Secondo me non c'è bisogno di pensare male per spiegare i successi spagnoli di quel periodo.
Avevano alcuni giocatori che erano all'apice della carriera e non sono riusciti a sostituirli pienamente (Casillas, Puyol, Xavi, Villa, Torres). Al momento sono senza un portiere decente, con una difesa inadeguata e senza attaccanti validi. Non riescono a concretizzare il possesso palla con verticalizzazioni improvvise perché non hanno giocatori adatti, senza quelli il tiki-taka non funziona.
Inoltre in quel periodo non c'erano grandissimi avversari, l'Italia era in declino, il Brasile scomparso, Francia idem, la Germania in fase di ricostruzione con un cambio generazionale difficile (che poi rese i suoi frutti nel 2014).
Ieri il Belgio ha fatto una partita molto rappresentativa di se stessi.
Hanno una fase difensiva molto carente sia per il livello dei difensori sia per mancanza di organizzazione, ma probabilmente hanno il miglior attacco del mondiale, contro il Brasile non partono certo favoriti ma sono una mina vagante.
Sul Brasile finora non mi sono espresso perché mi stanno talmente antipatici (soprattutto il Re delle simulazioni) che gli auguravo tutto il male possibile, ma sono indubbiamente la squadra più equilibrata del torneo, generalmente un requisito essenziale per vincere un mondiale. Non sono imbattibili, il Brasile del 2002 secondo me era nettamente più forte, ma nessuno degli avversari ha mostrato la stessa solidità in tutti i reparti.
Ci siamo giocati la cartuccia Messico, proveremo con Belgio e poi nel caso con Francia. L'importante è spedirli a casa.
Buona fortuna Il Belgio visto ieri contro il Brasile visto ieri non ha molte possibilità: se Brasile-Messico fosse finita 5-1, non ci sarebbe stato molto da recriminare; lo stesso se il Giappone avesse vinto 2-1. Brasile solido ed equilibrato, forse la migliore squadra finora: al suo livello vedrei solo Francia e Croazia, se prese nel momento migliore, mentre Inghilterra ed Uruguay dipendono troppo da Kane e Cavani. Mi spiace solo che un grande talento come Neymar si sprechi a fare pagliacciate in campo, col rischio di passare come un simulatore e di farsi quindi detestare da arbitri ed avversari (con i primi che lasceranno che i secondi lo "pestino" davvero).
Ci rivediamo in semi-finale
Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
http://meteoaltavillavicentina.altervista.org/
Rimane comunque il dato che la Spagna, a parte periodi molto localizzati nel tempo (1964, 2008-2012), è sempre inserita a torto tra le favorite: regolarmente senza riuscire nemmeno a raggiungere un piazzamento. Lo stesso il Portogallo quando non ha avuto Eusebio o Cristiano Ronaldo: non ho mai capito la Portogallo-mania scoppiata da fine anni '90, per una squadra che prima dei mondiali a 32 squadre si era qualificata solo 2 volte in tutta la sua storia. Pur con alti e bassi, squadre come Italia e Francia hanno un rendimento molto più costante ed elevato nel tempo.
Altra eterna "inconcludente" è l'Inghilterra, purtroppo per me che ne sono sempre stato un simpatizzante. Invece all'opposto, squadre come la Svezia, i Paesi Bassi, l'Ungheria e la ex Cecoslovacchia hanno avuto la sfortuna di trovare nei loro momenti migliori il cammino mondiale sbarrato da squadre ai vertici del calcio di ogni tempo: al contrario della Spagna 2010.
Il top sarebbe finale Belgio-Croazia e vince la Croazia.
A seguire Francia-Croazia vinc. C
Belgio-Inghilterra vinc B
Francia-Inghilterra vincente
Dopo le paure di ieri sera credo il Brasile rischierà tanto col Belgio. Partite come quella di ieri possono far svoltare.
Inoltre il Brasile molto probabilmente sarà vittima del suo solito narcisismo.
La Spagna secondo me ha uno stile di gioco estremamente inefficace, che li porta ad avere un rendimento molto al di sotto dei valori tecnici che mettono in campo. Anche il mondiale che ha vinto, lo ha fatto con una serie di 1-0, non ha passeggiato sulle avversarie, nel 2010 se avesse vinto l'Olanda non sarebbe stato uno scandalo. Questo nonostante il fatto che avessero oggettivamente una rosa eccezionale.
Le piccole nazioni invece hanno necessariamente andamenti altalenanti, è difficile avere giocatori validi in ogni ruolo e quindi procedono per cicli. Se sei fortunato e nel momento preciso in cui hai la fortuna di avere una squadra di grande talento si incastra tutto per il verso giusto puoi anche vincere, altrimenti accumuli solo delusioni.
Il Portogallo dagli anni 90 in poi ha prodotto squadre molto valide (prima di Ronaldo hanno avuto Figo con il secondo posto del 2004) e risultano anche simpatiche perché sono piccoli e senza pretese di superiorità. Per avere 10 milioni di abitanti stanno producendo talenti con una regolarità notevole.
Stendo un velo pietoso sugli inglesi, devono ancora accettare il ruolo di nobile decaduta.
Segnalibri