In primis un passo indietro al weekend scorso: a Brno finalmente ha ritrovato la vittoria il Dovi, dopo una bel duello con Lorenzo e a tratti anche con MM.
Vittoria che rida' fiducia all'italiano, anche se i punti da recuperare allo spagnolo sono davvero tanti.... Peraltro se Marquez si mette a fare il "ragioniere" come domenica scorsa, come da sue parole, temo che ci voglia davvero un miracolo....
Soliti problemi invece per Vale: la moto con le gomme "a posto" e' anche veloce, lo si e' visto nelle qualifiche ma anche nella prima parte della gara, mentre appena il posteriore si degrada non riesce piu' ad essere cosi' veloce in accelerazione e perde quei decimi che non gli permettono di essere li' con i primi nell'ultima fase della gara.
Alla fine il 4^ posto acciuffato proprio sul traguardo sa quasi di "risultato"...
Ed in Austria paradossalmente potrebbe essere peggio, visto che e' forse la pista peggiore per la Yamaha: i test di lunedi' a Brno non hanno peraltro dato grossi frutti.
Circuito austriaco che dovrebbe invece essere ancora favorevole alla Ducati, anche se MM non stara' certo a guardare (lo scorso anno perse con il Dovi all'ultima curva): quest'anno potrebbe essere della partita anche Lorenzo (che a Brno ha cambiato "tattica" partendo piu' calmo e uscendo alla fine: non fosse stato per un paio di scaramucce con MM avrebbe forse potuto ben piu' impensierire il Dovi di quanto ha fatto....), sperando pero' che non sia un ulteriore "problema" per Dovizioso....
Vedremo con le libere se ci sara' qualche prima indicazione interessante dai piloti
68 punti di distacco (il Dovi; 49 VR): se MM non si suicida per 2 gare di fila e queste 2 gare le vincono sia il Dovi, che Vale, che Lorenzo (per un totale di 6 vittorie) meglio pensare al 2019...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
i buoi sono scappati
puntiamo a far vincere meno spagnoli possibile
Certo che se il "buongiorno" (per le Yamaha) si vede dal mattino.....
MotoGP Libere1 Zeltweg, tripletta Ducati:
Grande Lorenzo.
Battaglia da film con MM e grande vittoria per JL perché la bestia ci ha provato, eccome se ci ha provato.
Ducati più veloce nelle curve 5-6-7 e ancora nell'uscita della 8, MM più veloce nel tratto 3-4.
Si va via dall'Austria con MM avanti di 59 su VR e 70+ sulle Ducati.
Resto dell'idea che aver mandato via JL sia stato un colpo di genio...
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Come hai detto, un grande Lorenzo, forse una delle sue piu' belle gare: ha atteso e poi non ha mollato l'osso sino alla fine, rispondendo colpo su colpo.
Certo, la Ducati lo ha aiutato e non poco, pero' ci ha messo davvero del suo.
Di contro male per il Dovi, un terzo posto che per le premesse sa di amara sconfitta.
Per il resto l'altra "vera" notizia sono forse le scuse ufficiali del capo progetto del M1, fatte dopo la disastrosa qualifica:
Alla fine il 6^ posto conquistato da Vale sa quasi di successo considerando da dove era partito, ma circa 14 sec. dai primi sono "imbarazzanti"...."La Yamaha ha problemi di erogazione della potenza - ha detto Tsuya -. A nome della Yamaha mi sento di dover chiedere scusa ai nostri piloti che in questa gara partono indietro, hanno affrontato grandi difficoltà e non sono messi in condizione di poter rendere. Assicuro che stiamo lavorando e continueremo a farlo senza sosta"
Vinales poi ancora peggio, oltre alla moto qui siamo ormai di fronte anche ad un "problema pilota", probabilmente.
Il terzo settore della Ducati è qualcosa che va studiato in laboratorio.
Ho visto guadagnare quasi tre decimi in 450 metri, senza una spiegazione plausibile e logica.
Quando in altri settori la partita era o in equilibrio o addirittura in lieve favore della Honda.
Ma quel terzo settore...allucinante per davvero.
Sembrava di vedere una MotoGP vs una Moto2.
Metri mangiati a vista d'occhio in un paio di curve.
Lorenzo epocale, gara esaltante.
Siam finiti sul terreno preferito di Marquez, ovvero quello del rischio tutto. Proprio tutto.
Quello del "se va male finisci a terra con lui".
Lorenzo gli ha insegnato, per una volta, come si fa.
Se non fosse che il campionato è strachiuso da mesi...sarebbe stata una botta morale di quelle importanti.
Peccato per quel lungo per quanto riguarda il Dovi.
A tratti mi sembrava anche il più veloce e vista la scelta di gomma poteva forse dare la zampata finale.
Il Doctor super gara, primo degli umani (come spessore di prestazione).
In gara mette (quasi) sempre una pezza e nasconde le magagne però ieri ha fatto una gara con qualcosa in più.
Indecente Yamaha per il resto.
La Ducati se riesce a trovare continuità rischia davvero di aprire un ciclo, il mezzo ha potenzialità devastanti.
Ultima modifica di Cris1981; 13/08/2018 alle 10:30
disdire è l’unica cosa che conta
Io invece dopo anni e anni che guardo corse, moto e auto, sono arci-convinto che 'sta storia delle botte morali è ora di consegnarla definitivamente al passato remoto (o alle leggende sullo stesso...).
Parliamo di gente che fa questo di mestiere e che per fare questo mestiere deve avere i suoi bei 3-4 kg di palle.
Tutte le volte che sento parlare di fantomatiche botte psicologiche vai tranquillo che se non succede il contrario poco ci manca.
Magari Dovizioso a Marquez in Austria l'anno scorso; o per passare a 4 ruote Vettel a Hamilton a Budapest 2017 o meglio ancora a Silverstone 2018.
'sti qui, tutti quanti, della psicologia se ne sbattono bellamente nel momento in cui abbassano la visiera.
Direi proprio di no: non è che ha perso mezz'ora e quindi era finita; ha perso meno di 1" e se avesse avuto ritmo avrebbe ripreso i primi 2. E invece ha perso ulteriormente fino all'ultimo giro in cui i primi 2 si son dati carenate.
Ne aveva meno, gomme o non gomme.
Più che altro deve dimostrare di saper vincere anche fuori dai "rettangoli" (cit.)
E avrebbe anche bisogno di un pilota top. Ah già, che sbatato... Uno lo avevano e l'hanno mandato via.
Se sperano di vincere con Dovizioso, con tutto il rispetto, altro che potenzialità devastanti servono; basti vedere l'anno scorso...
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Marquez in Ducati tra qualche anno? Io la vedo come una buona possibilità.
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