Penso anch'io che abbiano prevalso le motivazioni familiari.
O che, detta diversamente, le motivazioni familiari non consentissero più il "committment" richiesto dalla F1. Perchè se sei campione non puoi permetterti di correre solo per fare la comparsa. Insomma. La necessità/voglia di star più vicino alla famiglia gli ha tolto la voglia di dedicarsi full time ad essere pilota.
Ergo: ha fatto bene a chiudere così.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Beh nel giorno in cui uno annuncia uno dei ritiri più clamorosi della storia di questa disciplina è anche abbastanza difficile che possa pensare ad un comeback
Il problema non è comunque quello che ha detto oggi o che non ha detto oggi.
È come la penserà tra un certo periodo.
Mi riferisco al pilota/professionista Rosberg, non tanto al padre di famiglia che ha preso la sua comprensibilissima decisione.
La domanda gli andrebbe fatta un domani.
Perchè il tarlo della velocità il pilota ce l'ha dentro fin da piccino ed eradicarlo è sostanzialmente impossibile.
Resta.
È una sorta di droga correre.
Potrai anche essere sazio per un periodo mediamente lungo...ma sotto sotto il "desiderio" rimane.
A modo mio sono vicino a questo mondo e quanto appena detto vi assicuro che lo annuso parlando con certe persone che vivono di racing.
Magari NR si diletterà in discipline alternative meno impegnative, non è che chiude del tutto con le corse, credo.
Quello che fa abbastanza impressione è che si ritira quando altri alla sua età magari cominciano a vincere.
Mi riferisco allo sport moderno, dove gli atleti di norma "tirano avanti" ben oltre i 34-35 anni (e oltre).
Rosberg in questo è abbastanza anomalo; dice che ha dedicato praticamente tutta la sua vita alle corse.
Ma non è il primo e neppure l'ultimo che segue una trafila simile.
E ci sono piloti che anche a 40 anni hanno la fame di quando avevano 18 anni.
..
Poco fa ho fatto un pensiero forse un poco arzigogolato ma non credo tanto campato per aria.
Paragonavo tra me e me la carriera di Rosberg a quella di Massa.
Entrambi hanno avuto per le mani "l'auto buona nel periodo buono" (anche se la Mercedes di fatto non ha mai avuto avversari davvero concreti al suo livello).
Felipe ha perso un mondiale come sappiamo, dando comunque tutto.
Rosberg l'ha acciuffato dando l'impressione di aver dato tutto anch'egli, con mezzo a sua volta ottimo.
Uno passerà alla storia, l'altro molto meno.
Eppure se ci pensiamo idealmente le loro carriere si sono sviluppate abbastanza parallelamente.
Ripensavo al fatto che la carriera di un pilota è fatta di momenti, scelte, casi...sliding doors.
Felipe avrebbe potuto vincere quell'anno e perchè no, ritirarsi ultragiovane volendo.
Invece ha proseguito la sua carriera che è andata in calando conoscendo anche grosse sfortune "rimbalzanti"
Rosberg va via e lascia dietro di sè una sorta di mito.
A Felipe sarebbero bastati 300 metri in più.
Invece va via anche lui con una bella carriera ma senza ciliegina.
Da questo punto di vista quella di Nico è stata una scelta straordinaria.
Siamo abituati a vedere campioni "bulimici", mai stufi di vincere e rivincere. Per poi magari cadere rovinosamente quando cercano l'ennesima vittoria.
Lui non è stato bulimico..e questo fa sensazione.
Ogni pilota è una persona diversa dall'altra poi..vero...però questo parallelo mi fa pensare che il tedesco abbia fatto la cosa poi giusta.
Una scelta piuttosto rara e coraggiosa.
Ma certamente sensatissima se pensi di aver dato davvero tutto e se hai qualsiasi dubbio sul domani.
Ultima modifica di Cris1981; 02/12/2016 alle 17:37
disdire è l’unica cosa che conta
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Brrrrrrrrr....
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Questa è la migliore
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Leggendo alcuni commenti su FB, relativi al possibile nuovo pilota MB, mi vien da dire che il 90% di chi scrive non capisce un cazzo. Quasi tutti danno per scontato che se dovesse salire MV sulla monoposto di Stoccarda, romperebbe il c.lo à Ginetto in ogni gp. Mi chiedo se abbiano mai visto un GP che sia uno.
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Sono molto contento per Rosberg sia per il meritatissimo mondiale vinto contro uno dei più forti piloti di sempre, vero con fortuna ma senza nessuno vince, sia per questa decisione. L'ho sempre ammirato per il suo comportamento, più fuori che in pista, forse anche perché ultimo Italiano rimasto in F1 (Tedesco solo di passaporto ). Pacato, sincero e deciso senza mai cercare la polemica, veloce in qualifica e furbo in pista, anche scorretto ma senza mai esagerare, pronto ad approfittare di ogni minima possibilità consapevole della differenza di classe con Hamilton. Sempre sorridente, solo Ricciardo mi è più simpatico.
Fa la cosa giusta, possibilità di rivincere minime ma così ci lascia il dubbio. Non concede la rivincita ed Hamilton accuserà il colpo. Economicamente già apposto da prima di nascere. Adesso ancora meglio. Una famiglia e la possibilità di una vita normale (da multimiliardario) da vivere.
Cosa poteva volere di più? Magari solo un secondo mondiale vinto con la Ferrari, quindi meglio chiudere qui!
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
Triste notizia per gli affezionati (?) a Mazzoni e soci.
Dal 2018 niente più F1 per la Rai. Esclusiva Sky dunque.
La Rai pare voglia gettarsi sulla Champions League di calcio...
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