Vettel: “Essere fischiato a Monza significa aver fatto un buon lavoro” - News Formula 1
Monza non fa prigionieri...
Che poi quando leggo "abbiamo scatenato l'ira dei tifosi italiani" nell'articolo sopra mi viene da sorridere.
A Monza ci sono stranieri in quantità industriale che arrivano da ogni parte (basta farsi un giro durante l'anno..li trovi sempre e ovunque per ogni tipo di corsa)...per cui è un problema di "ferraristi" più che di "italiani".
disdire è l’unica cosa che conta
Io ieri ero sotto al palco durante la premiazione come ogni volta che vado e smentisco. Solo gli italiani insultano, gli altri fanno tifo molto più pulito. Mai sentito un finlandese gridare "inglese di m...a" ad Hamilton, ad esempio. Sia esso ferrarista o meno. Cioè, proprio nella F1 che solitamente è vista da gente estrazione un pelo più elevata rispetto al calcio, ad esempio, non ti aspetteresti tifo da stadio più becero ieri invece è stato proprio così con insukti razziali e insukti generali provenienti SOLO da bocche italiane. Gli altri al massimo dicono qualche bu.
verissimo invece che è pieno di stranieri durante il GP (durante il resto dell'anno però molto meno di come descrivi tu).
È un problema di ferraristi soprattutto italiani, o almeno, l'impressione live, sul campo, è stata proprio quella.
Si vis pacem, para bellum.
Dalla TV si è sentito solo un poderoso e gigantesco "Buuuu".
Come in effetti non ne sentivo da un pezzo durante la cerimonia del podio.
Da qui a capire chi (italiano o non) esattamente ha detto "inglese birichino", chi ha fatto il verso della scimmia e chi "solo" fischiato...è un po' difficile.
Dal vivo avrai avuto un quadro migliore anche basandosi su quello che dicevano i vicini di posto.
Dalla TV, ti dico quel che ho visto e sentito io, è sembrato più la classica manifestazione di chi non "approva" (= rosica) che a vincere in casa tua fosse stato l'avversario diretto. Che pure l'aveva strameritato.
Hamilton è uno che ama molto il contatto e lo show sul palco (quando vince, perchè altrimenti fa molto meno lo showman..altrimenti diventa un Calimero a cui sono morti dieci gatti), io ho avuto l'impressione che la gente lì sotto stavolta avesse poca voglia di fare festa con lui e stare al gioco. Gli occhi erano tutti per un altro ragazzotto vestito di rosso.
Giusto o non giusto che fosse così è andata. Quest'anno è andata peggio del solito perchè la Ferrari è in lotta per il Mondiale piloti.
Non è una scusante...ma bisogna tenerne conto.
La Ferrari è una sorta di Nazionale di calcio per gli italiani appassionati.
Guai a toccargliela, è sacra.
Per questo siamo diversi dagli inglesi.
E per questo siamo senz'altro più estremi rispetto a polacchi, ungheresi e gli stessi inglesi.
Che tendono probabilmente a scindere il motorsport, quello autentico con i suoi valori, da tutto il resto.
In Italia si è sempre tifosi di qualcosa e se si parla di Ferrari entra in gioco un meccanismo di passionalità molto ma molto particolare.
Ci sono appunto aspetti positivi come la passionalità che in nessun'altra parte del mondo ritroverai...passionalità che però finisce spesso per rompere gli argini e mostrare anche lati negativi.
Se piovono insulti a sfondo razziale che vuoi dire...
Non si può che condannarli.
La delusione ci può stare, altro decisamente no.
Detto questo non credo che il pubblico della F1, stavolta parlo solo di italiani, sia poi tanto dissimile da quello calcistico.
Anzi: la base è sempre quella. La cultura base è quella.
Conta vincere in Italia. Se altri vengono a vincere in casa tua partono i fischi e tutto il resto. Mica si applaude la prestazione super dell'avversario da noi. Mai visto.
