Cioè...pagava arbitri, rubacchiava dietro le quinte e faceva chissà cosa..ma lo faceva con più classe e quindi andava bene?
Non ho ben capito cosa intendi dire, sinceramente
Se uno è ladro è ladro. Poco c'entra la questione classe.
Che non credo sia una attenuante valida.
Se uno non è ladro, non è ladro.
Scelta di campo da compiere, il resto è contorno fumoso inutile che si può evitare di mettere in mezzo.
disdire è l’unica cosa che conta
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Montati per quale motivo esattamente?
Per il fatto dei sei scudetti di fila (probabili)? non sono forse meritati quando sommando tutti i punti ottenuti sulla seconda in questi anni la Juventus stessa potrebbe festeggiare un altro scudetto "gratis"?
Per il fatto che il fatturato è prossimo ai 500 milioni mentre altri faticano ad arrivare a 150? non è forse merito di una dirigenza che sa fare il suo lavoro? che ha fatto le scelte giuste al momento giusto?
Per il fatto di guardare all'Europa per tentare di battere avversari molto forti ed attrezzati? non è forse che questa squadra ha grossi campioni che giustamente, credo, vogliono misurarsi con altri campioni di livello mondiale? o forse è solo giusto guardare all'orticello italiano per far sentire importante il movimento?
Per il fatto di avere ancora voglia di vincere in Italia dopo che ormai c'è molto poco da dimostrare? giusto per dire che in realtà la Juve onora sempre l'impegno nel campionato italiano quando forse si vorrebbe che non lo facesse.
Per il fatto di aver costruito anni fa uno stadio nuovo che crea denaro?
Il problema di fondo, Maurizio, è la Juve e questa sua "pienezza" o, se vogliamo usare un termine diretto, questa sua spocchia peraltro pienamente MERITATA perchè GUADAGNATA attraverso lavoro...o il problema è il non voler parlare di come tutte le altre falliscono in uno o più punti fondamentali del proprio percorso di crescita?
P.S.
Ti, vi ricordo che è la prima volta nella storia che una squadra vince sei scudetti di fila (lo dò per fatto compiuto, è una licenza che mi concedo).
Questo fa tutta la differenza del mondo anche nel confronto con realtà del passato.
Le Juventus di G. Agnelli non avevano mai ottenuto un filotto simile.
Vincevano, ma non come quelle di oggi.
Per forza di cose erano diverse.
Ed anche più simpatiche, aggiungo.
Ultima modifica di Cris1981; 11/03/2017 alle 11:52
disdire è l’unica cosa che conta
Pare sia stato distrutto lo spogliatoio ospiti dello stadio.
Belle cose...
Gesto brutto non tanto dal punto di vista materiale, dato che uno scudetto appiccicato sul muro lo rimpiazzi, quanto come immagine.
Ultima modifica di Cris1981; 11/03/2017 alle 13:57
disdire è l’unica cosa che conta
Il Milan meritava cosa? Di perdere? Il vostro commento ricalca il pensiero degli juventini: abbiamo dominato ergo meritavamo di vincere.
La vostra disamina non ha ragione d’essere perché è mera critica stilistica, semplicistica e che farebbe riferimento a due squadre di uguale tasso tecnico, su campo neutro.
Vi do una notizia: il Milan è squadra da mezza classifica e con delle vicissitudini societarie che incidono sulla condizione mentale dei giocatori.
La realtà dei fatti è che il Milan, rimaneggiato anche da alcuni elementi chiave, ha giocato una onesta partita, non cedendo ad alcune provocazioni con attaccamento alla maglia, pareggiando poi il conto delle reti segnate per merito, non per episodi dubbi.
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Una gara la vinci il più delle volte quando tiri di più in porta, quando fai più possesso, quando gli attaccanti creano più pericoli, quando il tuo portiere fa più parate o al contrario rimane spesso inoperoso.
Il Milan non meritava di perdere? a giudicare dai numeri non si direbbe.
Ha fatto appunto la sua onesta partita.
Con un paio di regalucci arbitrali, più o meno gravi, e un rigore contro al '96 (ma nei tempi corretti) che si può dare e non si può dare.
Ecco la sostanza spiccia buttata lì sul tavolo.
Pure l'Empoli un paio di giornate fa fino al 52' non meritava più di tanto di perdere.
Partita assolutamente dignitosa giocata con le sue armi, col suo potenziale; fino a quel punto.
Ma poi ha strameritato di perdere nell'arco dei novanta minuti.
Le partite non durano 52 minuti.
La Juve e chi la segue dovrebbero forse impietosirsi perchè di fronte hanno avversari con problemi societari e/o con rose inferiori?
Non capisco dove si voglia arrivare, seriamente.
Più che il rispetto e la stretta di mano iniziale all'avversario non si può dare.
I punti poi vanno guadagnati sul campo.
La faccenda è semplice: c 'è una squadra nettamente più forte di tutte le altre.
E c'è la voglia in tutte queste squadre di andare a Torino e far cadere il fortino.
Ma nessuna ad oggi ci è riuscita.
Alcune al più ci sono andate vicine.
La reazione a questo fallimento è ogni volta più violenta.
Sta crescendo un sentimento di insofferenza verso questa superiorità al limite del non più tollerabile.
