio.
Il profilo, visto da Torino, è adatto senz'altro; le doti da "aziendalista" le ha.
L'esperienza c'è.
Le ossa se le è fatte.
Alla Juve piace proprio per il profilo poi non così dissimile da quello di Max.
Sousa può piacere per le idee di calcio che ha ma probabilmente è una seconda scelta per la questione esperienza e carisma.
Deve lavorarci un pochino.
Sarri è una suggestione delle ultime ore.
Alcuni giornali lo danno addirittura in pole ma sinceramente per ora mi sembra complicata come soluzione.
I motivi sono facilmente intuibili.
Sarri a mio modo di vedere può però diventare una opzione concreta per il domani.
Nel caso in cui Allegri rinnovasse di altri due anni ecco che un domani ci potrebbe essere la possibilità seria di vederlo a Torino.
La mia impressione è che per Spalletti invece il treno buono sia solo il prossimo; poi la vedo più difficile.
Allenatore dalle capacità di altissimo livello Maurizio.
Leggo in rete che "non ha lo stile Juve, allena con la tuta" e stupidaggini simili.
Contano le capacità nelle persone, non il vestito alla moda.
Sarri ha il DNA del fuoriclasse della panchina.
Personalmente lo seguo in maniera maniacale dai tempi di Empoli e stravedo per lui.
Se Allegri in modalità 2.0 (da gennaio in poi) rimane però io oggi sono contento.
L'importante è che non ricada nell'errore commesso ad inizio campionato (Allegri 1.0).
Ha posto rimedio in maniera anche completamente inaspettata ai più per cui tanto di cappello per come si è levato dall'imbarazzo e per le scelte compiute.
Però al di là di questo la storia ci insegna che tre anni al comando alla Juve sono tanti.
Troppi forse per chiunque.
E nonostante lo squadrone a disposizione.
Così come capisco che oggi la "sfida italiana" dei mister in trasferta in Premier sia allettante.
Affermarsi lì, oggi, vale più di un quarto scudetto alla Juve.
Ci starebbe eccome come idea.
Certo vincere una Champions alla Juve ormai è da considerarsi anch'essa una sorta di impresa non delle più facili.
Molti sono passati e molti hanno fallito nonostante avessero quasi tutto a disposizione, va detto anche questo.
Alla Juve la vittoria è appagante ed ossigeno quotidiano ma è anche fonte di estremo stress.
Alla fine ti prosciuga il dover dare sempre il 100%.
Senza poter accampare scuse di qualunque tipologia e con la certezza di essere processato al primissimo passo falso.
Questa è la "condanna" dell'allenatore da Juventus.
Dovesse scegliere di andare lo capirei.
Ultima modifica di Cris1981; 09/02/2017 alle 13:55
disdire è l’unica cosa che conta
Per quanto riguarda crotone, per me alves, è stato di gran lunga il peggiore in campo, ha l intelligenza tattica di un criceto drogato e nonostante abbia piedi più che degni. ...quando ha la palla tra i piedi...sembra che non sappia cosa fare...e fa quasi sempre la cosa sbagliata. ..cmq vittoria importante. ... per quanto riguarda l allenatore. ...escludo categoricamente Sosa, ho l impressione che non sia un vincente, e non abbia il carisma per trascinare, ne in Italia, ne in Europa, Spalletti ha dimostrato di soffrire in Europa e per sarri sara quest anno la prova del 9...vedremo la figura che farà in Europa. ..per me potrebbe essere la figura giusta.... ma non escluderei anche allenatori che allenano in squadre minori, tipo Gasperini ...ricordo che anche lippi prima di allenare la juve....non è che avesse fatto chissa che cosa....
La sfida che ha di fronte Alves non è facile.
Resettare il cervello da certi movimenti, movimenti fatti in maniera ripetitiva e costante come quelli fatti al Barcellona e imparare ed inserirsi in un meccanismo completamente nuovo, non è facile.
Più che altro non è immediato.
Ieri si è limitato ad un gioco scolastico, è vero.
Tanti passaggi orizzontali e poco altro.
Ho notato anche io che ha provato poco l'inserimento.
Ma a dirla tutta non c'era neppure troppo margine per farlo, specie nel primo tempo, e per buttarsi in profondità.
Se è stato un primo tempo a dir poco brutto con scarsa iniziativa c'è un motivo.
Però ha intelligenza calcistica.
Per cui è solo questione di tempo.
Ieri l'ho visto tutto sommato inserito in maniera diligente nel contesto di squadra.
La Juve di base non è una squadra che spinga sulla carta della spettacolarità.
Deve forse finire di calarsi in un contesto di diversa concretezza, con un "codice" mentale diverso, rispetto a quello blaugrana.
disdire è l’unica cosa che conta
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