col cazzo se mi si passa il francesismo. Se pensiamo che siamo secondi alla Spagna, finiremo secondi per forza. E invece dobbiamo arrivare primi, anche facendo 40 gol a partita se necessario. questa è la mentalità vincente secondo me. e di sicuro Ventura la pensa come me: quando ho saputo che il ritorno con la Spagna era il 2 settembre 2017 ho pensato: "si vabbè, i nostri sono ancora in letargo e ci asfaltano" . L'avrà pensato pure lui :D :D :D
"Domani la Germania ma il c.t. guarda anche al match clou delle qualificazioni: "Ho chiesto di iniziare addirittura tre settimane prima. Mi hanno risposto che sarei da ricoverare""
Nazionale, Ventura: "Interesse di tutti giocare
Cit. dal film Wanted:"... Voi che cazz0 avete fatto ultimamente?"
Cit. da Colorado: "La neve scende a fiocchi perchè se scendesse a nodi non si scioglierebbe."
viva la φγα
Ok, Cristian, io credo però che dovresti distinguere l'approccio del tifoso da quello del giocatore.
Io da tifoso posso permettermi di fare queste uscite. Di rassegnarmi o prevedere l'Italia al secondo posto.
Ma guai se questo ragionamento lo facesse la squadra, nella quale è ovvio che ogni singolo giocatore deve dare tutto se stesso per cercare di fare 40 gol a partita e cercare di arrivare al primo posto.
E sono convinto che i nostri giocatori questo lo vogliono. Assolutamente.
Ventura ha l'ingrato compito di dover allenare la peggiore Italia dal 1958 (come se le pessime prestazioni del 2010 e 2014 non fossero abbastanza...), per di più nella FIGC di Lotito&Tavecchio. Come sempre nella storia calcistica italiana post-Superga, e come sempre-sempre nella storia politica/sociale nazionale, si confida nel famoso stellone che protegge l'Italia e porta fortuna. Siccome in qualche modo ce la si cava quasi sempre (es. mondiali anni '90: 1994 terzi e rispescati nei gironi del mondiale, 1998 qualificati dopo play-off con la Russia), il piano dell'Italia è:
- battere la Spagna;
- altrimenti, passare agli spareggi.
Arrivare primi per differenza reti, l'abbiamo appena visto, non rientra nei piani... Il problema è che questa non è la nazionale di Roberto Baggio (per dirne solo uno di quei giocatori), e mentre il livello tecnico ed agonistico dell'Italia è più basso di 20 ma anche 10 anni fa, viceversa molte squadre europee sono cresciute: lo spareggio non sarebbe una formalità (e comunque nemmeno a fine 1997 fu facile). Non penso affatto che l'Italia finirà come peggior seconda e dunque esclusa, questo no, ma il rischio Nord Irlanda 1958 non mi sembra che sia adeguatamente considerato, nelle alte sfere della FIGC.
Brutta batosta ieri,anche se resto convinto che fra la Spagna attuale e l'Italia non ci siano uno scarto tecnico tale da giustificare un 3-0. Ma non è questo il punto.Il punto è che tutti gli sport di squadra con maggiore seguito vedono un lento declino delle selezioni azzurre,che è iniziato lo scorso decennio e che si spera stia toccando l'apice in questi anni. Probabilmente questa situazione è figlia del declino economico e dell'emergere di rappresentative nazionali che un tempo erano di seconda fascia.
La stessa Spagna nel calcio fino al 2008(9 anni fa) era fortina a livello di Under 21 e fortissima per i club ma come nazionale maggiore aveva vinto un remoto Europeo negli anni 60' e basta.
Non ho mai pensato (da qui le mie note polemiche con @kelvin) che essere eliminati al Mondiale per due edizioni di seguito potesse essere un caso né mi sono mai accodato alla linea "accontentofila", che può andar bene se so è la Svezia o la Turchia ma non una nazione di grande tradizione calcistica come l'Italia.
Solo a livello di tecnici siamo ancora in grado di primeggiare,almeno a livello di club.
Pià che altro ieri mi sembra sia emerso un problema: manca qualche uomo di vera personalità in campo.
Abbiamo tanti buoni giocatori ma manca il leader forte che possa prendere per mano e dare una sorta di scossa ai compagni.
Primo tempo anche piuttosto buono a tratti.
Secondo tempo dove invece abbiamo perso il filo della partita.
Purtroppo esiste un gap abnorme a livello tecnico ma anche, ripeto, di personalità.
Si vedevano due squadre dove si confrontavano giocatori forti di testa e con i piedi contro un gruppo di giocatori un poco meno forti con i piedi ma soprattutto di testa.
Poi chiaro che se Isco si mette a fare Zidane, e ci sta riuscendo anche bene da qualche mese, non c'è storia.
Vincerà il pallone d'oro molto presto questo giocatore.
Sconfitta dolorosa psicologicamente più che altro, ma bisogna mettersela alle spalle.
Bisogna però essere consapevoli che contro Barcellona+Real riunite non è mai facile per nessuno. Perchè la Spagna questo è.
Ai Mondiali ci si può andare, nonostante tutto.
disdire è l’unica cosa che conta
Pensavo che vincesse la Spagna ma non in questo modo, dopo le occasioni non andate bene per il pareggio l'Italia ha mollato completamente e già è tanto averne presi solo tre.
Ora facciamo i punti necessari per arrivare agli spareggi e poi si vedrà, sicuramente a questa squadra manca un leader e dopo questa avventura la Nazionale avrà bisogno di un forte restyling per il futuro.
Ciao papà...
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