Opera d'arte
CALCIATORI BRUTTI - Diario | Facebook
disdire è l’unica cosa che conta
Primo posto assegnato d'ufficio, e probabilmente sarà così per qualche altro anno.
Secondo e terzo posto solita bagarre tra Napoli e Roma, con i partenopei più favoriti a mio avviso.
Possibile guastafeste per Roma e Napoli l' Inter, ma bisogna vedere il nuovo allenatore
come se la caverà con il campionato italiano.
Mine vaganti nel senso positivo: Lazio, Torino e Sassuolo.
Monitoriamo.
Anche a me piace molto la squadra che ha fatto il Torino, avendo poi l'allenatore giusto.
Vedremo già oggi se andranno a fare i 3 punti in casa del Milan...
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Beh...a questo punto allora metto le mani avanti e formulo anch'io la mia previsione di classifica finale tanto non penso che gli ultimi 10 giorni di calciomercato stravolgano le cose:
01) Juventus
02) Inter
03) Roma
04) Napoli
05) Sassuolo
06) Milan
07) Fiorentina
08) Torino
09) Bologna
10) Genoa
11) Lazio
12) Atalanta
13) Sampdoria
14) Cagliari
15) Palermo
16) Empoli
17) Chievo
18) Udinese
19) Pescara
20) Crotone
Aggiungo anche alcune considerazioni.
1. Primo posto della Juventus. I motivi li avete in parte già detti voi, ad ogni modo la Juventus ha agito nel miglior modo possibile a mio avviso nel calciomercato, fatta salva la partenza di Pogba che tuttavia non credo inficierà più di tanto le possibilità di scudetto. Sono stati inseriti alcuni elementi di alto valore tecnico e di qualità assicurata (Higuain, Dani Alves, Pjanic, Benatia, Pjaca) su un gruppo che lo scorso anno, dopo lo stravolgimento dell'Estate 2015, ha dimostrato di riuscire a trovare la quadra molto prima di quanto io stesso pensassi. L'attacco della Juve, con l'innesto di Higuain, diventa senza dubbio il più completo e potenzialmente forte del campionato, mentre la difesa rimane fra le prime d'Europa. Esattamente quello che serve per vincere il campionato.
2. Secondo posto dell'Inter. Fino a poco fa sarebbe stato un 7° posto o anche peggio. Il divorzio con Mancini, benchè tardivo è stata una manna dal cielo per l'ambiente. Il nuovo tecnico mi sembra abbia interagito subito ottimamente con l'ambiente, e al contempo mi sembra avere le idee ben chiare anche sul tipo di gioco da dare alla squadra. Pare uno scrupoloso, attento ai minimi dettagli, e volto a dare all'Inter un gioco offensivo, cosa che nel campionato oggi paga molto più che in passato. Il mercato ha visto l'inserimento di due centrocampisti dal livello qualitativo elevato (Candreva e Banega) e di due validi mestieranti come terzini, riuscendo quindi a coprire quelle che erano le più evidenti lacune lo scorso anno, mantenendo al contempo intatto lo "zoccolo duro" costruito lo scorso anno. Strategia che a mio avviso pagherà.
3. Terzo posto della Roma. La squadra giallorossa infatti, ha fatto un mercato non del tutto convincente x me. Buonissimo l'inserimento di Bruno Peres, mentre Juan Jesus non mi ha mai convinto molto come terzino e anche su Vermaelen ho parecchie riserve. Mi da come l'impressione di una squadra che non ha colmato affatto i limiti presentati lo scorso anno: ovvero, reparto offensivo molto vario e completo, potenzialmente da scudetto, ma troppi "buchi" nel reparto difensivo. Cosa che peraltro, in un calcio offensivo come quello praticato da Spalletti, potrebbe mostrarsi in modo piuttosto acuto. In generale la Roma mi sembra che ogni anno si presenti ai nastri di partenza con una squadra dotata di ottimi elementi, ma anche di alcune lacune/pecche in determinate zone (ora soprattutto la difesa, due anni fa più l'attacco) che impediscono di spiccare davvero il volo. La cessione di Pjanic non è quindi un problema, piuttosto invece ritengo che i proventi di tale cessione si sarebbero potuti investire un po' meglio.
4. Quarto posto del Napoli. Qui mi sono già espresso poc'anzi sulle motivazioni. Il Napoli affronterà per me una stagione di transizione, dovuta alla necessità di ridefinire gli equilibri all'interno del gruppo dopo la dipartita di Higuain. Questo peserà sui risultati della squadra, e costerà perciò un passo indietro.
