disdire è l’unica cosa che conta
E comunque, lo dissi appunto quasi “a caldo”, lo sputtanamento (passatemi il termine) dopo Madrid sarà lungo e continuo, sempre “presente” alla prima occasione....
Per carità, a me fa pure realmente ridere ma, appunto, continuo a sostenere che quella sera “un bel tacer” sarebbe stato “oro”, la cosa più giusta, ma tant’è...
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Questo è un modo di pensare che assolutamente faccio fatica a capire, anzi rigetto.
Anche io ieri sera ho detto che il Napoli ha strameritato di vincere, e avrei fatto i complimenti a giocatori e tifosi.
Ci manca solo che un ex giocatore, dopo quello che ha combinato a Madrid ed in una stagione in cui sta fallendo su ogni fronte, non faccia quello che ha fatto.
Tafazzismo allo stato puro.
Caro coscritto, sempre lucido, vedo.
Per me gli ultimi 10 giorni bianconeri somigliano tanto alla strappata poderosa che Eddy Mercks (strafavorito della vigilia), diede sul Montjuich nella gara iridata del 1973: uno strappo così violento .... da farlo restare senza benzina.
Benzina che poi in volata gli mancò per tenere la ruota del compaesano Maertens, a sua volta beffato dall' astuto e caparbio Felice Gimondi, il mio personale mito del pedale.
Con tutte le implicazioni che volete, Madrid e ieri sera sono due semplici episodi in un mare scintillante.
Non fate troppi piagnistei: premesso che "si canta solo quando si torna dal molino" (mi riferisco ai partenopei), non sono certo questi episodi ad oscurare il futuro, anche prossimo.
" Intra Tupino e l'acqua che discende del colle eletto dal beato Ubaldo,
fertile costa d'alto monte pende........" Dante, Paradiso XI
- In avatar, il mio mondo : Omar, Sarah, il cantiere e .... la neve!
Quando non funzionano i singoli molto spesso non funziona il collettivo.
Far finta che non esista un problema legato a certi giocatori mi sembra sbagliato, semplicemente.
Se non ne parli quando si è arrivati alla resa dei conti, quando sei spalle al muro, quando devi farlo?
C'è qualcosa che non va in questo ragazzo. E deve risolverlo a breve e andare avanti, con noi o senza di noi.
Il problema di Dybala è nella testa prima ancora che nelle gambe.
O non crede più in sè stesso o non crede nella Juve.
Deve identificare lui qual è il problema e uscirne.
Più che farlo giocare nonostante non lo meriti non si può fare.
Ma adesso va messo da parte anche per il suo bene.
E non parlatemi di scarsa condizione atletica.
È da tempo che è un giocatore che si accende/spegne con una facilità imbarazzante.
Riavvolgete il nastro e pensate alla partita contro il Verona al Bentegodi.
Un fantasma che poi trova due gol meravigliosi. Dal niente.
Pensate alla partita con la Lazio.
Un fantasma che trova allo scadere un gol pazzesco.
Pensate al Tottenham, a Wembley.
Prestazione incolore con una perla.
Bisogna essere felici di questo Dybala?
Dobbiamo pensare che sia un giocatore che vive di episodi?
Dov'è finito il Dybala tonico, fresco, con lo sguardo cattivo, sempre in partita, al centro del gioco dell'anno scorso contro il Barcellona?
Una illusione ottica pure quella? basta saperlo..
Che anteponga i risultati al resto non lo scopriamo oggi.
Così come adesso stanno mancando anche i risultati.
Le regole dell'allegrismo sono chiare.
Lui le ha però imposte in questa maniera, bisogna essere sinceri.
Lui mille volte ha detto di considerare importante solo il risultato, che conta vincere.
Mi auguro appunto che non si incaponisca su una certa posizione e che si renda anche conto che l'ambiente in cui ha lavorato, bene a detta sua, per diversi anni è stato di un certo tipo solo perchè i risultati arrivavano. Perchè praticamente tutti avevano accettato questa sorta di contratto "io accetto di non divertirmi a patto che mi fai vincere".
Lui deve ancora conoscere, lo sta annusando solo ora, quell'altro ambiente.
E per me non è il caso provi completamente e pienamente l'esperienza.
Uscirà a pezzi, logorato. Dovrebbe sospettarlo da uomo di calcio qual è.