Vedremo come evolverà la cosa.
Ma sta evolvendo male, vi avviso (male=in maniera non piacevole..non so ancora quale sarà l'esito e a chi toccherà leccarsi le ferite..ma vedo all'orizzonte brutte cose...uno scandalo, un gran casino bis...roba del genere; un orizzonte che era sgombro qualche tempo fa).
In attesa di quel che sarà...prosegue la ricerca della squadra che verrà a Torino e aprirà in due la squadra.
Magari il Porto lo farà tra pochi giorni, sai mai.
O dopo il Porto sarà Barcellona. O il Bayern. O il Leicester.
Quando accadrà si faranno i complimenti.
Il manuale dello stile locale prevede questo.
Se lo meriteranno.
Altrimenti potranno tornarsene a casa con le loro polemiche gratuite.
Ultima modifica di Cris1981; 11/03/2017 alle 14:48
disdire è l’unica cosa che conta
Una sola cosa comunque mi dà davvero noia quest'anno.
Ed ora francamente mi sarei anche stufato.
Perchè ripeto nessuno qua è scemo.
Quando vedo che manca onestà intellettuale di base mi passa la voglia di essere accomodante e divento un bufalo.
Vado al nocciolo così è ben chiaro a tutti di cosa parlo.
All'interno di diverse partite della Juventus di questa stagione, gare casalinghe in primis, sono occorsi diversi casi da moviola.
...
Vi faccio notare una cosa, apro breve parentesi: non parlo mai di cosa accade in altri stadi.
Dovessi iniziare a farlo...scapperebbero in molti.
Chiusa la parentesi. Chi vuole intendere intenderà benissimo.
...
In alcuni casi vi sono state valutazioni pro Juve.
In altre no.
Tutto normale fin qua.
Quello che fa saltare tutto per aria e che ritengo sia intollerabile è quanto avvenuto ad esempio nella partita di ieri.
Con due situazioni favorevoli al Milan ed una, finale, alla Juventus.
A me può star più che bene che un arbitro non fischi un rigore su Dybala su rigore provocato da Zapata.
Mi sta altrettanto bene che non venga fischiato un fuorigioco millimetrico (o di pochi centimetri) di Bacca.
Mi sta bene che si fischi o no il rigore finale su tocco di mano così ravvicinato.
Non me ne può fregare di meno. È roba vista miliardi di volte.
Ma serve onestà nel giudizio.
Quando vedo che in un contesto così vivace, con decisioni che possono aver favorito entrambe le squadre in tempi diversi, si tende a montare un caso SOLO nei confronti di un solo club...divento una bestia.
Se il nostro calcio ha deciso di avere questo modo di fare...allora combatterò questo modo di fare.
È disonestà intellettuale bella e buona.
È prostituzione intellettuale citando un famoso portoghese passato in Italia anni fa.
Non ha altro nome.
Non si può essere accomodanti quando vi è disonestà intellettuale.
Chi pratica la disonestà intellettuale va, metaforicamente, piallato.
Lui e la sua mentalità monodirezionale.
Non si può pretendere onestà di pensiero bidirezionale solo da certi.
Bisogna che tutte le componenti del calcio applichino un pensiero bidirezionale.
Se però non c'è intenzione, se la volontà non c'è..allora si andrà verso uno scontro frontale che distruggerà di nuovo il nostro calcio.
Domanda: conviene ricascare nel marasma?
Personalemnte non avrei problemi ad affrontare di nuovo un marasma.
A petto in fuori, stavolta.
L'importante è avere la coscienza apposto.
Ed avere onestà intellettuale.
Poi distruggimi pure.
Io però resterò integro dentro.
Tu..non lo so.
Ultima modifica di Cris1981; 11/03/2017 alle 15:39
disdire è l’unica cosa che conta
Più simpatiche?
Forse sono io che ho la memoria corta ma ricordo tutt'altro...dopo il famoso rigore non dato a Ronaldo è stata aperta un'interrogazione parlamentare e dopo il gol contro il Parma nel 2000 non è scesa in piazza l'intera Italia calcistica non juventina solo perché nella partita successiva lo scudetto è finito a Formello con una partita che la Juve ha giocato per gran parte in una piscina (ma quello si che era regolare !).
E tra l'altro ricordo bene anche le polemiche nella stagione 2011-12 per il famoso gol di Muntari, un episodio ultra-favorevole, innegabile, ma che ha seguito una serie di episodi sfavorevoli (rigori non dati in primis) alla Juve...ma anche in quel caso ci si è ricordati solo di quello favorevole e si è detto che il campionato era stato vinto grazie a questo.
Sinceramente credo che i tempi non cambino. La mentalità italiana sempre quella è, una mentalità di chi ha il culto dell'invidia e del rancore verso chi fa meglio.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
E aggiungo che, me lo hai fatto venire in mente col discorso su Mourinho, nemmeno il tifoso juventino ne è esule.
Anni fa, quando l'Inter aveva vinto sul campo 4 scudetti di fila, ricordo che le stesse polemiche che oggi si fanno verso la Juve le si facevano verso l'Inter. E' sempre così: chi vince attira sempre antipatia/invidia e il risultato è evidente.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
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