Bearzot criticato aspramente per aver sostituito Santarini con il "giovane Scirea"...
Notevole, eh?
Quattro anni più tardi altre feroci critiche per aver lasciato a casa il supercapocannoniere Roberto Pruzzo e aver dato spazio ad un certo Paolo Rossi.
Questi allenatori...
Vabbe',ora questo non c'entra molto con quello che stavamo dicendo.Pruzzo non era funzionale al gioco di Bearzot,che si basava sull'attaccante mobile,che doveva far spazio e consentire ai centrocampisti alla Conti di inserirsi. Nel 1986 però Bearzot rivide questa visione,affidandosi ad un centravanti classico come Altobelli(presente nel 1982 ed alle qualificazioni all'Europeo 1984),cui affiancò Galderisi(detto Nanu),nella speranza che fosse il nuovo Paolo Rossi. Non andò bene,come si sa.Ma era un periodo di transizione,anche se l'Enzone nazionale puntò un poco troppo sul gruppo storico,ormai logoro,lasciando fuori i giovani emergenti come Franco Baresi,Donadoni e Mancini.Portò con sé Vialli,che però come si sa in Nazionale,tolto l'Europeo del 1988 a livelli buoni, non si è mai affermato nella misura sperata.
Ultima modifica di Josh; 11/09/2017 alle 11:10
L'Europeo è un campionato un po' atipico, se rapportato ai Mondiali, con vittorie di squadre che in Coppa del Mondo non hanno mai ottenuto grandi risultati: URSS, Danimarca, Grecia, Portogallo, e la stessa Spagna alla sua prima vittoria (1964). Su un altro piano Cecoslovacchia e Paesi Bassi (rispettivamente 2 e 3 finali mondiali perse), anche se mai vincenti ai mondiali. L'Italia interruppe il lungo digiuno del secondo dopoguerra proprio con l'Europeo 1968.
A proposito, come Italia proprio dal 1968 al 2006 ci siamo abituati molto bene, con 2 mondiali ed 1 europeo vinti, più diversi piazzamenti. Ciclicamente, tutte le grandi squadre hanno attraversato decenni bui (tranne forse Brasile e Germania), e forse per l'Italia sta tornando quel momento: è vero che Conte fece un mezzo miracolo allo scorso Europeo, ma non getterei la croce addosso a Ventura. I giocatori sono quelli, ed il nostro livello è inferiore a molti, come abbiamo visto con la Spagna (che non è nemmeno più quella di qualche anno fa). Faccio anche presente, che nel 1954-1966 era più difficile qualificarsi per i mondiali, quindi davvero quella dei prossimi anni potrebbe essere "la peggiore nazionale italiana di sempre": un mondiale dell'epoca, vale gli ottavi di oggi; il girone di oggi, vale praticamente la non qualificazione all'epoca; non qualificarsi oggi, sarebbe peggio del peggio (è vero che ci sono più squadre anche in Europa oggi, ma parliamo dei Baltici, di San Marino, delle Faer Oer, di Gibilterra...).
Fondamentalmente, è quel che dicevo a @kelvin sull'importanza di contestualizzare sempre e non affidarsi alla statistica pura.
Mi è venuto da ridere perché l'ultimo che ho sentito chiamare la nazionale orange "squadra dei Paesi Bassi" è stato il compianto Valenti,quando tu forse manco eri nato(credo fosse il 1988,agli albori della mia coscienza calcistica)
L'Italia ha avuto il suo periodo buio proprio nel dopoguerra, fino a fine anni '60. Attualmente è tra le nazionali più regolare a affidabile degli ultimi 40 anni.
Il Brasile è attualmente in un periodo buio dal 2002 e non so se ne uscirà più. Le scoppole prese da Germania e Olanda nel loro mondiale ne sono la più eclatante dimostrazione. Il gioco "brasileiro" è ormai estinto soprattutto perchè i giocatori ormai vanno all'estero e si "europeizzano"...
La Germania ha avuto un lungo periodo buio nel dopoguerra, più o meno coincidente con quello dell'Italia (similitudine storica?...) e uno più recente tra il 1996 (vittoria all'europeo e qualche anno fa). Mooolto relativo, peraltro e ne sono usciti alla grande, come solo i tedeschi sanno fare, e ora sono dolori per tutti (a parte per l'Italia, evidentemente, perchè non riescono ancora a batterla...).
Ultima modifica di kelvin; 11/09/2017 alle 11:58
Ultima modifica di kelvin; 11/09/2017 alle 12:02
Periodo buio Italia 1950-1966: zero tituli, zero finali, zero piazzamenti
Periodo buio Germania (Ovest) 1950-1966: 1 mondiale, 1 secondo posto e 1 quarto posto Mi sembra che proprio non ci sia confronto...
Periodo buio Brasile 2002-oggi: 1 quarto posto mondiale, 2 Coppe America, 3 Confedarations Cup, 2017 qualificato con turni di anticipo ai mondiali nel girone unico sudamericano Anche qui senza confronto.
Dai su questo nemmeno le statistiche ti aiutano
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