Io mi domando un'altra cosa invece, come mai nel nord degli Stati Uniti c'è il "lake effect snow" mentre questo non avviene nelle zone a sud del mar Baltico (nord della Polonia, nord della Germania) con correnti da nord?
Penso in primis perché l'aria in questo caso è artico-marittima anziché continentale come negli USA, quindi è da principio molto più mite. Inoltre la formazione del LES sul Baltico richiederebbe delle dinamiche pressorie che non sono molto frequenti. Infine il Baltico spesso è gelato almeno in parte.
Comunque ogni tanto capitano eventi di LES anche lì; ad esempio fu un evento del genere a scatenare la "tempesta del secolo" che colpì la città svedese di Gävle nel dicembre 1998:
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Quindi diciamo che non c'è abbastanza differenza di temperatura tra l'acqua del mare e l'aria fredda che ci scorre sopra? Anche nel sud est dell'Inghilterra si è avuto un evento del genere nel Gennaio 1987, ma era aria freddissima con temperature intorno ai -20 ad 850hPa.
In realtà, che ci sia maggior "neve da effetto lago" negli Stati Uniti che nel Baltico non mi sorprende più di tanto, visto che comunque le correnti prevalenti vengono da ovest, e sui grandi laghi le correnti da ovest arrivano dopo aver attraversato il continente, quindi in inverno sono molto fredde. Poi certo, quando le correnti sono particolarmente fredde, tipo quando vengono da nord, allora l'effetto sarà maggiore.
Francia e' affacciata direttamente sull'oceano=correnti tese e continua da ovest
Costa est americana invece ha alle spalle migliaia di km di terra. D'estate c'e' un effetto pseudo-monsonico, il continente si scalda e richiama correnti umide dal mare. D'inverno ci sono ritornati per contrasto termici brutali ( per cui e' comune il gelicidio, sotto aria canadese sopra aria dal mare).
Pero' e' vero che una localita come Quebec ha una piovosita' invernale esagerata
Dal nord ha attraversato il mare. Puoi vederlo con venti da NE in particolare sul Golfo di Botnia, che pero' non sono molto comuni.
Che poi un simil "lake effect snow" ce l'abbiamo in casa, le grandi nevicate appenniniche con stau da NE e l'Adriatico ( mentre noi in Friuli rosichiamo con il cielo blu e la bora). Se entra una roba seria la -10C vedi filare i cumuli gia' sul. La faccenda e' un po' mascherata dal fatto che in questi casi c'e' anche un minimo, per cui nubi piu' diffuse, ma capita di vedere il fenomeno.
Non mitizzarlo troppo però: in realtà è un fenomeno abbastanza localizzato, per quanto molto forte là dove capita; inoltre se i laghi ghiacciano tende a scemare anche lui. Le rive occidentali dei laghi, per dire, non lo vedono quasi mai; e sulle rive orientali, magari passi in 20km da 2m di neve a 2cm. Le perturbazioni americane poi hanno un serbatoio "infinito" di aria caldo-umida da latitudini subtropicali ed altrettanto di aria freddo-umida dall'Artico, combinazione invece rara in Europa. Tuttavia anche sulle coste europee, in inverni come es. il 2009 e 2010, ci sono stati eventi paragonabili (Normandia, Germania Nord-Est) anche se col beneficio del dubbio che fossero più frutto della "casuale" insistenza di una linea di convergenza in quelle zone, che non di un vero snow lake effect dal mare.
Questo non e' propriamente un lake effect, e' aria gia instabile di suo che sul mare e' anche abbastanza umida & la differenza di temperatura non e' tanto grande per cui semplice instabilita' convettiva sparsa, eppero qui vedi i cumuli generati su Manica e Mare del Nord. I cumuli hanno ciclo di vita breve 1-2 ore , per cui penetrano poco oltre la linea di costa ( questo succede anche con lake effect, che e' molto localizzato). Al momento e' anche segnalato qualche fulmine sulla tra danimarca e olanda.
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Ultima modifica di Albert0; 16/12/2017 alle 11:33
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