A tanti italiani frega poco che Hamilton sia il pilota che probabilmente riscriverà ogni record, forse anche quello delle vittorie.
Che probabilmente alla fine della carrierà diventerà il più grande superando anche Schumacher.
Ai ferraristi italiani, ad una buona fetta quantomeno, non importa nulla dell'inglese e del suo talento. Conta solo ed esclusivamente quell'aggeggio rosso a quattro ruote con quello stemma giallo nero; e chi la guida in quel momento.
Non siamo inglesi come dicevo ieri.
Non credo che il signore che va al Meazza o nello stadio della Juventus e che apostrofa con dovizia di dettagli il guardalinee si trasformerà poi in un baronetto al GP
Già ieri alla TV hanno mostrato un signore di mezza età, vestito da capo a piedi di rosso, che aveva evidentemente perso i confini della realtà al via della gara, ribaltato
Sul fattore stranieri durante gli eventi posso dirti che io invece ne vedo spesso.
Lavoro all'Autodromo da qualche tempo e spesso ci faccio un salto.
Certo li vedi quando ci sono appuntamenti in calendario, non vanno li per godersi il parco che è pure bello
Nei piazzali trovi spesso camper e comitive di appassionati che seguono corse, anche molto poco pubblicizzate.
Gente da ammirare, veri appassionati delle corse questi.
Ultima modifica di Cris1981; 04/09/2017 alle 10:50
disdire è l’unica cosa che conta
Forse vale per quelli in tribuna centrale, ma in generale smentisco.
Anni di frequentazioni in zone a basso prezzo mi hanno fatto chiaramente capire che tutta 'sta differenza non c'è: alzavi una bandiera brasiliana sulla collina della Tosa e se eri fortunato ti beccavi le arance; in caso contrario le pile.
I sassi tirari a Prost su Renault a Monza datano 1983.
L'unica cosa che un tempo non c'era erano gli insulti razzisti, ma solo perchè non c'erano "negri"...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Sì, ti assicuro che quest'anno è stato particolarmente un tripudio di italiani. Difatti tutti i record di presenze battuti. Questo perché forse hanno fatto girare un botto di biglietti omaggio rispetto agli altri anni, o non so che altro motivo visto che costavano più di sempre (85€ prato Vedano). Da qui rispondo al bassini: nel resto del mondo non lo so, a Monza devi essere per forza benestante per potertelo permettere (parlo di normali canali di acquisto, con gli omaggi entra di tutto chiaramente). I delinquenti che vedi negli stadi al go di Monza non esistono, ho lavorato lì per 4 anni come security ed una ideuzza me la sono fatta
comunque lo straniero il bu lo dice, l'italiano insulta. Ieri sotto al podio era un tripudio di italiani gridanti frasi poco belle. Tifo da stadio e non da GP. Te lo posso mettere per iscritto, firmare e offrirti una cena nel cZo sbagliassi. L'impressione, dopo anni di GP sia da spettatore che da lavoratore (un decennio) è proprio che quest'anno gli italiani abbiano avuto la voce grossa in quanto a presenze e tifo becero. Gli stranieri, ripeto, non vanno molto oltre al bu...
Si vis pacem, para bellum.
Sulla maggiore presenza di italiani confermo anche io.
Si parlava da tempo di numeri importanti quest'anno e tutto sommato pur non arrivando ai numeri dei primi anni 2000, irraggiungibili peraltro, gran bella presenza.
Sui "buu" poi potremmo aprire una parentesi. Perchè se la consideriamo espressione puramente razzista (lo fai in uno stadio te lo squalificano e/o multano perchè l'idea è che tu stia prendendo in giro un giocatore di colore) per come la vedo io è anche peggio di un insulto, per quanto pesante e colorito.
E ripeto...il buu che si è sentito è stato enorme e diffuso. Difficile arrivasse solo dagli italiani.
