Scusate l'ignoranza ma
quale è il motivo tecnico per cui il sensore termometrico deve essere posto (con schermo) in zona soleggiata ?
Grazie
Gianni
L'aria è trasparente ai raggi solari come alcuni materiali (ad esempio il vetro, prova a toccare un vetro di una finestra illuminata dal sole, la temperatura del vetro è fredda, mentre la tua mano si riscalda). I raggi solari riscaldano invece la terra,il mare, i palazzi, gli alberi etc. tutte superfici che poi, rilasciano (ovviamente ognuna in maniera differente) il calore accumulato nell'aria riscaldandola dal basso (questo ti fa anche capire perchè la temperatura dell'aria diminuisce con l'altitudine)
All'ombra questo scambio non avviene, pertanto le zone d'ombra non vengono riscaldate ne dal sole ne dalla terra sottostante pertanto si avranno temperature (soprattutto le massime) decisamente più basse e pertanto non corrette ai fini di un rilevamento meteorologico.
È una spiegazione un po’ dozzinale ma forse abbastanza chiara.
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Ultima modifica di mauro63; 16/12/2005 alle 15:26
Scusami, la risposta è incompleta.
Per quanto riguarda lo schermo, esso è costruito con piatti di materiale plastico di colore bianco al fine di evitare il più possibile il surriscaldamento da parte dei raggi solari, all'interno viene posizionato il sensore di temperatura che così non viene colpito direttamente dai raggi solari (altrimenti anche lui stesso si riscalderebbe falsando la temperatura in positivo, e anche di parecchi gradi).
Ovviamente i piatti sono a debita distanza l'uno dall'altro in modo da garantire la corretta circolazione dell'aria al loro interno.
Ecco perché senti parlare di schermi a ventilazione passiva o forzata, in questi ultimi la circolazione dell'aria viene forzata tramite ventole (normalmente alimentate da pannelli solari) e sono utilizzati soprattutto nei siti con scarsa ventilazione naturale
Non è questa la causa del gradiente termico verticale!Originariamente Scritto da mauro63
La temperatura scende con l'aumentare della quota (fino alla tropopausa) perchè diminuisce la pressione, la quale è legata alla temperatura da una relazione di diretta proporzionalitÃ* (legge dei gas).
Mi sembrava una precisazione doverosa...
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Non sono molto convinto. Ci devo pensare.......anche se so che un gas, espandendosi (non nel vuoto), compie un lavoro che paga raffreddandosi. Mmmmm.....Originariamente Scritto da elnino
Ultima modifica di Conte; 16/12/2005 alle 19:31
Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
dal glossario meteorologico di Meteomontagna:
GRADIENTE TERMICO VERTICALEL'aria cosi' come e' trasparente alla luce lo e' anche all'irraggiamento termico del sole che attraversa tutta l'atmosfera e raggiunge il terreno dove viene assorbito, qui cede tutta la sua energia riscaldando il suolo che a sua volta riscalda l'aria a contatto con esso per conduzione e convezione. Questa e' la ragione per cui salendo in quota l'aria si raffredda, o meglio e' l'aria a contatto con il suolo che si riscalda. La diminuzione della temperatura varia a seconda del luogo e delle stagioni, ma con buona approssimazione si puo' ritenere che alle nostre latitudini la temperatura diminuisca di 6°C ogni 1000 metri fino ad una quota di circa 12000 metri, questa diminuzione prende il nome di GRADIENTE TERMICO VERTICALE. In stato di quiete, senza vento, se al livello del mare siamo a 20°C a 4000 m. siamo a -4°C. (Vedi Fig.1)
da "meteocastelverde" - glossario
8. Andamento della temperatura con l'altezza.
All'atmosfera il calore viene fornito principalmente dalla superficie terrestre, quindi dal basso, e ne consegue che la temperatura diminuisce con l'aumentare della quota.
Si chiama gradiente termico verticale la diminuzione della temperatura per una differenza di quota pari a 100 metri. Il gradiente medio per l'atmosfera standard, dei primi 10-15 chilometri è di 0,65°C.
