Ha più talento di Vettel, ma ha dei grandi difetti:
Se un aggiornamento non è buono è probabile che risponda cose del tipo: lasciatela così la macchina che fate solo danni e cose del genere, e questo destabilizza la squadra.
Detto ciò ha un gran piede sull'acqua e ottimizza le gare, cogliendo sempre il massimo, un po come Lewis.
Uno più forte in qualifica, l'altro in gara.
E lasciatemi dire che sarebbe stato uno spettacolo
Lewis contro Fernando, la rivincita 12 anni dopo, con Kimi come sempre terzo incomodo.... Una sfida senza tempo
Un pilota lento e uno veloce no, ma una prima e una seconda guida ben definite si e sono due cose ben diverse. Oggi è stato un esempio eclatante di come correndo due contro uno la Mercedes ha ottenuto un vantaggio che ha permesso a Hamilton di guadagnare 7 punti sul rivale diretto.
Comunque io sono il primo a dire che con le vetture così vicine (prestazionalmente parlando) se si vuole puntare a vincere almeno il mondiale piloti si deve puntare su un unico pilota, oggi però credo che criticare Raikkonen per la partenza sia un errore. Cercare di invertire le posizioni dei due piloti Ferrari in partenza secondo me sarebbe stato un rischio altissimo e totalmente inutile, lo spazio era veramente poco e uno come Hamilton avrebbe sfruttato tutti i modi per superare entrambi. In questo caso era molto meglio puntare ad un Raikkonen-Vettel e casomai in seguito se c'erano le condizioni inverire le posizioni dei due piloti. Vi immaginate se in partenza cercando di far invertire le posizioni dei due piloti Ferrari Hamilton avesse superato entrambi o ci fosse stato un contatto tra i due? Oltretutto davanti il pubblico di Monza.
Il @Cris1981 è nostalgico del FA che fu.
Dimenticando come fu perso il campionato 2010. A proposito di cigolare sotto pressione...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Negli ultimi periodi mi sentivo di fare un paragone scomodo, ovvero Hamilton-Vettel come Senna-Prost. Mi tocca dire che il buon Sebastian somiglia di più a Damon Hill, quando partiva davanti diceva la sua, mentre alla minima difficoltà andava in crisi. Ovviamente considero Ginetto l’unico vero erede di Senna, l’unico che è riuscito (2008) e probabilmente riuscirà a vincere un mondiale non con la macchina migliore.
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
Segnalibri