Creazione vapore

**infomontagna** · 12/08/2016, 12:09

Buongiorno a tutti
Vorrei sapere quanti gradi di differenza ci devono essere per la creazione di "vapore" respirando nelle giornate fredde?
Vanno considerate anche altre componenti?
Grazie in anticipo

**Wolkenmesser** · 12/08/2016, 20:38

Originariamente Scritto da infomontagna

Buongiorno a tutti
Vorrei sapere quanti gradi di differenza ci devono essere per la creazione di "vapore" respirando nelle giornate fredde?
Vanno considerate anche altre componenti?
Grazie in anticipo

l'aria ha una quantità massima di vapore che può contenere, raggiunta la quale il vapore condensa in goccioline d'acqua (la "nuvoletta").
la quantità di vapore massima è legata alla temperatura dell'aria: più calda l'aria, più vapore può contenere; più fredda l'aria, meno vapore può contenere.
l'aria espirata contiene molto vapore acqueo, una quantità che rimane più o meno costante, sia d'estate che d'inverno; ma d'inverno, essendo più freddo, l'aria può contenere meno vapore che d'estate, quindi si "satura" di vapore acqueo (il quale si condensa in una nuvoletta)

non credo sia importante la differenza di temperatura, quanto conoscere l'umidità relativa del proprio fiato e la temperatura esterna.

per quanto riguarda altre componenti, una volta ho visto un video dove una persona alitava in artide e non usciva nessuna nuvoletta; questo perché il vapore necessita di nuclei di condensazione (polveri, aerosol) per diventare goccioline d'acqua e ai poli l'aria è particolarmente secca e "pulita"

**infomontagna** · 13/08/2016, 07:07

molto gentile,
quindi conta "l'umidità relativa del proprio fiato e la temperatura esterna"
In teoria quindi potrebbe fare molto freddo e non esserci "vapore", come dicevi Tu? Ma potrebbe anche avvenire a -10 °C?

Inoltre se all' esterno c' è una bacinella con all' interno dell' acqua, anche in quel caso può formarsi "vapore" se fa freddo
In quel caso cosa conta? (temperatura acqua e temperatura esterna?)

**Wolkenmesser** · 13/08/2016, 08:56

Originariamente Scritto da infomontagna

molto gentile,
quindi conta "l'umidità relativa del proprio fiato e la temperatura esterna"
In teoria quindi potrebbe fare molto freddo e non esserci "vapore", come dicevi Tu? Ma potrebbe anche avvenire a -10 °C?

Inoltre se all' esterno c' è una bacinella con all' interno dell' acqua, anche in quel caso può formarsi "vapore" se fa freddo
In quel caso cosa conta? (temperatura acqua e temperatura esterna?)

Non cè una regola precisa, può succedere che d'estate, dopo un temporale e con 22°C, il vapore condensa, perchè l'aria è sì abbastanza calda, ma contiene già un sacco di acqua (umidità molto alta), quindi basta un niente per saturarla. Poi magari d'inverno, con 0°C e un aria molto secca (foehn) non succede niente...affinchè il vapore si condensi deve trovarsi in uno stato di pressione, temperatura e umidità che può variare.

**Wolkenmesser** · 13/08/2016, 09:01

temperatura di condensa fiato umano, all'aperto
A questo indirizzo trovi un'altra discussione a riguardo della prima domanda.

Per quanto riguarda la bacinella, il discorso è simile; l'acqua liquida emette sempre un po' di vapore. Naturalmente se la temperatura dell'acqua è molto bassa, il vapore emesso sarà pochissimo e le nuvolette non apprezzabili. Diverso è se l'acqua è prossima all'ebollizione, nel qual caso il vapore emesso è tantissimo e condensa in modo chiaramente visibile

**infomontagna** · 13/08/2016, 09:32

molto gentile,
quello che mi interessava era in montagna, ci si può trovare in montagna a 2500 m a -15 °C e che il fenomeno non si verifichi?
(se l' aria è secca ok, però a temperature molto rigide qual' è la probabilità di avere aria secca?)

per il secondo punto, considerando una piscina all' aperto, considerando circa l' acqua a 30 ° C della piscina, cosa deve avvenire (se fuori fa freddo) per creare vapore?

