Ciao a tutti,
ho sempre saputo che l'aria siberiana pellicolare abbia geopotenziali più alti rispetto a quella artica e sia caratterizzata da scarsa vorticità in quota.
è questo il caso infatti del dicembre 1996 e febbraio 2012.
Come mai allora in altri casi, la stessa aria siberiana, è invece caratterizzata da geopotenziali molto bassi e forte vorticità in quota?
é il caso ad esempio del febbraio 1956, febbraio 1986 e febbraio 1986.
Fermo restando quindi che il tipo di massa d'aria è lo stesso, cosa differenzia il 1996 e 2012 da una parte e il 1956, 1986 e 1991 dall'altra?
Ciao ciao
e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!
Proprio perché sono 2 cose completamente diverse.
L'aria pellicolare (polare continentale) va dal suolo fino a 2-3 km di altezza, quindi è poco spessa. Pertanto a 500 hPa hai temperature non troppo basse e geopotenziali un po' più alti.
E' aria che si raffredda per irraggiamento dal suolo, quindi è stabile, non comporta moti convettivi.
L'aria artica continentale associata ai cut-off low (le gocce fredde inizialmente non associate a depressioni al suolo) invece è generata soprattutto in quota, rende la colonna instabile e viene scaricata al suolo tramite la convezione. Insomma, in qualche modo la goccia fredda "semina" freddo durante il suo passaggio.
A seconda di come si avvicina all'Italia poi trascina sulle nostre regioni l'aria fredda che ha scaricato nelle regioni vicine (Austria e Slovenia da una parte, come il 13 dicembre 2001, Francia dall'altra), ma il freddo viene sempre prodotto SOTTO la goccia.
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
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