Poi lui farà quel che vorrà, così come la società.
Ognuno si assumerà le proprie responsabilità.
È il limite di cui parlavo ieri sera.
Lui riesce a creare una impalcatura di squadra fantastica, malleabile, che si rigenera sempre.
Ma non sembra avere la capacità di uscire da certi suoi certi schemi mentali.
Studia prima, assieme ai suoi collaboratori, le partite forse anche a tavolino; mi viene da pensare a questo.
Ma prende in considerazione solo certe soluzioni e mai altre.
Preferisce mettere un giocatore dalle spiccate doti difensive piuttosto che un giocatore d'attacco se vede certe cose.
Altri forse oserebbero di più.
Barzagli è un esempio. Ma anche la sostituzione Costa-Manzo è emblematica.
La gente vede queste scelte e le interpreta in una certa maniera.
Ma quel che conta di più è cosa la squadra riesce poi a sintetizzare dopo certi cambi effettuati.
E il risultato è impietoso perchè in diverse partite importanti, operando quelle scelte, ha prodotto un effetto a catena non positivo.
Nessuno sta qui a insegnargli il mestiere però....cavoletti di Bruxelles...se perdi tre-quattro partite di alto livello tutte alla stessa maniera...e cambia modo di pensare no?!
È la cosa che mi spaventa di Allegri, la sua rigidità in certe cose.
Lui non rinuncia alle sue idee, tanti invece non ne possono più di questa sua impostazione.
Come fai a far coesistere due mondi così diversi se manca il punto di contatto dato dalle vittorie?
Non puoi, lo siamo vedendo.
Ah guarda, dopo Madrid abbiamo visto che tutto è possibile.
Ma non mi illudo che la partita di Madrid sia un esempio valido sempre e comunque.
L'alchimia che ci fu quella sera fu unica e portò a quel che sappiamo.
Stavolta servirà una alchimia diversa, forse basata solo sull'orgoglio. Dal punto di vista tecnico e tattico c'è poco da inventarsi, siamo questi.
Io non ci credo proprio e lo dico ora.
Ma accadesse quello che considero incredibile tanto di cappello agli autori di tale risultato e a chi ci aveva creduto realmente.
Il posto nel carro non mi interessa. Lo lascerò con piacere a chi se lo sarà meritato, nel caso.
Preferisco dire la mia in sincerità e non posso dire neppure stavolta, come prima di Madrid, di crederci molto.
Perchè è sparita la Juventus innanzitutto, non perchè ci sia da affrontare l'Inter e la Roma.
Già, una follia.
Un paio di giorni fa io scrissi di puntare su di lui sacrificando Higuain. Roba da camicia di forza
Credo moltissimo nelle sue potenzialità.
Però ormai ha raggiunto anche un età in cui lui deve alzare l'asticella e proporsi come giocatore di livello superiore.
Sta regredendo malamente invece.
Tenere in rosa un giocatore che ha qualcosa di strano per la testa non serve a nessuno per l'appunto.
Colpa forse del Mondiale che vede sfilare via?
Non si diverte più a giocare a centrocampo?
Lui lo sa.
Risolva, reagisca e prenda una decisione.
Ha l'età per farlo.
Ultima modifica di Cris1981; 23/04/2018 alle 12:56
disdire è l’unica cosa che conta
Ah, uno scenario se volete simpatico...ehm...incubo
- Lazio che ha vinto la supercoppa italiana, mesi fa.
- Napoli che vince lo scudetto.
- Milan che vince la Coppa Italia.
- Inter che fa un passo importante verso la Champions battendo la Juve e facendogli in pratica perdere lo scudetto.
- Roma campione d'Europa (e che magari esclude in maniera definitiva la Juve dalla corsa scudetto).
Un sogno erotico per metà Italia
Vedendo come sta andando non lo escluderei...
È l'annata delle imprese strane a tutti i livelli.
Perchè sbracare totalmente a 'sto punto non è importante, è l'unica cosa che conta
disdire è l’unica cosa che conta
Il problema è che la gente pare abbia smarrito l'immagine di Buffon.
Questo non lo accetto minimamente.
Prima parlavamo di capri espiatori.
Eccone uno enorme.
Semplificare e disegnare oggi la figura di Buffon basandosi solo su Madrid o come l'orso abbraccia tutti è roba da gente miope, senza rispetto e senza troppi valori alla base. Questa si è gente con il bidone della monnezza al posto del cuore.
Roba da ceffoni.
A me non spiacerebbe affatto perdere uno scudetto per fare dispetto a queste persone, lo ribadisco.
Perchè esiste un limite anche in certe cose e a certi pensieri.
Non sopporto certe idee presenti nel calcio, certi atteggiamenti del tifo che portano a distruggere una vera icona del calcio mondiale. E parlo di distruggere, bada bene.
Sono arrivato pure a criticare uno come Del Piero proprio perchè mi era sembrata inopportuna la sua uscita.
Tutti in diritto di criticarlo senza appello, pochi che abbiano avuto il vero coraggio di capire l'uomo prima che il giocatore deluso.
E tutto questo solo perchè una coppa non è arrivata.
Chissene della coppa, lo dirò sempre.
Altro che Tafazzismo..qua si parla di avere un minimo, una base terra terra, di cultura sportiva o non averla mai conosciuta in vita propria.
Ultima modifica di Cris1981; 23/04/2018 alle 13:33
disdire è l’unica cosa che conta
Se solo Dybala replicasse ciò che ha fatto quest'anno sarebbe da tenere sempre.
Perchè ha retto da solo l'inizio campionato, perchè oggi non realizzi sicuramente ciò che vale,
perchè i periodi no esistono ma ci sono tutti i margini per superarli, e perchè è ormai noto che con questo allenatore non è in sintonia.
Ma l'allenatore andrà via, necessariamente. Anche costasse sacrifici la dirigenza sa che buona parte della tifoseria non lo tollera più, quindi grazie tante ma via.
Grazie tante poi...certo è che in Italia è universalmente riconosciuto che da anni la Juve dispone della miglior rosa in assoluto. Un qualsiasi altro allenatore che si definisca tale, a quegli ingaggi, non avrebbe potuto fare molto peggio. Baratterei volentieri qualche trofeo per un calcio più bello, più riconoscibile e meno estemporaneo. Perchè a questo punto, se vuoi parlare di stile Juve, lo stile lo devi mettere in campo. Cosa si dice della Juve in giro per l'Europa? Esperienza concretezza si ma del gioco? Che marketing vuoi creare con uno stile come quello di Allegri? Che danno d'immagine ha fatto una partita come quella di ieri?
Davvero, se restasse un altro anno io me lo prendo sabbatico.
Di Higuain se ne può parlare tranquillamente, soprattutto se succedesse quello che non voglio neanche pensare.
Resta il fatto che per tutta una serie di ragioni l'intesa con Dybala è ottima.
Rispondo a entrambi.
Il tafazzismo è essere contenti se vince il Napoli perchè una parte della tifoseria contesta Buffon.
Ma solo per dire: e gli altri cosa diavolo c'entrano?
Inoltre, ora che si può guardare con un certo distacco dalle vicende di Madrid, non si può far altro che ritenere le sue dichiarazioni scellerate.
E ci porteremo dietro la questione sensibilità per chissà quanto tempo, e probabilmente ce la rinfacceranno a vita.
Infine, non da ieri, io contesto a Buffon la scelta di continuare a giocare quando è evidente che c'è un sostituto per me superiore ma indiscutibilmente almeno alla pari su cui puntare per il futuro e che abbiamo lasciato per un anno in una sorta di limbo.
I giocatori hanno bisogno di giocare. Di sicuro a Scesny, lo scriverò sempre così, questa annata non ha fatto fare miglioramenti.
Riguardo i complimenti agli avversari di ieri: sportività e lealtà? Ma state scherzando? Certo tutto bellissimo e non è che negano quelle due parole ma cosa vi sareste aspettati da uno che ha tutta l'intenzione di rimanere nel mondo del pallone? Misuriamo la sportività e la lealtà con le parole di Madrid...
Ultimissime: gioco con i piedi diventato imbarazzante, parate in presa non pervenute, uscite non parliamone neanche che ho ancora i brividi...
Lo dico da mesi, non da ieri. E quel calcio d'angolo finale di ieri grida vendetta...
In un anno io ho dimenticato cosa è stato Buffon, buon per voi che riuscite a ricordarvelo nei momenti migliori e che gli perdonate tutto.
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