**Wolkenmesser** · 13/08/2016, 13:51

Originariamente Scritto da infomontagna

molto gentile,
quello che mi interessava era in montagna, ci si può trovare in montagna a 2500 m a -15 °C e che il fenomeno non si verifichi?
(se l' aria è secca ok, però a temperature molto rigide qual' è la probabilità di avere aria secca?)

per il secondo punto, considerando una piscina all' aperto, considerando circa l' acqua a 30 ° C della piscina, cosa deve avvenire (se fuori fa freddo) per creare vapore?

dunque, ora dovrò essere un pochino più tecnico, e introdurrò il seguente diagramma:

skewt-big.jpg

questo grafico è usato moltissimo dai meteorologi, proprio per capire come si evolverebbe un volume d'aria nel passaggio da uno stato termodinamico all'altro; ma io cercherò di semplificare:

l'asse verticale indica l'altezza dal livello del suolo (a destra del grafico) e il relativo cambio della pressione (a sinistra); la pressione infatti diminuisce man mano che l'altezza aumenta.
l'asse orizzontale indica la temperatura
le linee tratteggiate che vedi indicano la quantità massima di vapore che l'aria può contenere; come puoi notare dai numeretti scritti sopra, questa grandezza aumenta con l'aumento di temperatura, ma diminuisce con la quota (ovvero con il calo della pressione)

come vedi è complicato stabilire con esattezza dove e quando il vapore può condensare, ma ci sono almeno tre variabili da considerare: temperatura, pressione (altezza) e umidità. ogni punto di questo grafico è definito da un valore di queste tre variabili.

quindi non cè una regola generale. se ora prendo il tuo esempio, ovvero:

T=-15°C
h=2500m (circa 760 mb)

e trovo queste coordinate nel grafico, avrò una quantità di vapore massima consentita nell'atmosfera di 1.5 g/kg. se l'aria che deve condensare contiene 1.5g di vapore acqueo (su 1kg di aria secca), allora condenserà. ora scriverò un altro commento sotto per rispondere all'altra domanda

**Wolkenmesser** · 13/08/2016, 13:58

beh, con una piscina a 30°C, il vapore emesso è molto, e se fuori fa freddo (diciamo 10°C o meno) è quasi sicuro che condenserà. ma ripeto, tutto dipende dalle 3 variabili. poi magari apri un altra discussione e ti spiego meglio come funziona quel grafico, che è ottimo per capire la termodinamica

**infomontagna** · 13/08/2016, 14:21

molto gentile davvero
Esiste una formula "secca" per il calcolo?

La domanda era nata per due curiosità:
1. a volte capita di vedere foto/video di gente in montagna con persone molto vestite e altre no. Com' è possibile che ci sia una così diversa reazione alla temperatura? A quel punto magari, se è un video, si cerca di vedere se è presente questo vapore mentre si respira. Era per sapere se può essere un buon strumento per considerare la temperatura (pare di no)

2. in questi centri dove ci si può rilassare, si vedono piscine all' aperto circondare da neve.....che reazione ha l' organismo a tutto ciò?

**Wolkenmesser** · 13/08/2016, 14:54

Originariamente Scritto da infomontagna

molto gentile davvero
Esiste una formula "secca" per il calcolo?

La domanda era nata per due curiosità:
1. a volte capita di vedere foto/video di gente in montagna con persone molto vestite e altre no. Com' è possibile che ci sia una così diversa reazione alla temperatura? A quel punto magari, se è un video, si cerca di vedere se è presente questo vapore mentre si respira. Era per sapere se può essere un buon strumento per considerare la temperatura (pare di no)

2. in questi centri dove ci si può rilassare, si vedono piscine all' aperto circondare da neve.....che reazione ha l' organismo a tutto ciò?

non conosco una formula secca per questo...però forse potrei ricavarla, dovrei prima fare due calcoli...per quanto riguarda il punto 1, ci sono persone e persone. ne conosco una che va in giro sempre incappottata come un eschimese anche se le temperature sono gradevoli, per non parlare di quando sono andato in Norvegia e ho visto gli autoctoni fare il bagno con temperature a noi escluse...

punto 2: di solito quelle piscine sono terme, quindi acqua calda. naturalmente passare dal freddo al caldo e viceversa così violentemente non mi sembra molto salutare