Mercedes sta alla F1 come la Juventus sta al campionato di calcio italiano.
Difficilissimo batterla, soprattutto perché ha un pilota che si chiama Hamilton.
Per sperarci Ferrari dovrà avere una macchina almeno alla pari, un primo pilota che non faccia il pollo e un secondo pilota che sia in grado di portar via punti quando ne avrà l'occasione...
Speriamo almeno di vedere un po' di lotta negli ultimi tre gp, senza illusioni in caso di successo perché credo che in Mercedes andranno al 90% per evitare problemi e saranno già sintonizzati sul 2018.
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
Il primo obiettivo è il più a portata, anzi direi che quest'anno in alcune fasi sia stato raggiunto (prima metà di campionato). Gli altri due invece li vedo lontani alla luce dei rinnovi contrattuali degli attuali piloti, specie per quanto riguarda la seconda guida. Comunque questo campionato è certamente stato positivo per la Ferrari, non si può negare, basta solo saper farne tesoro negli anni a venire evitando che sia un caso isolato.
Alessandro Tarable
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Esattamente: bisogna evitare che il 2018 stia al 2017 come il 2016 è stato al 2015...
La questione del secondo pilota è annosa invece: come scrivevo i lampi di KR son sempre più rari e perchè ci siano a KR serve la vettura cucita su di lui; il problema è che SV ha bisogno di una vettura che si comporti in modo molto diverso da quello gradito a KR; KR vuole l'anteriore reattivo, SV guida meglio una vettura complessivamente sottosterzante. Sperare che KR si adatti a "40 anni" e tiri fuori comunque il massimo è pia illusione.
In più c'è l'annosa questione del #1 e #2; se prendi FA o SV è inutile: devi rassegnarti ad avere un #1 e un #2 per evitare la guerra termonucleare in casa... Cosa che peraltro alla Ferrari non dispiace per tradizione.
Gioverebbe ricordare che gli ultimi 3 mondiali (2 costruttori e 1 piloti) son venuti quando i 2 sulla carta erano alla pari (2007 e 2008). Quelli dell'era MS manco li conto visto che la maggioranza di quelli "li vincevo anch'io"...
Puntare su uno solo è vantaggioso in casi più unici che rari (senza contare il fatto che sottrae "ricerca" nel percorso di sviluppo della vettura). Mentre se a quell'uno capita una sfiga poi sei senza paracadute. Il fatto che VB sia a 12? 13? Quanti sono? punti da SV dopo 16 gare dice molto in tal senso (anche se non è un esempio calzante visto che problemi ne ha avuti anche KR).
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Il problema piloti in Ferrari è legato all'impossibilità di piazzare un pilota come LeClerc al fianco di Vettel.
È troppo forte 'sto ragazzo.
È quanto di più vicino ad Hamilton, come freddezza, che il mondo abbia visto da diversi anni.
Per me è superiore anche a Verstappen. Che ha un difetto caratteriale da limare.
Charles è un fenomeno.
Se hanno scelto di proseguire con la coppia attuale è probabilmente perchè, secondo loro, l'attuale equilibrio fa felici i piloti attuali.
Le Clerc sarà il pilota di punta della Ferrari dopo Vettel. Non ce lo vedo con Vettel.
Vettel non vuole gente che rompa le scatole in casa. Gente troppo forte.
Kimi non rompe quasi mai, tranne sporadiche situazioni.
Che però sono anche comprensibili.
Va forte al punto da poter vincere una corsa quelle 2-3 volte l'anno, vorrebbe spazio in quelle occasioni.
Per il resto è un tipo che sa perfettamente dove si trova e per quale motivo ancora 'sta in F1.
Come lo sappiamo tutti.
I meriti sono fuori gioco da tempo...
Per la questione 2018 io dico molto semplicemente che molto si gioca nelle prossime quattro corse.
Personalmente la cosa che mi ha dato un fastidio tremendo più dei ritiri è stata l'impossibilità di verificare, Malesia a parte che però considero uno scenario a parte, i progressi dell'auto.
Da Singapore in poi sfido chiunque a capire poi quali fossero i veri valori in pista.
Abbiamo avuto segnali, ma roba concreta poca. Troppo poco.
Finire in crescendo dal punto di vista tecnico deve essere la pietra angolare della prossima stagione.
E non è un semplice modo di dire.
L'anno prossimo le auto saranno "meno nuove" di quelle viste all'inizio di quest'anno.
Non avranno la pinna...ma il grosso come cambio lo abbiamo già visto.
Quindi ora si tratta di alzare l'asticella per togliere quei 3-4 decimi decisivi.
La Ferrari, cioè, nei primi test di Barcellona del 2018 non dovrà assolutamente pensare di ripartire da zero come ha fatto nel 2017.