5. Quinto posto del Sassuolo. Circa i neroverdi concordo con quanto scritto da Cris. Va ormai considerata non più come una squadra di bassa classifica ma come una realtà solida. Ho visto il Trofeo Tim poco fa, e benchè le amichevoli non contino granchè, l'idea che mi ha trasmesso (ma sarebbe meglio dire confermato) è che il Sassuolo ragioni e giochi da grande squadra: contro Milan e Celta Vigo si è vista molto una filosofia improntata al dominio del campo piuttosto che al contenimento. Vero che l'Europa League col preliminare a Luglio potrebbe pesare un bel po', ma questa squadra x me ha il potenziale per andare avanti molto in campionato (soprattutto nel girone di andata).
6. Sesto posto del Milan. Il Milan quest'anno ha cambiato tutto, proprietà, dirigenza e allenatore. Una squadra al suo anno 0, alla quale serviranno 2-3 anni di tempo prima di tornare all'alta classifica. Più o meno si tratta dello stesso percorso dell'Inter posticipato di 3 anni. E' appena stato messo in pratica un grande cambiamento, che si rendeva ormai indispensabile, dal momento che il lungo ciclo di Berlusconi era palese fosse giunto già da qualche anno al capolinea. E' altrettanto evidente che essendo la squadra giunta al termine di un lungo ciclo, serviranno investimenti e un solido progetto tecnico per riportarla in alto. Cosa che richiederà del tempo...2-3 anni appunto. Se (e sottolineo se) le scelte si riveleranno giuste. Prima di allora il livello della rosa del Milan rimane da poco più di metà classifica.
Infine, qualche parola sulle altre. Mi aggiungo anch'io al coro di chi vede un buon Torino quest'anno...credo vedremo parecchi gol granata (anche se al contempo la difesa mi convince poco). La Fiorentina e la Lazio invece mi convincono assai poco. Ho come l'impressione, in entrambe i casi, che si tratti di due polveriere pronte ad esplodere. Nella Lazio c'è un'abisso di distanza tra Lotito e la tifoseria, con il tecnico che si trova così a dover parare i tanti colpi che arrivano da un ambiente pieno di tensioni e veleni. Nella Fiorentina vedo sinceramente poco ricucito il rapporto tra i Della Valle e Paulo Sousa. Abbiamo già visto l'anno scorso come questo sia stato un problema non da poco.
Quanto alle retrocessioni, difficilmente sono stato così convinto. L'Udinese ha mostrato anche ieri di avere delle lacune difensive da spavento, già verificate in molte occasioni lo scorso campionato e per nulla guarite quest'anno. Quanto a Crotone e Pescara invece, dispiace ma credo che abbiano già fatto un miracolo lo scorso anno...farne due di fila lo trovo improbabile.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Inter primo? Inter secondo? Ahahahahah, questa è bellissima
Ora però tocca a me raccontarne una: ci sono un inglese un francese un italiano...
Ah beh se guardassimo solo la prima giornata, nello scorso anno Juve e Napoli sarebbero dovute arrivare a metà classifica allora.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Mi sa che De Boer non arriva al panettone...
Per ora noto solo un piccolo ma non insignificante macro-problema riguardo De Boer: la lingua.
Vedendo la partita di ieri sera mi ha dato l'impressione di dare indicazioni non recepite dai giocatori in campo.
Farsi capire e "sentire" non è un aspetto per niente secondario per un allenatore.
Deve lavorare parecchio anche su quello.
Ultima modifica di Cris1981; 22/08/2016 alle 08:31
disdire è l’unica cosa che conta
Il fatto di aver preso subito uno schiaffone può anche essere positivo per calarsi subito con realismo e praticità nella...realtà.
Certe l'olandese sembra non aver già capito una cosa: che la pazienza in Italia non è di casa.
E dopo la partita ha detto che avrà bisogno di 3-4 mesi.
In Italia in 3-4 mesi cambiano due allenatori...
Inoltre ha inserito nella formazione dei giocatori già parecchio discussi in passato ed ha optato per un modulo diverso, mi pare.
Spero per l'Inter che il buon Frank abbia anche una buona dose di pragmatismo...lasciando da parte le "teorie da lavagna tattica".
Gli olandesi mi "terrorizzano" da questo punto di vista.
Calcisticamente parlando hanno alle volte una idea "particolarissima" dello show-calcio.
Se penso a Van Gaal mi vengono i sudori freddi anche da non-interista
Però poi appunto esiste anche la realtà.
Non si tratta comunque solo di facile stereotipizzazione.
Ecco anche perchè ho espresso dei serissimi dubbi sull'Inter nel mi personale pronostico.
Frank sarà o un genio o...o.
Mezze misure non sono di casa.
Ultima modifica di Cris1981; 22/08/2016 alle 08:57
disdire è l’unica cosa che conta
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