La Cecoslovacchia era una buona squadra ma niente che facesse tremare il mondo.
Quella che vinse nel 1976 approfittò della solita evaporazione dell'Olanda nei momenti clou e del fatto che la Germania Ovest era quella del periodo 1970/74 ma invecchiata,anche se come sempre competitiva.
Mah, la Nazionale è ancora "sentita" a livello popolare e lo dimostra il pienone di San Siro.
A livello di calciatori,poiché i grandi palcoscenici internazionali sono sempre meno spesso calcati da squadre italiane(pensiamo infatti che questo decennio potrebbe essere IL PRIMO IN ASSOLUTO senza alcun trofeo vinto dalle società italiane), farebbero bene a dare tutto per la Nazionale.
Io non credo sia un problema di motivazione;è semplicemente che il calcio ormai è globalizzato e livellato e il ciclo azzurro è a livelli molti modesti,dopo il lungo periodo glorioso 1988/2006,nel corso del quale le Nazionali azzurre hanno raccolto molto meno di quanto potessero,per i nomi che giravano in maglia azzurra(ad esempio,le Nazionali del periodo 2002/04 hanno fatto figure barbine,pur avendo collettivi di tutto rispetto).
La Jugoslavia invece nel 1990 era molto forte e nel 1992 avrebbe potuto essere fra le protagoniste dell'Europeo 1992(senza Italia e Spagna,non qualificate in virtù di una formula molto restrittiva),se non ci fosse stata la disgregazione.
L'ossatura di quella squadra era la Stella Rossa che aveva vinto la Coppa Campioni 1991 contro il Marsiglia ed infatti gli jugoslavi avevano dominato il Mondiale Under 20 del 1987. Erano più forti nel 1992 che nel 1968,quando ottennero l'unico risultato di grande prestigio,la finale dell'Europeo persa contro l'Italia di Facchetti,Mazzola e compagnia bella.
è molto dura stasera.....il rischio è alto.....prevedo un mondiale 2018 vissuto senza patemi in quanto spettatori....
E la Figc promette un premio in denaro x il passaggio del turno.....che cosaaaaaaa?
Patetico
Investo in un futuro meteoclimatico in palese enfasi scalare
Siamo caduti in basso. Affidarsi ai soldi e ai premi.
Come i mercenari a difesa di un impero.
Che bassezza.
Segnalibri