Non dovrà arrivare con tanti dubbi e tutto da scoprire.
Un finale di stagione tecnicamente sottotono la riporterebbe in un certo senso in quella condizione. Anche a livello psicologico.
Con dubbi e una sensazione rinnovata e molto forte di dover nuovamente inseguire un avversario distante e fuori portata.
La Mercedes di Suzuka va ripresa subito, non tra due gare. È un campanello d' allarme di quelli grossi.
Vettel a parte Raikkonen le ha prese malissimo da Bottas che può essere considerato un metro di paragone più ragionevole di Hamilton.
Non va fatta scappare.
O si perderà un altro, l'ennesimo, anno.
Garantito al limone.
Per cui dovranno presentarsi in questo finale di stagione spingendo ancora di più nello sviluppo, rischiando anche altre rotture.
Ma bisogna dare tutto a tutti i livelli. Per me è l'unico modo per provarci nel 2018.
Bisogna partire davanti di mezzo secondo pieno rispetto alla Mercedes; solo così puoi scrollartela di dosso.
Sarà uno sforzo apocalittico forse...ma per me è l'unica strada percorribile.
Ultima modifica di Cris1981; 09/10/2017 alle 12:32
disdire è l’unica cosa che conta
Appunto; non basta prendere uno molto forte, dovrebbe anche non essere la principessa sul pisello.
Ma speriamo.
Ci vuole un po' di ricambio generazionale serio, possibilmente non con uno solo davvero forte. Di "epoche MS" ne ho avute abbastanza...
Ah sicuro: uno oramai è a fine carriera e corre comunque in un team competitivo e l'altro non ha nessuno che lo disturbi.
Forse... Se è vera la prima, ovvero che la principessa resta tale, Leclerc dovrebbe star lontano dalla rossa per 3 anni.
E in 3 anni magari un team competitivo che lo mette sotto contratto lo trova...
Io invece dico che si gioca tutto nei progetti in corso.
Forse...
L'aerodinamica non è una scienza esatta (modo di dire eh...) come la motoristica.
Di sicuro non ci saranno salti prestazionali come dal 2016 al 2017, ma visti i tanti differenti concetti in pista quest'anno c'è ancora molto spazio per il cambiamento.
Senza contare i 3 motori e le 2 parti elettriche per stagione...
Se togli 3-4/10 dal migliore attuale l'anno prossimo a inizio campionato sei 3° stabile...
Ehm... A me pare che a Barcellona 2017 la Ferrari sia l'unica che è arrivata senza dubbi: vetture subito veloce e affidabile intanto che gli altri cercavano di capire come rimediare alle sospensioni "illegali"...
La Mercedes di Suzuka è quella che spacca le ossa in Q e poi vince la gara per 1"...
Non c'è molto da riprendere.
Bisognerebbe evitare che l'anno prossimo vada in gara come in Q, ma questo non dipende dagli avversari.
Quanto a KR è finito lontano da VB perchè è partito 5 posizioni indietro e dopo il primo giro si è ritrovato 10 posizioni indietro. E ci mancava pure che gli arrivasse attaccato in condizioni normali. A tempi a pista libera non mi pare ci fosse tutta 'sta differenza.Ti accontenti di poco.
Fosse facile lo avrebbero già fatto. E non solo quelli della Ferrari.
Questa Mercedes è la squadra tecnicamente più forte della storia recente (e, oramai, meno recente).
Ultima modifica di FunMBnel; 09/10/2017 alle 13:05
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Non è una questione di accontentarsi di poco ma semplicemente di chiedersi cosa possa servire per gestire il confronto contro quella che definisci la squadra più forte della storia recente (e forse non solo).
Uno delle caratteristiche/pregio della Mercedes è la reattività nel capire il problema e risolverlo.
In F1 non dico sia tutto ma è davvero tanto.
Perchè non ci si può permettere di perdere tempo chiedendosi cosa va e cosa non va. Tanto più nella F1 attuale dove le gare sono così ravvicinate e in numero sempre crescente.
Se non capisci rimani indietro; esattamente come avveniva a scuola o all'Università.
I punti se ne vanno, non aspettano. E con essi i titoli mondiali, oltre che i soldi.
A Suzuka una lampante risposta la abbiamo avuto in questo senso.
Update portato, update funzionante.
Reattività estrema.
Gli altri lavorano anche bene se non benissimo ma devi fare meglio di loro per stargli davanti.
Per questo a parer mio l'unica via è quella di prendere vantaggio inizialmente.
Perchè il loro ritorno è scontato, sai che ci sarà.
Poi non chiedermi se sarà possibile avere una Ferrari che partirà nel 2018 con +5 decimi perchè questo non lo sa nessuno.
Ma partire giocando alla pari non basta.
Devi poter almeno provare a gestire il loro ritorno guadagnando in precedenza.
Il loro "ritorno" nel corso del campionato è una delle cose più certe di questo mondo.
Il campionato va impostato bene prima della pausa perchè poi come visto in questi anni hanno una capacità impressionante di fare sviluppo e tornare sotto.
Ti mettono pressione e alla fine fanno emergere i tuoi limiti.
Il giochino sta nel metterli in crisi nei primi quattro mesi in sostanza.
Perchè poi si fa dura.
Rosberg, che è uno che ha pasteggiato per anni a Mercedes, di fatto ci diceva questo qualche tempo: la Ferrari non resisterà al ritorno della Mercedes, sono troppo superiori gli anglo-tedeschi.
Tendenzialmente mi fiderei di quanto dice uno che conosce i suoi "polli" da vicino.
E i risultati alla fine gli hanno dato anche ragione...
Ultima modifica di Cris1981; 09/10/2017 alle 15:02
disdire è l’unica cosa che conta
Non credo che il primo obbiettivo sia a portata, anzi è quello più difficile e purtroppo non è mai o quasi mail stato raggiunto, basta guardare le qualifiche.
I piloti normali diventano campioni quando la macchina è forte, il fuoriclasse su un mezzo che non va o si rompe non serve a nulla.
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
Non basta guardare le qualifiche per valutare una vettura, a mio giudizio. Tanti sono i fattori che determinano la prestazione e dalla sua la Rossa quest'anno ha avuto una migliore gestione delle gomme in gara, almeno nella prima parte di campionato. Tutto fa. Che ci sia sempre stato un leggero gap sul giro secco in favore della mercedes sono d'accordo, ad eccezione dei tracciati da alto carico, come si è visto. Il gap attuale è recuperabile, al netto di possibili balzi in avanti della Mercedes. E ripeto che tra i tre obiettivi che hai posto, è quello che ha più chance di essere raggiunto prima dato che i piloti non credo verranno cacciati a pedate da qui alla scadenza contrattuale.
Alessandro Tarable
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Sono d'accordo, specie nell'era delle gomme "dive" almeno quanto la Mercedes W08.
Nonostante gli encomiabili sforzi del gommista ancora si è costretti a correre al risparmio in svariate piste, quindi la gestione gomme è decisamente importante.
Va detto, sul fronte opposto, che le difficoltà di sorpasso rendono la qualifica un elemento fondamentale del weekend.
Hai detto niente... Che succede se la W09 non è più "diva"?
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27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Ma cosa serve è facile: devi mettere in pista gli stessi soldi, avere lo stesso numero di persone (e magari mediamente più brave) ecc. ecc. ecc.
Facilissimo a dirsi.
La reattività ce l'hai se la base su cui lavorare è buona. Se hai una macchina comunque sempre competitiva è più facile essere reattivi perchè devi sempre lavorare sui particolari.
In questo 2017 è valso anche per la Ferrari, peraltro.
Ovviamente essendo di fronti a concetti di vetture così diversi il risultato è che hai comunque qualche zona scoperta: l'altissima velocità per la rossa, la bassa per la Mercedes.
A Suzuka una lampante risposta la abbiamo avuto in questo senso.
Non bisogna però dimenticare che parliamo dello stesso upgrade che aveva fatto clamorosamente cilecca a Sepang.
Nemmeno in Mercedes sono maghi.
Ma quest'anno c'è stata partenza alla pari e in fondo è bastato.
Se non ci si fossero messe di mezzo vicende che con la performance c'entrano poco; il via di Singapore non c'entra nulla nè con le prestazioni nè con l'affidabilità.
Dopo si è aggiunto un crollo dell'affidabilità dei particolari che però ha poco a che vedere con la bontà del progetto base (mi tocca di parlare come Arrivabene... )
En passant: finalmente una dichiarazione da capo e non da tifoso da bar da parte di Marchionne. Meglio tardi che mai.
Bisognerebbe provarlo. Quest'anno mi pare che la differenza tra grigi e rossi, al netto del disastro delle ultime 3 gare, sia rimasta la stessa per tutto il campionato.
Le differenze sono state date più dai circuiti o dalla combinazione circuito/ambiente che non a differenti ritmi di sviluppo.
A conferma che la condizione fondamentale è avere una buona vettura fin dall'inizio.
E guardando quel che succede in pista, quando la Ferrari parte s'intende , ha sbagliato.
I risultati in termini numerici di sicuro: però avrei voluto vedere senza la vaccata di Singapore come sarebbero stati questi risultati...
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