Il gradiente termico subisce molte variazioni soprattutto nei primi 300-600 metri dalla superficie terrestre a causa dell'evoluzione diurna della temperatura. Di notte, con venti deboli e cielo poco nuvoloso, il raffreddamento del suolo sottrae calore all'aria circostante, dando luogo alla formazione di uno strato spesso 200-400 metri all'interno del quale la temperatura, anzichè diminuire con la quota, aumenta. Il fenomeno è definito inversione termica.
Nel periodo invernale ed in situazione anticiclonica nelle vallate chiuse e poco ventilate l'inversione con base al suolo tende a saldarsi con un'inversione che si forma per subsidenza a quote immediatamente superiori, dando luogo ad un'unica inversione dello spessore anche di 800-1.500 metri.
Di giorno, sempre in presenza di venti deboli e di cielo sereno o poco nuvoloso, il calore dal suolo si propaga anche agli più bassi, determinando una più rapida diminuzione della temperatura con la quota. Nel periodo invernale questa rapida diminuzione interessa i primi 500-100 metri, mentre nella stagione estiva può spingersi anche a 500-1.000 metri. In tali casi la temperatura scende di 1°C ogni 100 metri di quota (gradiente adiabatico) e talvolta di una quantitÃ* superiore (gradiente superadiabatico).
I valori della temperatura, alle varie quote dell'atmosfera standard, sono dati nella tabella che segue:
Altitudine (m)Temperatura(°C)Altitudine (m)Temperatura(°C)Altitudine (m)Temperatura(°C)015,05.000-17,510.000-50,1.0008,56.000-24,011.000-56,62.0002,07.000-30,512.000-56,53.000-4,58.000-37,013.000-56,54.000-11,09.000-43,5
da "Meteonet"
VARIAZIONE DELLA TEMPERATURA CON LA QUOTA
La temperatura dell’aria è determinata essenzialmente dalla temperatura del suolo. L’atmosfera si riscalda, pertanto, a partire dal basso; è facile quindi comprendere come la temperatura dell’aria debba diminuire con l’altitudine. La diminuzione della temperatura con la quota è in genere diversa da un luogo all’altro e per lo stesso luogo da un giorno all’altro. Tuttavia, si può ritenere che in media la temperatura dell’aria, in quiete, diminuisca alle nostre latitudini di circa 6 gradi ogni 1000 metri fino alla quota di 10-12 mila metri. Tale entitÃ* della temperatura con la quota viene definito gradiente termico verticale.
da "tg5meteo "fonte Epson
GRADIENTE TERMICO
Un'esperienza comune a molti è la diminuzione della temperatura dell'aria all'aumentare della quota, ciò accade normalmente, in quanto con l'altezza aumenta la distanza dal suolo, fonte diretta di riscaldamento dell'atmosfera e inoltre l'aria risulta più rarefatta alle quote elevate. La variazione di temperatura DT in rapporto alla differenza di quota Dz viene detto gradiente termico. Il gradiente medio registrato in condizioni normali, nei bassi strati atmosferici, è di circa 0.6-0.65 gradi ogni 100 metri. La variazione reale della temperatura con la quota, in un determinato strato atmosferico, può ovviamente differire rispetto a questo valore medio, in base alle caratteristiche fisiche dell'aria considerata e dell'ambiente circostante...
potrei continuare ma direi di no
forse sarebbe più corretto dire che la causa del gradiente termico verticale non è "solo" l'altitudine, ma qui si stava facendo una richiesta a livello talmente "new entry" che non mi sembrava il caso.........................![]()
salutoni![]()
Probabilmente ho interpretato male quello che hai scritto.
Siamo tutti d'accordo che il sole riscalda l'atmosfera dal basso, ma da come l'avevi descritta tu sembrava che la temperatura scendesse con la quota semplicemente perchè si va sempre più lontani dal suolo caldo.
La troposfera è caratterizzata da un forte rimescolamento verticale, e il principio fondamentale che determina il gradiente termico è che l'aria salendo si raffredda per espansione, come dice appunto la legge dei gas
chiaro no?![]()
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