Per me di razzista ieri c'era poco (a parte le espressioni che hai sentito tu live); molto maggiore la componente della delusione e della rosicata.
Un bel fischio avrebbe fatto meno danni a tutti i livelli, questo è poco ma sicuro.
disdire è l’unica cosa che conta
Cris, parlo del normale bu con fischi, quello che intendi tu, coro razzista, è il uh-uh-uh ma non intendevo per nulla quello. Gli stranieri fanno del normale tifo, gli italiani eccedono SEMPRE.
il bu enorme e diffuso arrivava da tutti pressoché, ovviamente, ma gli italiani erano quelli che eccedevano, questo intendo. Comunque sotto al podio eravamo 70/80% italiani eh, come è normale ed ovvio che sia. Non pensare che ci fossero moltissimi stranieri alla premiazione anche perché 9/10 non sapevano come entrare in pista! Quel che dico è che comunque c'è un odio viscerale per Hamilton da parte degli italiani ferraristi, odio ignorante e becero. È di gran lunga il pilota più talentuoso che i miei occhi hanno visto. Fa un po' il pagliaccio? Biasimalo, ha centinaia di milioni, una vita perfetta e di fatto zittisce tutti guidando.
Si vis pacem, para bellum.
Ah beh l'italian style è unico al mondo, su questo discorso sfondiamo una porta che manco esiste più da tempo
Non fatico a credere che nella massa così eterogenea di dementi ululanti emergano, più degli altri, gli italiani.
"Noi" (generalizzo..spero nessuno si offenda) siamo quelli che fischiamo il giocatore di colore avversario quando magari in campo ne abbiamo tre che giocano con la nostra maglia; noi siamo quelli che andiamo a giocare la partita di calcio con la Francia e fischiamo la Marsigliese...noi...noi.
Possiamo andare avanti quanto ci pare.
Abbiamo tanti pregi ma altrettanti difetti. Brutti difetti.
A livello sportivo ne ritroviamo alcuni tra i peggiori.
E non è facile retorica da salottino, sono fatti.
La cosa che me le fa girare è che spesso chi va a certi eventi e mette in mostra tutto il campionario di non-educazione in possesso ha purtroppo anche i soldini.
Per questi cretini ci andrebbero biglietti da 1.000 euro.
Forse così si limiteranno a fare versi o quant'altro tra le mura domestiche.
Non che sia LA soluzione, chiaro.
In ogni caso non credo che di fondo ci sia un odio speciale e specifico verso l'Hamilton pilota.
Tralascio il fatto che sia un pilota di colore.
Quando Vettel dominava era odiato forse anche più dell'Hamilton di oggi. Ed è uno biondo di carnagione chiara.
Su questo posso metterci la mano sul fuoco.
Oggi Vettel rappresenta la Ferrari, non si sente volare più una mosca e non senti più nessun "tifoso Ferrari" che lo invita a mettere il suo famoso ditino lì dove non batte il sole.
Alzi la mano il ferrarista tipo che non ha fatto quel pensiero qualche anno fa e che oggi non lo fa più.
Meglio non essere ipocriti.
Si finisce sempre lì. Il tifo trasforma le persone.
Uno può pure avere le sue simpatie/antipatie ed è anche giusto che ci sia manifestazione di appartenenza perchè si parla pur sempre di sport...ma l'onestà intellettuale di ammettere come stanno le cose riconoscendo i giusti valori in campo non dovrebbe diventare un aspetto "raro".
Spiace che alcune persone perdano proprio contatto con la realtà e con la propria dignità, soprattutto.
disdire è l’unica cosa che conta
Una parentesi riguardo le procedure di sicurezza adottate quest'anno a Monza, ho trovato incredibilmente assurdo il divieto di portare bottiglie d'acqua (di plastica) con il tappo e il dover quasi litigare per entrare con aste di plastica per le bandiere, quando fino all'anno scorso entravano i trabattelli !!
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