Risultati da 1 a 5 di 5

Discussione: Freddo pellicolare

  1. #1
    Bava di vento
    Data Registrazione
    10/01/09
    Località
    Lesmo (MB)
    Età
    46
    Messaggi
    216
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Freddo pellicolare

    Ciao, scusate se la mia domanda può essere banale, ma non ho trovato niente al riguardo... Perché il freddo proveniente dall'est viene detto pellicolare?

  2. #2
    Brezza leggera L'avatar di Wolkenmesser
    Data Registrazione
    13/07/16
    Località
    Innsbruck (AT)
    Messaggi
    389
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Freddo pellicolare

    Citazione Originariamente Scritto da Eos Visualizza Messaggio
    Ciao, scusate se la mia domanda può essere banale, ma non ho trovato niente al riguardo... Perché il freddo proveniente dall'est viene detto pellicolare?
    credo si chiami pellicolare perché crea come una pellicola di aria fredda sulla superfice terrestre. spesso quando in inverno il freddo viene da est si tratta di aria proveniente dalla siberia; una massa d'aria gelida che si forma appunto per il raffreddamento estremo degli strati atmosferici a contatto con il suolo, che creano una pellicola d'aria fredda (da qualcuno chiamato anche cuscinetto freddo o laguna fredda, "cold pool").

  3. #3
    Burrasca
    Data Registrazione
    14/02/08
    Località
    Taunton, Somerset UK / Padova
    Messaggi
    5,545
    Menzionato
    86 Post(s)

    Predefinito Re: Freddo pellicolare

    Citazione Originariamente Scritto da Eos Visualizza Messaggio
    Perché il freddo proveniente dall'est viene detto pellicolare?
    Perché forma una "pellicola" di aria più fredda al suolo. Non so se sia un termine tecnico/scientifico: deve essere più un "gergo" meteo. Comunque, nei vasti spazi continentali con rilievi poco importanti (Russia-Kazakhistan-Mongolia-Manciuria, Canada) e distanti dagli oceani, tendono a formarsi in inverno grandi cellule anticicloniche.
    Possono essere sia dinamiche (come in questi giorni sull'Eurasia), per cui l'aria relativamente calda in quota "scorre" sullo strato freddo al suolo: le inversioni termiche e la steppa/prateria/taiga innevata rafforzano la "pellicola" fredda, più pesante e per di più schiacciata a terra. La pressione raggiunge livelli molto elevati (1050-1060hPa) e giorno dopo giorno si perdono 1-2°C a terra, mentre nelle zone periferiche dell'anticiclone l'aria fredda avanza come appunto un liquido che viene lentamente schiacciato.
    Possono infine essere termiche, quindi formate direttamente dall'accumulo di aria fredda sui vasti suoli innevati di cui sopra. L'aria sovrastante è sempre meno fredda di quella al suolo, quindi si mantiene il fenomeno dell'inversione termica, ma non così mite. I geopotenziali infine sono molto più bassi. Una caratteristica degli anticicloni termici è la possibilità che la "pellicola" di aria al suolo sia in condizioni altopressorie, mentre al di sopra di essa ci sia un vortice ciclonico: provocando così deboli ma diffuse nevicate, pur in alta pressione.

  4. #4
    Bava di vento
    Data Registrazione
    10/01/09
    Località
    Lesmo (MB)
    Età
    46
    Messaggi
    216
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Freddo pellicolare

    Grazie!

  5. #5
    Tempesta L'avatar di Mario85
    Data Registrazione
    30/12/08
    Località
    LUCERA/PIACENZA
    Età
    38
    Messaggi
    11,830
    Menzionato
    24 Post(s)

    Predefinito Re: Freddo pellicolare

    In sostanza è aria "pesante"...difatti è facile che faccia più freddo in pianura che ad 850hpa o abbiamo la stessa temperatura...
    Gli altri tipi di aria fredda,sono soggette alle classiche gradazioni... 1 grado circa,più o meno a seconda delle circostanze, ogni 200 metri

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •