Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Cosa mi tocca leggere.
Adesso dovresti andarlo a raccontare a quelli che LH sotto pressione sbaglia, a quelli che l'anno scorso dalle vacanze è tornato appannato, anzi non è tornato proprio ecc. ecc. ecc. E' una poesia che sento recitare praticamente ogni weekend...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Il tocchettino di volante di MV è a DX subito prima dell'incidente, ovvero per togliersi da KR.
MV ieri è l'unico che abbia provato, seppure in minima parte, a evitarlo quel botto. Gli altri 2 non dico che l'abbiano cercato, ma di sicuro non si sono posti il problema.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Ho dato una lettura ad un buon numero di editoriali, articoli, "sentenze".
Ci sta, ieri è stata cucinata una gran frittata collettiva.
Il punto sul quale credo invece si debba andarci più cauti sia invece l'analisi del Vettel pilota.
Perchè se da un lato la critica è anche giusta e doverosa farla, dall'altro non si dovrebbe sfociare nel giudizio approssimativo nè tantomeno definitivo.
Non nascondo di aver fatto un certo pensiero ieri dopo il doppio ritiro.
Mi è tornato in mente quel periodo pre anni 2000.
Quelli in cui iniziavi a vedere davanti a te il traguardo finale ma appena allungavi la mano questo si allontanava come se si burlasse di te.
Schumacher sentì talmente tanto la pressione che finì per buttare fuori Villeneuve, come avete ricordato ieri.
Oppure ripenso a Spa98 con Coulthard, un caso "scuola"; avevi tutto tra le mani, due secondi dopo non avevi più nulla.
Un po' come ieri, seppur facendo le debite proporzioni.
Sono situazioni che o ti "ammazzano" o ti "fortificano".
Adesso sinceramente non saprei, come tutti d'altra parte, dire cosa accadrà nei prossimi due anni; ma tutto sommato per quanto dolorosa credo che la sconfitta di ieri possa essere utile per trovare ancor di più quella spinta verso il titolo. Se usato bene è un episodio che può venire utile per cementificare ancor di più l'ambiente e trovare la strada psicologica giusta.
Scopriremo solo col tempo se le analogie si fermeranno ad un certo punto o proseguiranno.
La restante parte del campionato, ormai terminato checché ne dica Arrivabene e tutti gli altri, sarà utile per focalizzarsi ancor di più sulla prossima stagione e trovare le chiavi giuste per scardinare un periodo negativo che inizia a farsi troppo lungo.
Come diceva a Monza Vettel "arriviamo".
La Ferrari arriverà.
Ma vanno rivisti i tempi di maturazione come andavano rivisti negli anni pre 2000. Oggi è ancora troppo presto.
disdire è l’unica cosa che conta
Onestamente di quello che si recita in giro mi frega relativamente e anzi, neanche perdo tempo a leggerlo. Dovessi stare dietro a quello che si recita in queste ore dovrei crocifiggere Ver che invece stavolta non ne può nulla. La frittata, come hai anche scritto te, stavolta è al 100% made in Ferrari. Il resto sono solo ciarle. Per quanto riguarda Ham, confermo quanto scritto sopra. Quest'anno, sarà la minor pressione interna al team, ma sta facendo un lavoro pressoché perfetto. Credo sia la sua miglior stagione di sempre.
Alessandro Tarable
La mia stazione Netatmo: https://weathermap.netatmo.com/?stat...ee:50:a5:a6:98
Dimostrazioni di come Vet gestisca peggio i nervi rispetto a Ham ne abbiamo. Vet ha vinto quando la sua vettura era nettamente superiore e aveva un Web che non gli metteva i bastoni tra le ruote. Appena è arrivato Ric in RBR abbiamo visto com'è andata. La storia tra Ham e Ros è stata un tantino diversa. Quest'anno la differenza tra i due si palesa come non mai proprio perché sono in lotta fra di loro. E a mio giudizio il divario non è trascurabile.
Alessandro Tarable
La mia stazione Netatmo: https://weathermap.netatmo.com/?stat...ee:50:a5:a6:98
Io penso che la questione "nervi" debba essere strettamente rapportata con la qualità complessiva dell'auto che guidi.
Non si scappa..in F1 è un discorso ricorrente ma fondamentale.
Hamilton da qualche anno, Rosberg a parte che ha fatto secondo me una cosa enorme, pare guidare in pantofole, con the e biscottini; che l'inglese puccia amabilmente e puntualmente.
Perchè ha un vantaggio grosso dal punto di vista tecnico: ha l'auto migliore.
Quanti rischi in meno devi prenderti quando parti spesso dalla pole e in generale puoi permetterti un passo gara superiore a tutti?
Vettel ai tempi della RedBull pareva un cyborg tanto quanto Hamilton.
Perchè? perchè aveva l'auto nettamente migliore.
Capisco perfettamente che i processi e le analisi di dettaglio ai piloti vadano fatte. Sono doverose, giuste.
Ma in F1 chi comanda su tutto è il mezzo. Mai perdere di vista questo "faro".
È il mezzo che decide se passi per essere un vincente o solo un buon pilota o un "cretino".
Senza mezzo vincente non diventi campione, per quanto tu possa avere classe e tecnica di guida (Alonso).
La vera giustizia che premia i meriti al 99.9% la trovi solo nei monomarca. In F1 non c'è mai stata (La Palisse mi ha appena dato un like di stima).
Oggi Hamilton è non dico imbattibile ma quasi. Per farci match pari devi superarlo in qualità sul mezzo.
Finchè la partita "tecnica" tra Ferrari e Mercedes è stata alla pari c'è stato equilibrio e non troppi errori dei piloti.
Quando è stato il momento di alzare l'asticella (da Baku in poi, casualmente) ecco che tra i due è stato Vettel quello a dover osare di più.
Perchè inconsciamente sapeva di averne meno. Quindi sempre inconsciamente ha preso rischi maggiori.
Ieri a Singapore ha capito che aveva un solo risultato: vincere.
Verstappen poteva levargli da sotto al naso tutto quanto e al tedesco gli si è chiusa la vena.
Se rischi...beh, può andarti malissimo.
Vettel è un tipo molto più umorale, latino.
E che guida una Ferrari che ormai è una realtà che insegue perennemente un risultato che sfugge.
Un ambiente che ti condanna al risultato ma che sa che probabilmente il risultato non lo otterrà. Oggi, da tanti anni ormai, è così.
È una situazione paradossale che trita tutto.
Vettel ha il vantaggio ma anche lo svantaggio di aver vinto già tempo fa quattro campionati mondiali.
Sa cosa vuol dire vincere; non sapeva però cosa significasse dover vincere sotto pressione e con l'auto globalmente non migliore.
È un test nuovo anche per lui quello di quest'anno.
Un po' strano per un quattro volte campione del mondo...
Non ha reagito benissimo nei due momenti clou della stagione, vero.
Ma bisogna anche ricordarsi di alcune manovre da top driver per niente facili.
Penso ad esempio al sorpasso su Bottas a Barcellona.
Lì gli andò bene, stavolta con manovra molto meno rischiosa gli è andata infinitamente peggio.
Per questo parlo di necessità di equilibrio nel giudizio.
Gudiare una Ferrari non è poi la stessa cosa di guidare una Mercedes. Con tutto il rispetto immaginabile per Stoccarda ma parliamo di due "entità" diverse.
Con pressioni psicologiche completamente diverse.
Questo pochi lo dicono.
Detto tutto questo una sconfitta, anzi batosta, dolorosa potrebbe anche fargli benissimo.
Perchè non si finisce mai di completarsi, in ogni ambito, anche lavorativo.
Gli servirà per tirare fuori i dentini, quelli veri e taglienti che aveva tempo fa.
Il resto, il grosso, lo deve fare la Ferrari. Un buon 80% del totale.
Quest'anno ha messo assieme una gran bella monoposto; cosa che per dire non aveva mai fatto con Alonso.
Ma avrà finito il percorso quando avrà tre decimi a giro di vantaggio sulla Mercedes.
Solo allora Vettel inizierà a pasteggiare coi biscottini come fa Hamilton che passa per essere il genio assoluto che vede e prevede ogni cosa.
Invertiamo i ruoli e magari a quel punto vedremo Hamilton arrancare e operare scelte discutubili.
O magari no e allora tanto di cappello e applausi per il più grande di sempre.
Non sto a sminuirlo perchè non è il caso; tutto quello che ha ottenuto se l'è meritato.
Però bisogna riconoscere che da che mondo e mondo in F1 senza l'auto giusta non combini assolutamente NIENTE.
O poco, per essere più "garbati" nei termini e rispettare il quadretto molto soft/ovattato e british "the-biscottini delle 17"
Ultima modifica di Cris1981; 18/09/2017 alle 11:13
disdire è l’unica cosa che conta
Continua ad essere curiosa, nel frattempo, la lettura delle responsabilità per l'accaduto di ieri.
Villeneuve-Hill -> colpa Vettel
Alesì -> colpa Verstappen
Non sono granchè sorpreso del pensiero del buon Jean
Io però mi chiedo perchè non sfruttare occasioni più favorevoli per fare gli avvocati dell'indifendibile.
Forse questo è il primo caso in assoluto che vede scagionare Verstappen da quando è salito su una F1.
Il primo in assoluto.
Mi spiace dirlo in questi termini ma "quando ce vo ce vo"; si tratta di avere o non avere onestà intellettuale come diceva Paolo stamattina.
Alesi l'ha persa da tempo.
disdire è l’unica cosa che conta
D'accordo.
Anche se non si può negare che mentre da giovane era incline all'errore (cfr. il primo mondiale e in parte anche il secondo) oggi che è campione navigato e maturo sembra più incline allo "sclero" rispetto a quando era giovane, il che è oltremodo strano. E' un quadricampione, quindi nell'olimpo della F1 di tutti i tempi, non ha più nulla da dimostrare. Inspiegabile.
MS non è mai stato esattamente uno da reggere bene la pressione, ma Jerez '97 è un capitolo a parte.
Va detto che la superiorità media della Williams '97 fu ben maggiore di quella della Mercedes '17. Il problema è che sulla Mercedes non c'è un JV che era un gran combattente, ma non è mai stato un pilota iper-veloce.
Ma molto debite...
Nel '98 di mezzo ci fu una manovra quantomeno insensata da parte di DC.
Nel '98 a Spa quella di MS era una gara già vinta, questa non era manco partita quindi come sarebbe andata (specie finchè rimaneva umido) è tutto da dimostrare.
Ma nei prossimi 2 anni tutto quello che accadrà non avrà nè dovrà avere nulla a che vedere con questo episodio. Non sarà così nei prossimi 6 GP.
Fossi LH farei di tutto per essere molto al largo di SV, davanti o dietro che sia...
Ebbasta gufare.
L'anno scorso LH ha rischiato di recuperare più punti in 4 gare, le ultime...
A Singapore a dir la verità era già arrivata eccome.
Se poi quando arriva finisce così...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
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