Originariamente Scritto da
Lorenzo Catania
Non c'è un momento giusto.
Devi avere chiaro questo: la corrente a getto è l'espressione, l'effetto, di una forte differenza di temperatura tra diverse latitudini: più questa differenza è evidente più la corrente a getto sarà forte, e viceversa.
Però la differenza di temperatura non va vista solo al suolo, ma anche ad alta quota!
C'è infatti da considerare il fatto che ad una certa altezza c'è la tropopausa, quel "tappo" oltre il quale la temperatura torna ad aumentare salendo verso l'alto. E' proprio
LI' che si colloca il cuore della Corrente a Getto, il tubo a velocità più elevata.
Quindi, a seconda della situazione la potrai trovare a 12-13 km di altezza (il ramo subtropicale) o 8-10 km (quello polare) o 5-7 km (quello artico). Oltre a questo devi considerare il fatto che lungo un fronte in quota la Corrente a Getto è "inclinata": il fianco che dà verso i tropici si trova più in alto rispetto a quello che dà verso il Polo.
Insomma, non è semplice. Tu devi solo fare un confronto tra mappe a 200-300 e 500 hPa OGNI VOLTA, e vedere dove si trovano i venti più forti su una certa verticale in corrispondenza di venti sostenuti ad alta quota. Lì potrai dire che c'è il cuore della Corrente a Getto, e da quello potrai anche capire di che ramo si tratta (artico-polare-subtropicale) e di conseguenza capire che tipo di fenomenologia sarà associato
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